Festival Vicenza in Lirica 2019: il Barocco si veste d’oro

Bagliori d’oro accenderanno l’edizione 2019 di Vicenza in Lirica, il grande Festival in programma dal 31 agosto al 15 settembre con la direzione artistica di Andrea Castello. Promossa dall’associazione Concetto Armonico, la manifestazione sarà realizzata con la collaborazione di Comune di Vicenza e Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, con il patrocinio di Regione del Veneto e Archivio storico Tullio Serafin e con l’appoggio di numerosi sponsor, partner e collaboratori.

Per l’edizione 2019 si è inoltre instaurata una speciale collaborazione con Italian Exhibition Group Spa, in occasione dell’edizione di settembre del salone internazionale della gioielleria Vicenzaoro: un appuntamento di risonanza mondiale, che nel Festival ha trovato un partner ideale, affine per la cura e l’attenzione riservate all’arte, alla cultura e alla bellezza.

Vicenza “Città dell’Oro”, nota in tutto il mondo per l’eccellenza in questo settore, accoglierà dunque un Festival scintillante come non mai, con la grande musica barocca a fare da fulcro. Il programma sarà come sempre di alto livello artistico e costellato di grandi nomi, titoli di spicco e proposte originali, mentre alle giovani voci della lirica verrà offerta la possibilità di perfezionarsi attraverso masterclass di canto e due “Opera studio”, che permetteranno loro di debuttare sullo straordinario palcoscenico dell’Olimpico, teatro coperto più antico del mondo.

«Abbiamo scelto l’oro come simbolo di questa edizione – commenta il direttore artistico del Festival, Andrea Castello – per diversi motivi: perché Vicenza è la città dell’oro per antonomasia, vista la secolare tradizione che vanta in questo settore; perché volevamo creare un progetto comune con una delle manifestazioni fieristiche più importanti al mondo, che si svolge proprio in concomitanza con la nostra produzione di punta, La diavolessa di Galuppi e Goldoni, nella quale, non a caso, l’oro ha un ruolo centrale; e perché l’oro è prezioso così come è preziosa la musica, bene di inestimabile valore che dobbiamo sostenere e diffondere. Come Festival – conclude Castello – cerchiamo di farlo con la determinazione e la passione di sempre, ponendoci come obiettivo primario la più alta qualità, nel rispetto del pubblico che ci segue e offrendo occasioni concrete ai giovani artisti».

«Alla settima edizione – dichiara il sindaco di Vicenza, Francesco RuccoVicenza in Lirica è già una tradizione. Più di altri festival, di altre manifestazioni ed eventi culturali della città, Vicenza in Lirica si è da anni incaricata di riannodare il filo diretto che unisce i vicentini al belcanto. In questi anni, con una programmazione capace anche di uscire dai luoghi deputati per ambientarsi nel più ampio tessuto cittadino,  Vicenza in Lirica ha fatto sì che l’autentica passione per il melodramma potesse diventare anche un patrimonio davvero di tutti, persino di quanti non frequentano abitualmente le sale teatrali. Quest’idea generale è avvalorata nel 2019 dal tema di Vicenza Città dell’Oro che rende ancor più stretto il legame fra il mondo artistico e quello produttivo.  In realtà – conclude il sindaco Rucco – Vicenza in Lirica è anche quest’anno molto di più, comprendendo anche aspetti tanto di attrazione turistica, quanto di valorizzazione dei giovani, che rendono questo festival un piccolo patrimonio da sostenere e condividere».

 

I concerti

Apertura in grande stile, sabato 31 agosto alle 21 all’Olimpico, affidata all’esecuzione della celebre Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, con un cast straordinario nel quale spiccano i nomi del Maestro Michele Campanella al primo pianoforte, che ritorna sulla scena palladiana dopo diversi anni di assenza,  del soprano Barbara Frittoli e del contralto Sara Mingardo, voci tra le più ricercate al mondo e mai prima d’ora ascoltate insieme al Teatro Olimpico. Con loro il tenore Alfonso Zambuto, il basso Davide Giangregorio (più volte ospite del Festival), il coro Schola San Rocco di Vicenza diretto dal Maestro Francesco Erle (realtà corale ben nota per l’altissimo livello della sua proposta musicale), Monica Leone al secondo pianoforte e Silvio Celeghin all’harmonium.

