81ª. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia – Grandi star per grandi film?
Come ha citato Pietrangelo Buttafuoco, direttore della Biennale di Venezia, alla presentazione dell’81ª edizione della Mostra del Cinema: “Il festival del Cinema, per il solo fatto di essere nella stessa organizzazione della Biennale d’Arti figurative risulta, d’ufficio, la più importante manifestazione nel campo cinematografico”. Così scriveva nel 1932 il critico cinematografico veneziano Francesco Pasinetti.
Oggi, nel 2024, il Festival lagunare dedicato alla decima musa può ancora vantarsi di essere il più antico del mondo e uno dei più prestigiosi, e si preannuncia, come da programma, denso e (speriamo) vario, nelle tecniche e nei generi.
Tra i film in concorso e quelli fuori concorso, gli amanti dei grandi divi di Hollywood non rimarranno di certo delusi, come successe l’anno scorso a causa dello sciopero degli attori. Torna a grande richiesta il duo George Clooney e Brad Pitt, diretti da Jon Watts, regista dell’ultima, acclamata trilogia di Spider-Man, nel fuori concorso Wolfs – Lupi solitari, mentre sarà il cast stellare di Beetlejuice Beetlejuice di (forse) Tim Burton ad aprire la Mostra, presentando fuori concorso il sequel del film cult del 1988 di cui neanche i fan del regista sentivano una reale esigenza. Lo vedremo comunque? Sì.
Tra le star dei film in concorso, invece, appaiono nomi importanti come Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, in The Order, di Justin Kurzel (regista della non amatissima trasposizione cinematografica del videogioco Assassin’s Creed), Daniel Craig, nell’atteso e promettente Queer di Luca Guadagnino, uno dei registi di punta del cinema italiano e internazionale, reduce dal successo del tanto discusso quanto acclamato Challengers. L’ambizioso progetto di Guadagnino avrà una durata di quasi tre ore e prenderà spunto dall’omonimo romanzo di William Burroughs, ma anche dal melodramma (!) Scarpette Rosse.
E, a proposito di musica, si hanno aspettative altissime per il cinecomic in concorso Joker: Folie à Deux, di Todd Phillips, sequel del pluripremiato Joker del 2019, e già tempo fa annunciato come musical, nel quale Joaquin Phoenix riprende il ruolo del personaggio liberamente ispirato al Joker della DC Comics che gli valse il suo quarto Oscar nel 2020, mentre la diva Lady Gaga interpreterà la sua compagna di “giochi” Harley Quinn.
A competere per il Leone D’Oro ci sarà anche The Room Next Door (in spagnolo La habitación de al lado), di Pedro Almodóvar, che dirige Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro e… Alvise Rigo… in un ennesimo dramma spagnolo sul rapporto madre-figlia. Speriamo (ma ben poco, a dire il vero) in una sorpresa.
Tra gli altri film in concorso attendiamo di vedere anche il thriller erotico Baby Girl, diretto dall’attrice e regista olandese Halina Reijn, con le superstar Nicole Kidman, Antonio Banderas e Jean Reno, e il film biografico Maria, di Pablo Larraín, il quale l’anno scorso ha presentato in concorso al Lido il film satirico/grottesco Netflix El Conde. Il regista cileno ci riprova cambiando completamente genere e presentandoci l’atteso ritorno in scena di Angelina Jolie, che interpreterà Maria Callas affiancata da Pierfrancesco Favino.
Cinque sono invece i film italiani in concorso. Insieme al già citato Queer di Luca Guadagnino, avremo Campo di battaglia di Gianni Amelio (con Alessandro Borghi), Vermiglio di Maura Delpero, Iddu – L’ultimo padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (con Elio Germano e Toni Servillo), e Diva futura di Giulia Louise Steigerwalt (con Pietro Castellitto, reduce dal successo di Enea). Inaugurerà la sezione Orizzonti, invece, Nonostante, di e con Valerio Mastandrea, al suo secondo lavoro come regista.
Molto attese anche altre opere nella categoria fuori concorso: la serie thriller Disclaimer – La vita perfetta, che verrà in seguito trasmessa su Apple TV+, diretta dall’ottimo Alfonso Cuarón con Cate Blanchett e Kevin Kline come protagonisti, di cui vedremo i primi sette episodi, il film giapponese Cloud, di Kurosawa Kiyoshi, vincitore del Leone d’Argento per la miglior regia alla 77ª Mostra del Cinema con Spy no tsuma (Wife of a spy), e Allégorie citadine, di Alice Rohrwacher e JR.
L’attrice francese Isabelle Huppert presiederà la giuria, che assegnerà, tra gli altri premi, anche i due Leoni d’Oro alla carriera all’attrice Sigourney Weaver (saga di Alien, Ghostbusters, Avatar) e al regista Peter Weir (L’attimo fuggente, The Truman Show), del quale verrà proiettato il film di successo del 2003 Master and Commander – Sfida al confini del mare come proiezione speciale.
Inoltre, nella sezione Venezia Classici, verrà dedicato uno spazio importante a molti documentari sul cinema, i cui autori vantano nomi come Hayao Miyazaki, Sergej Paradzanov e Carlo Mazzacurati.
Michele Carmone
24 luglio 2024
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