Londra: il Werther di Flórez convince a metà

Terzo revival alla Royal Opera House per il Werther di Massenet nell’elegante, ma alquanto statica, versione del regista francese Benoît Jacquot. L’attuale produzione era stata messa in scena per la prima volta a Londra nel 2004 con Marcelo Alvarez, seguita poi da una ulteriore edizione nel 2011 con Rolando Villazon ed infine nel 2016 con Vittorio Grigolo nei panni del protagonista, Werther.

Questa volta è toccato al tenore peruviano Juan Diego Flórez interpretare lo sfortunato personaggio principale. Da qualche tempo Flórez è alla ricerca di un repertorio che lo faccia brillare al di là dei i ruoli rossiniani che lo hanno reso la stella della lirica che tutti noi abbiamo conosciuto negli ultimi due decenni.

Il recente avvicinamento al repertorio romantico tende purtroppo a sottolineare alcuni limiti della sua vocalità, dal volume al timbro, i quali caratterizzano una prova che invece sul piano tecnico e attoriale è da autentico fuoriclasse, quale è appunto Flórez.

Il suo è un Werther elegantissimo, leggermente algido, che inizia forse un poco in sordina, ma che raggiunge l’apice della sua performance con l’aria del terzo atto “Pourquoi me reveiller”.

Il tenore peruviam affronta l’aria con intenso lirismo e grande sicurezza tecnica, tale da strappare al pubblico una vera e propria ovazione a scena aperta. Del tutto convincente la direzione di Edward Gardner, sempre in perfetta sintonia sia con la buca che con il palcoscenico, contribuendo a creare un equilibrio perfetto nella sua narrazione musicale.

Il mezzosoprano americano Isabel Leonard, al suo debutto sul palcoscenico del teatro londinese, e’ stata una splendida attrice e cantante, perfetta nel ruolo di Charlotte.

Una menzione particolare va al soprano americano Heather Engebretson, nei panni di Sophie, che nel tempo cresce e s’immanora. La cantante, complice anche la corporatura particolarmente minuta e una recitazione piena di vivacità e grande vitalità’, ha saputo ricreare sulla scena la spensieratezza infantile, in evidente contrapposizione all’anima cupa dei due protagonisti.

Molto bravo anche il baritono sudafricano Jaques Imbrailo nei panni Albert.

Bene gli altri.

Un successo caloroso per tutto il cast al termine dello spettacolo.

Thomas Gobbetti
(1°ottobre 2019)

La locandina

Direttore Edward Gardner
Regia Benoit Jacquot
Scene Charles Edwards
Costumi Christian Gasc
Luci Charles Edwards
Personaggi e interpreti:
Le Bailli Alastair Miles
Schmidt Vincent Ordonneau
Johann Michael Mofidian
Bruhlmann ByeongMin Gil
Kätchen Stephanie Wake-Edwards
Werther Juan Diego Flórez
Charlotte Isabel Leonard
Albert Jacques Imbrailo
Sophie Heather Engebretson
Royal Opera Orchestra and chorus
Maestro del coro William Spaulding

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.