“Quel ramo del Lago di Como, che volge al Mondo”, esiti del 71° Concorso ASLICO e qualche nota
Si è concluso lunedì 6 gennaio 2020 il Concorso As.Li.Co. per giovani cantanti lirici d’Europa.
Nel 2020 la storica competizione ha raggiunto la sua settentunesima edizione con numeri ragguardevoli che segnalano un trend di crescita rispetto a quanto osservato negli ultimi anni.
Sono stati duecento, infatti, i selezionati per le fasi preliminari svoltesi in tutta Europa e nelle maggiori città italiane. Da questa fase sono stati ammessi alla due giorni di fase eliminatoria novantaquattro candidati che, raggiunta Como nei primi giorni dell’anno, hanno proposto le loro esecuzioni ad una Giuria di professionisti del Settore che era così composta:
Dominique Meyer – Presidente(Sovrintendente, Teatro alla Scala, Milano/Direttore, Wiener StaatsOper, Vienna), Fiorenzo Grassi (Direttore Artistico, Fondazione Teatro Fraschini, Pavia), Giovanna Lomazzi (Vice Presidente, Teatro Sociale – AsLiCo, Como), Eleonora Pacetti (Direttore Young Artist Program, Teatro dell’Opera di Roma), Paolo Pinamonti (Direttore Artistico, Teatro di San Carlo, Napoli), Susanne Schmidt (Casting Manager – Bregenzer Festspiele), Alberto Triola (Direttore Artistico, Festival Valle d’Itria, Martinafranca), Giovanni Vegeto (Direttore Generale, Teatro Sociale – AsLiCo, Como), Stefano Vizioli (Direttore Artistico, Fondazione Teatro Verdi di Pisa).
A seguito delle audizioni, trentaquattro i candidati risultati ammessi alla Semifinale e, dopo ulteriore prova, in undici accedono alla Finale del 6 gennaio ultimo scorso.
Come di consuetudine, la prova Finale è stata aperta al pubblico in forma di Concerto con accompagnamento pianistico, affidato al M° Giorgio Martano che, come altrettanto di consuetudine, ha sostenuto in maniera esemplare ogni esecuzione.
È opportuno segnalare come anche l’atmosfera percepita in Teatro durante il concerto/Finale sia stata di estrema positività: musicisti, addetti ai lavori, organizzatori, giornalisti e pubblico hanno dato vita a momenti di sana convivialità dove parole-chiave come Teatro, progetto, confronto hanno significato in modo ottimale l’attesa dei risultati. Attesa abbastanza breve rispetto al solito che ha portato alla proclamazione, per voce di D. Meyer, i seguenti VINCITORI DEL 71° CONCORSO ASLICO PER GIOVANI CANTANTI LIRICI:
“Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini
Figaro: Gianni Luca Giuga, baritono, 27 anni (Milano, Italia)
Rosina: Chiara Tirotta, mezzosoprano, 29 anni (Reggio Calabria, Italia)
Don Basilio: Alberto Comes, basso baritono, 27 anni (Bari, Italia)
Don Bartolo: Diego Savini, baritono, 31 anni (Perugia, Italia)
Giuga ha proposto, sia in duetto con Tirotta che nella Cavatina di Figaro, una realizzazione credibile e puntuale che sarebbe ancor meglio intesa qualora corroborata da una necessaria gestione multiforme dei colori. Tirotta è a tutti gli effetti una professionista, capace di convincere nella sua interpretazione sempre nel rispetto del linguaggio musicale cui si aggiunge una sicurezza ragguardevole. Comes conferma quanto già ascoltato e segnalato in altre sedi rispetto al suo bel percorso di crescita e mostra volumi e intenzioni sempre più convincenti. Savini propone un Don Bartolo perfettamente inteso nella sua realizzazione di concetto e nel coinvolgimento del pubblico.
