CD: I tre porcellini e il lupo che aveva perso il vizio

Rielaborare un classico non è impresa semplice, soprattutto se si tratta di una favola; si rischia di cadere nel banale o di travisare il messaggio.

Non è questo il caso de “I tre porcellini e il lupo che aveva perso il vizio”, scritta, o meglio ri-scritta, dal compositore e violinista Patrizio Castiglia e prodotto CFCM di Vinci in collaborazione con l’AGIMUS di Firenze.

L’operazione è perfettamente riuscita e si pone nella scia virtuosa di altre favole in musica – o meglio con la musica – come “Pierino e il lupo” di Prokoviev o “L’histoire de Babar” di Poulenc.

L’accompagnamento  – realizzato da pianoforte, violino e clarinetto con percussioni obbligate – è immediatamente comprensibile al pubblico dei più piccoli ma risulta oltremodo intrigante anche per gli adulti.

Gli “ostinati” in tempo binario e i dialoghi tra piano e clarinetto sottolineano con sapidità la narrazione arricchendola di atmosfere ironiche che ben si sposano con il testo, che risulta decisamente divertente.

Il violino, appannaggio dello stesso Castiglia, chiosa con brio la narrazione affidata alla voce di Claudio Benvenuti, nella cui recitazione si ritrovano gli echi di Paolo Poli e Elio Pandolfi intesi non nel senso di imitazione ma come ispirazione.

Il testo, si diceva, è spiritosamente didattico nel suo doppio finale, con Cappuccetto Rosso che rende al lupo “delupizzato” dai tre porcellini la sua vera natura.

Una bella operazione, nata da un gruppo di amici che dimostra ancora una volta che quando si hanno buone idee non occorrono risorse faraoniche per realizzarle.

Alessandro Cammarano

“I tre porcellini e ilupo che non aveva perso il vizio”
Fiaba musicale di Patrizio Castiglia
Centro di Formazione e Cultura Musicale – Vinci
in collaborazione con AGIMUS Firenze

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