E se l’avvio del cartellone sarà prezioso e ricco di emozioni, altrettanto lo sarà la chiusura. Domenica 15 settembre, sempre al Teatro Olimpico alle 21, un altro grande ospite del panorama lirico mondiale: il basso Ferruccio Furlanetto, che sarà protagonista del recital I miei 45 anni con la musica: un viaggio tra le note di Brahms, Mussorgsky, Rachmaninov, Puccini, Verdi, Massenet e Mozart, con Natalia Sidorenko al pianoforte. All’artista friulano, tra i nomi di maggior risalto della lirica italiana nel mondo, sarà inoltre consegnato il Premio alla Carriera 2019 del Festival, che nelle passate edizioni è stato assegnato al baritono Juan Pons e al contralto Bernadette Manca di Nissa.

 

Le produzioni operistiche

La produzione 2019 del Festival sarà La Diavolessa di Baldassare Galuppi su libretto di Carlo Goldoni, in cartellone giovedì 5 e domenica 8 settembre alle 21, affidata all’esperienza e alla fantasia scenica di Bepi Morassi, regista tra i più noti del panorama internazionale. La parte musicale è affidata al Maestro Francesco Erle, direttore d’orchestra che da cinque edizioni collabora attivamente con il Festival, sia per quanto riguarda la scelta dei titoli con Andrea Castello, sia con il coinvolgimento della Schola San Rocco. La revisione della partitura è stata curata dal Maestro Franco Rossi, che insieme al Maestro Erle ha dato nuova vita a quest’opera, dopo il grande successo ottenuto con Polidoro di Antonio Lotti, portato in scena in prima mondiale in tempi moderni nella scorsa stagione del Festival. Il pubblico potrà così gustare l’estro musicale di un grande compositore veneziano del periodo tardo Barocco come Galuppi e scoprire un aspetto poco conosciuto del più noto dei commediografi veneti: il Goldoni librettista, che in questo giocoso, romantico e frizzante intreccio di vicende amorose e truffaldine, datato 1755, porta tra le note la stessa freschezza e vivacità del suo teatro di prosa.

Romanticismo, equivoci e divertimento caratterizzeranno anche la seconda opera in cartellone: L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani, che vedrà la direzione musicale del Maestro Sergio Gasparella e il debutto alla regia d’opera di Piergiorgio Piccoli, nome noto del teatro vicentino. L’allestimento è reso possibile grazie alla collaborazione nata tra Vicenza in Lirica, il Laboratorio Corale dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene, diretto dal Maestro Alberto Spadarotto, e il progetto Crescere in musica del Liceo Corradini di Thiene, presente per la seconda volta al Festival, dopo l’esperienza del King Arthur di Henry Purcell nel 2018. I costumi sono gentilmente concessi dall’associazione Amici di Thiene. L’elisir d’amore andrà in scena venerdì 13 e sabato 14 settembre all’Olimpico alle 20.30. Altre due rappresentazioni dell’opera saranno in cartellone a ottobre al Teatro Comunale di Thiene, grazie al fondamentale supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Thiene.

Entrambe le opere in cartellone saranno al centro, nei giorni precedenti le esecuzioni, di interessanti guide all’ascolto, tenute da esperti del settore.

Il cortile delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari ospiterà invece, domenica 8 settembre alle 17, Bacocco e Serpilla, intermezzo di Giuseppe Maria Orlandini su libretto di Antonio Salvi, eseguito dall’ensemble Cenacolo Musicale e diretto e concertato al cembalo da Donatella Busetto. L’evento alle Gallerie – appuntamento consolidato per Vicenza in lirica che, come da tradizione, è in cartellone proprio nel giorno della festa patronale della città – è frutto della collaborazione artistica nata tra il Festival e l’associazione Barocco Europeo di Sacile (Pordenone). Tra le note del compositore fiorentino, il pubblico farà così la conoscenza de Il marito giocatore e la moglie bacchettona, come recitava il titolo di una versione veneziana di questa composizione, successiva di qualche anno al debutto veronese del 1715: un vizio, un inganno e una separazione non comprometteranno l’immancabile lieto fine.

