La Scala: il teatro vi raggiunge a casa, grazie a Google Arts & Culture
Nel 18° secolo, gli spettatori del Teatro alla Scala di Milano non dovevano preoccuparsi di cercare il posto migliore: gli aristocratici avevano il proprio palco, gli altri dovevano solo stare nel parterre, dove non c’erano sedute. Oggi non dovete preoccuparvi di cercare il posto migliore: La Scala di Milano, uno dei teatri più famosi del mondo, alza il sipario (digitale) su Google Arts & Culture. Prendete posto in prima fila, da casa vostra.
Il Teatro alla Scala mette online i suoi tesori più preziosi su Google Arts & Culture per il pubblico di tutto il mondo, dopo aver chiuso i battenti a causa delle restrizioni Covid-19. Nonostante le luci siano spente sul palcoscenico del teatro, la creatività e l’impegno vivono nei suoi artisti: per celebrare il passato e il presente, 92 artisti – 6 solisti, 26 coristi e 60 strumentisti – provenienti da cinque paesi si sono “ritrovati” per creare la prima performance operistica della Scala eseguita in quarantena. Mettetevi comodi e godetevi un concertato dal “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi, una storia di unità e resilienza che ben si adatta a questo momento storico.
Nella collezione online del Teatro alla Scala potete passeggiare per il teatro grazie a Street View.
Scoprite cosa si prova a salire sul palcoscenico come una stella dell’opera, assistere a un balletto dal Palco Reale o curiosare nel laboratorio industriale, dove gli artigiani creano palcoscenici incredibili, oggetti di scena e quasi 1.000 costumi ogni anno, tra cui creazioni di stilisti come Gianni Versace e Yves Saint Laurent.
Con Art Camera puoi persino ingrandire i dettagli più piccoli e raffinati dei costumi – dal broccato d’avorio e cabochon dorati al velluto nero e alle pietre a specchio rubino – indossati dall’icona dell’opera Maria Callas.
E adesso spostatevi dietro le quinte per scoprire le oltre 259.000 immagini digitalizzate dall’archivio del teatro. Potete sfogliare le pagine di una rara edizione manoscritta dello spartito di Turandot, il primo libretto del Nabucco di Giuseppe Verdi o conoscere i vari artisti il cui lavoro ha abbellito il palcoscenico
della Scala, tra i quali David Hockney e Giorgio De Chirico.
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