“Werther” di Jules Massenet
Werther: NON ASSEGNATO
Charlotte: Karina Demurova, mezzosoprano, 28 anni (Russia)
Sophie: Maria Rita Combattelli, soprano, 24 anni (Roma, Italia)
Albert: NON ASSEGNATO
Come anticipato da Meyer prima dell’annuncio dei risultati, “Werther” è un lavoro difficile… molteplici sono le difficoltà musicali per non parlare del controllo vocale indispensabile per poterne rendere le implacabili sfumature. Demurova, voce sicuramente talentuosa, esibisce qualità tutt’altro che comuni che troveranno ulteriore risalto attraverso un approfondimento della pronuncia francese. Combattelli, nomen omen, è una macchina da guerra… precisa, efficace, controlla al meglio tutto ciò che sia possibile gestire ma, non dimentichiamo che questa Musica necessità di una personalizzazione e di nouances altrettanto precise che sicuramente arriveranno prima delle recite.
“Rigoletto” di Giuseppe Verdi (Opera domani)
Rigoletto: Alessio Verna, baritono, 31 anni (Alessandria Italia)
Gilda: Sabrina Sanza, soprano, 23 anni (Napoli, Italia)
Operadomani è il cuore pulsante di As.Li.Co. e chi scrive ne conosce perfettamente la validità, la bellezza e, altrettanto le difficoltà produttive. Decine e decine di recite propongono praticamente in ogni dove una vocazione di nobiltà culturale indiscutibile. Fa piacere veder premiati due elementi di indubbio valore. Verna aveva già sostenuto con pieno successo di critica e pubblico il ruolo di Rigoletto nella coinvolgente produzione di “Voce all’Opera” e sicuramente porterà questo personaggio al cuore delle migliaia di giovanissimi che saranno coinvolti nel progetto; altrettanto farà Sanza che, oltre al medesimo successo ottenuto nella produzione succitata, ebbe a ricevere da chi scrive un premio speciale in altra competizione proprio per l’esecuzione della cadenza di “Caro nome”: a sentirla cantare si fatica a pensare che abbia soli 23 anni. VINCITORI CONCORSO VOCI EMERGENTI:
Jan Antem Bardera, baritono, 21 anni (Barcellona, Spagna)
Pierpaolo Martella, baritono, 19 anni (Lecce, Italia)
I risultati di questa categoria convincono in toto: Bardera ha proposto una lettura ragguardevole di “Una voce m’ha colpito” da “L’inganno felice” di Gioachino Rossini che fa pensare che, presto, il baritono spagnolo volgerà verso la nostra costa adriatica approdando ai lidi pesaresi del ROF. Martella è una vera e propria rivelazione. Se questo giovanissimo baritono avrà la forza di percorrere una strada di studio e approfondimento profondo della Musica, senza lasciarsi alla fascinazione dei “successi immediati”, di qui a pochi anni ne vedremo un’eccellenza internazionale.
IDONEI NON VINCITORI:
Valerio Borgioni, tenore, 22 anni (Roma, Italia)
Gillen Munguía, tenore, 29 anni (Spagna)
Marta Pluda, mezzosoprano, 22 anni (Brescia, Italia)
Sugli idonei non vincitori ci sono più perplessità. Vista la differenza di età e preso atto di quanto ascoltato, seppur con ulteriori riserve, tra i due tenori possiamo tener conto solo di Borgioni che, al netto di ogni riflessione tecnica, ha tempo e modo per poter realizzarsi compiutamente dando ragione a delle belle qualità che già esistono e che necessitano, semplicemente, di crescere. Pluda, già ascoltata in altri contesti e sempre vincente nella risposta della critica alle sue performance, ha un’età incredibile rispetto a quanto la sua voce e la sua indiscutibile professionalità nella resa ci dimostrino poi nei fatti.
Il Premio del pubblico è andato a Sabrina Sanza che ha ricevuto, altresì, un premio da parte del Lions Club Como Lariano per mano del tenore Marco Berti.
Appuntamento al prossimo anno e, ci auguriamo, con un trend ancora più positivo unitamente ad una risposta nei risultati sempre al servizio della Musica. Questo concorso ha un valore simbolico intrinseco per moltissimi giovani; è quanto mai necessario preservarne la natura fondante e una sempre più ricca prosecuzione.
Antonio Smaldone
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