Grazie all’intesa con Barocco Europeo, il Festival Vicenza in Lirica sarà a sua volta ospite in terra friulana, a San Vito al Tagliamento (Pordenone) presso il Teatro Arrigoni, giovedì 12 settembre alle 21, con estratti de La Diavolessa eseguiti dall’ensemble barocco Vicenza in Lirica, guidato dal Maestro Erle, e dagli interpreti principali dell’opera.

 

I giovani protagonisti delle opere in cartellone: audizioni e Concorso lirico internazionale Tullio Serafin

Protagonisti dei tre appuntamenti operistici saranno, come sempre, i giovani talenti che emergeranno dalle selezioni appositamente organizzate dal Festival, che tra i suoi obiettivi primari ha quello di offrire alle nuove generazioni della lirica autentiche occasioni di visibilità e crescita professionale.

Per La Diavolessa e per Bacocco e Serpilla le audizioni si terranno domenica 26 e lunedì 27 maggio a Vicenza, nella chiesa di San Rocco. La commissione esaminatrice sarà composta da Barbara Frittoli, Francesco Erle, Donatella Busetto e Andrea Castello. L’Opera Studio in preparazione de La Diavolessa si svolgerà a Vicenza dal 26 agosto al 4 settembre e come docenti vedrà impegnati il regista Bepi Morassi ed il maestro Francesco Erle. A Sacile dal 19 al 23 agosto si terrà invece l’Opera Studio in preparazione dell’intermezzo Bacocco e Serpilla, con docenti Monica Bacelli per la parte vocale-interpretativa e Donatella Busetto per la parte musicale.

Dal Concorso lirico internazionale “Tullio Serafin”, che si terrà a Cavarzere (Venezia) al Teatro Tullio Serafin dal 5 all’8 giugno, usciranno invece i protagonisti de L’elisir d’amore. Presieduta dal soprano Barbara Frittoli, la giuria ospiterà Gianni Tangucci, coordinatore artistico dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino; Claudio Sartorato, direttore artistico del Teatro Sociale di Rovigo; un rappresentate artistico del Teatro Carlo Felice di Genova; Toni Gradsack, casting manager del Teatro alla Scala, Barbara Andreini, segretario artistico della Fondazione Renata Tebaldi, Renzo Banzato, direttore dell’Orchestra Sinfonica e Coro Tullio Serafin di Cavarzere, e lo stesso direttore artistico Andrea Castello, anche in veste di presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin. 

I vincitori parteciperanno all’Opera Studio dedicata a L’elisir d’amore, in programma a Vicenza dal 2 al 12 settembre: come docenti vi saranno impegnati il regista Piergiorgio Piccoli, il direttore d’orchestra Sergio Gasparella e il soprano Barbara Frittoli, che curerà la parte vocale-interpretativa dei personaggi.

Al Concorso è stato abbinato il Premio Giovani Voci Tullio Serafin, ai cui vincitori andranno premi in denaro; ma in palio anche altri riconoscimenti e la possibilità di essere scelti per un concerto della Fondazione Renata Tebaldi a San Marino, nonché dal Festival Vicenza in Lirica 2020. Il Premio Giovani Voci incarna l’attenzione con la quale il Maestro Serafin si è sempre impegnato, nel corso della sua lunga carriera, per scegliere, formare e preparare i giovani, accompagnandoli al palcoscenico nella maniera più corretta e opportuna.

Confartigianato Imprese Vicenza: torna il workshop e i corsisti 2018 entrano nello staff 2019

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel 2018, si fa ancora più stretta la speciale collaborazione tra il Festival e Confartigianato Imprese Vicenza. La manifestazione, dunque, ospiterà la seconda edizione del workshop Artigiani all’Opera!, “backstage di formazione” unico nel suo genere e riservato ad un gruppo di imprenditori associati attivi in settori affini allo spettacolo. I corsisti entreranno nel vivo dell’organizzazione del Festival, avendo come docenti i responsabili dei vari settori e vivendo al fianco dello staff momenti essenziali dell’allestimento tutto vicentino de La Diavolessa, come sessioni dedicate a costumi e parrucco, prove d’orchestra e lavoro di regia: un percorso a tutto tondo dietro le quinte dell’opera, che li porterà a seguirne l’intera evoluzione fino al debutto.

