17° Trasimeno Music Festival: in Umbria dal 1° al 7 luglio

L’Umbria torna a respirare musica internazionale, proponendo a luglio una nuova – e nuovamente completa – edizione del Trasimeno Music Festival . Tutto ruota attorno al talento di Angela Hewitt e al suo pianoforte Fazioli, in un giro virtuoso di collaborazioni musicali di alto livello che catturano attenzione e interesse verso una manifestazione seguita, ormai da 17 anni, da un pubblico italiano e soprattutto straniero. Il festival si svolgerà dal 1° al 7 luglio in prossimità del Lago Trasimeno, tra i borghi di Magione, Trevi, San Savino e la città di Perugia. Dodici sono i concerti in programma, con un’anteprima la sera del 30 giugno, e una ventina gli artisti coinvolti, tra giovani promesse e star del livello della Hewitt (che si esibirà come solista e camerista in ben sei serate), come ad esempio il tenore Ian Bostridge (4 luglio), il violinista Marco Rizzi (1° luglio), la violinista Lorenza Borrani in quintetto d’archi (2 luglio), l’emergente violoncellista canadese Bryan Cheng (3 luglio) e l’Opera Atelier di Toronto (6 luglio), leader a livello internazionale per la riscoperta e messinscena di balletti dell’epoca Barocca. L’esibizione di artisti stranieri, due prime esecuzioni (Ursina Maria Braun e Jonathan Dove), l’incontro di un pubblico da ogni dove, le presentazioni dei concerti affidate allo scrittore e giornalista Eric Friesen, sono tutti elementi che rendono il Trasimeno Music Festival una fucina artistica dall’orizzonte internazionale, ciò di cui si sente fortemente la mancanza dopo le restrizioni di questi anni. Ma il festival non è una bolla di contemplazione della bellezza musicale staccata dalla realtà, e grazie alla sensibilità di Angela Hewitt (come la conosce chi la segue sui social), tra concerti e gala di beneficienza il programma propone anche un incontro con il giornalista investigativo e scrittore britannico pluripremiato John Sweeney (6 luglio), che attualmente si trova in Ucraina sul fronte e che racconterà la situazione con la sua esperienza di inviato di guerra.

Le caratteristiche di questa manifestazione, dalle proposte ai luoghi che la ospitano, invitano a seguirla tutto d’un fiato, non solo dall’inaugurazione del 1° luglio con il Triplo di Beethoven, ma sin dall’anteprima del 30 giugno, con l’esibizione del soprano parigino Axelle Fanyo tra melodie francesi e Gershwin, fino alla chiusura, con il recital di Hewitt assieme al suo amato Bach.

Monique Cìola

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