Ma si andrà oltre, perché gli imprenditori coinvolti nel 2018 sono stati invitati a far parte dello staff creativo di Vicenza in Lirica 2019. A firmare i costumi  de La Diavolessa, dall’ideazione alla realizzazione, saranno perciò Daniela Boscato (Sartoria Daniela, Vicenza) e Paola Girardi (Sartoria Paola Girardi, Vicenza), mentre le acconciature de La Diavolessa e de L’elisir d’amore saranno create da Sonia Castegnaro (Salone Capelli d’Autore, Brendola), Alessia Manzardo (Salone Elodì, Schio), Elena Paolini (Salone Elena, Lonigo) e Doriana Zarpellon (Capelli d’Oro, Zanè). Alcuni reportage dietro le quinte del Festival e sul palcoscenico saranno affidati, infine, all’obiettivo fotografico di Beatrice Milocco.

Gli imprenditori stanno già lavorando a stretto contatto con i registi delle due produzioni, con altri esperti del settore spettacolo, con la direzione artistica e con i colleghi dello staff del Festival e saranno inoltre coinvolti come docenti nella seconda edizione del workshop. Con loro, tra i formatori, anche altri protagonisti degli allestimenti, come il truccatore Riccardo De Agostini e il light designer Andrea Grussu.

La master class e il concerto finale

Sarà condotta da Monica Bacelli la master class di canto lirico che tradizionalmente il Festival integra nel proprio cartellone, completando così il ricco programma che Vicenza in Lirica dedica alla formazione dei giovani. Il corso si svolgerà dal 27 agosto alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, dove si concluderà domenica 1 settembre alle 11 con un concerto degli allievi. Mezzosoprano di fama mondiale, nota per le sue interpretazione di musica barocca, Monica Bacelli è un altro dei grandi nomi del cartellone 2019 del Festival.

Le borse di studio e l’ospitalità per i giovani artisti: elementi fondamentali per la loro crescita professionale e per la cultura

I giovani protagonisti del Festival, attesi anche quest’anno da varie parti d’Italia e dall’estero, beneficeranno di borse di studio del valore di 400 euro ciascuna. Fondamentale, a tale riguardo, è la partecipazione di privati, imprese e istituzioni che comprendano quanto sia importante sostenere la formazione e la crescita professionale di questi giovani che, con impegno e sacrificio, hanno deciso di dedicarsi al canto lirico. Alcuni amici del Festival, tra i quali la stessa Confartigianato Imprese Vicenza e l’azienda di distillati Capovilla di Rosà, hanno già iniziato a dare il proprio contributo, ma la campagna è aperta: le donazioni (fiscalmente detraibili) per sostenere uno o più giovani artisti si possono effettuare attraverso un bonifico bancario (Iban IT60 O085 9011 8000 0008 1026 140 intestato a Concetto Armonico, causale “Borsa di studio 2019”).

Un modo altrettanto significativo per sostenere i giovani artisti è dare loro ospitalità durante il soggiorno a Vicenza: un’esperienza – garantiscono quanti l’hanno già vissuta – particolarmente gratificante e coinvolgente per le famiglie ospitanti, che hanno l’occasione di venire in contatto – da un punto di vista privilegiato – con il mondo della musica, scoprendo la giornata “tipo” di un musicista, avvicinandosi al teatro e instaurando con l’ospite un rapporto di amicizia che durerà nel tempo.

Sempre sul fronte dell’accoglienza, anche quest’anno Vicenza in Lirica deve un ringraziamento speciale all’Hotel Viest, che per tutto il periodo del Festival metterà a disposizione camere per alcuni artisti, sale per le  prove delle opere e per il workshop Artigiani all’opera!. Ugualmente significativa la disponibilità dell’Hotel Cristina, da tempo amico prezioso del Festival. Altri spazi utili alle prove saranno messi a disposizione da Theama Teatro e dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza.

«Per l’edizione 2018 – sottolinea Castello – sono state raccolte 12 borse di studio sulle 14 che contavamo di raggiungere. Questo ci conferma che sul fronte della sensibilizzazione per il sostegno dei giovani c’è ancora molta strada da fare. Il fatto è che le parole non bastano: possono far bene all’animo dell’artista, però non lo aiutano a sostenere i suoi dispendiosi quanto fondamentali studi. Il nostro Festival offre l’occasione di dimostrare loro un’attenzione autentica: l’invito è quindi quello di vedere queste donazioni non come un costo, ma  come un gesto concreto che può davvero fare la differenza».

Per qualsiasi informazione inerente l’ospitalità e la donazione delle borse di studio: info@concettoarmonico.it  oppure 349 6209712.

Nei negozi del centro torna Le Vetrine Vestono Lirica: evento in collaborazione con VIOFF

Anche quest’anno i commercianti della città di Vicenza sono invitati ad accompagnare il Festival allestendo le proprie vetrine a tema lirico, facendosi ispirare dalle emozioni suscitate da questo grande mondo così affascinante e ricco di tradizione. Gli spunti non mancheranno senz’altro, partendo dal cartellone del Festival ma potendo spaziare attraverso tutto lo straordinario patrimonio di autori, cantanti e personaggi che il melodramma ha donato e continua a donare, soprattutto nel nostro Paese che ne è stato la culla.

L’iniziativa – già iniziata con il Festival nel 2015 – quest’anno si fa ancora più grande, in quanto contribuirà al progetto VIOFF, il Fuori Fiera di Vicenzaoro, promosso in collaborazione con l’Official Partner Italian Exhibition Group. Il tema comune dell’oro e la concomitanza dei due grandi eventi in città devono trasformarsi in motivo d’interesse e di creatività anche per i commercianti, che con l’occasione diventano protagonisti nel “descrivere”, attraverso una vetrina, il Festival e la fiera orafa, due gioielli vicentini.

Il loro estro creativo farà così da colorata ed elegante cornice alla manifestazione, offrendo alla già bellissima città di Vicenza un abito inconsueto, che non mancherà di incuriosire cittadini e turisti, attirandoli spesso in teatro per gli spettacoli.

Le collaborazioni, una grande risorsa

Altro elemento di forza del Festival Vicenza in Lirica è la capacità d’instaurare rapporti di collaborazione, fondamentali nel rafforzare e diffondere la cultura.

Oltre alla consolidata collaborazione con il Comune di Vicenza – Servizio Attività Culturali e Museali, le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, Confartigianato Imprese Vicenza, il Progetto Crescere in Musica del Liceo Corradini di Thiene e la Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, e accanto all’intesa stretta con gli sponsor e i partner tecnici che da tempo credono nel Festival, quest’anno il fronte degli amici di Vicenza in Lirica si è ampliato.

Nuove collaborazioni sono nate infatti con l’Assessorato alle attività produttive del Comune di Vicenza, l’Istituto Musicale Veneto di Thiene e il suo Laboratorio corale, con l’associazione Barocco Europeo di Sacile, con Theama Teatro di Vicenza, con l’associazione Amici di Thiene e con l’Università popolare di Cavarzere (Venezia), paese natale di Tullio Serafin.

Una nuova collaborazione molto significativa per il Festival è quella con Vicenzaoro, alla quale, tra l’altro, sarà riservata una serata speciale all’Olimpico: un’occasione per far apprezzare agli ospiti della fiera orafa la meraviglia di questo teatro unico al mondo e lo splendore della grande tradizione lirica italiana, arricchita anche da personaggi in costume d’epoca che faranno da cornice durante il percorso dalla Basilica Palladiana al Teatro.

Da segnalare, infine, l’attenzione rivolta al Festival dal Liceo Statale Guarino Veronese di San Bonifacio (Verona): due sue classi assisteranno infatti alla prima de L’elisir d’amore, e lo spettacolo sarà anticipato da una visita guida al Teatro Olimpico, tenuta dal docente di Storia dell’Arte.

 

Altri concerti e conferenze

Altri concerti e conferenze verranno svelati all’interno del sito www.vicenzainlirica.it, in continuo aggiornamento.

Info:

Cell. +39 349 6209712
info@vicenzainlirica.it
www.vicenzainlirica.it

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