Michele Spotti dirige due concerti al ROF
Michele Spotti, direttore d’orchestra appena 27enne, torna sul podio del Rossini Opera Festival per il quarto anno consecutivo e, in questa edizione particolare del festival pesarese, dirige due dei sei concerti con orchestra affidati ad alcuni dei principali interpreti rossiniani d’oggi.
Domenica 16 agosto alle 20.30 in Piazza del Popolo, il direttore milanese dirige il concerto “Rarità rossiniane” affidato alla voce carismatica del tenore Juan Diego Flórez.
In programma figurano tre Sinfonie giovanili, il Recitativo «Oh, come il fosco impetuoso nembo» e l’Aria di Giocondo «Quell’alme pupille» da La pietra del paragone, la conclusione alternativa «Ah! Ch’io sento in mezzo al core», l’ouverture di Robert Bruce, l’ouverture e la cavatina alternativa di Lindoro «Concedi, amor pietoso» dall’Italiana in Algeri, la Cavatina alternativa di Giacomo «T’arrendi al mesto pianto» dalla Donna del lago, la cavatina alternativa di Narciso «Un vago sembiante» da Il turco in Italia, il Pas de deux (versione Parigi, 1829) da Guillaume Tell e l’Aria per tenore e orchestra «Alla gloria un genio eletto».
Martedì 18 agosto alle 20.30 in Piazza del Popolo, ancora alla guida della Filarmonica Gioachino Rossini, Michele Spotti dirige i tre irresistibili “buffi” italiani Alfonso Antoniozzi, Paolo Bordogna e Alessandro Corbelli nel programma “L’ABC del Buffo”, comprendente musiche di Rossini, Cimarosa, Donizetti, Rota e Verdi. Andando nel dettaglio, il concerto presenta la Sinfonia e l’Aria di Germano «Amore dolcemente» (Alessandro Corbelli, Alfonso Antoniozzi) dalla Scala di seta, dal Turco in Italia l’Aria di Geronio «Se ho da dirla, avrei molto piacere» (Paolo Bordogna) e il Duetto Geronio-Selim «D’un bell’uso di Turchia» (Paolo Bordogna, Alfonso Antoniozzi), dalla Cenerentola la Cavatina di Magnifico «Miei rampolli femminini» (Alessandro Corbelli), Finale I, Magnifico «Intendente! Direttor!» (Alfonso Antoniozzi), Aria di Magnifico «Sia qualunque delle figlie» (Paolo Bordogna), il Duetto Dandini-Magnifico «Un segreto d’importanza» (Alfonso Antoniozzi, Alessandro Corbelli); dal Matrimonio segreto di Cimarosa il Duetto Geronimo-Conte Robinson «Se fiato in corpo avete» (Paolo Bordogna, Alessandro Corbelli); da Le convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti la Cavatina di Agata «Lazzarune, scauzacane» (Paolo Bordogna); da Don Pasquale il Cantabile «Ah! un foco insolito» (Alessandro Corbelli) e il Duetto Malatesta-Don Pasquale «Cheti, cheti immantinente» (Alfonso Antoniozzi, Alessandro Corbelli); dal Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, l’Aria di Beaupertuis «È una cosa incredibile» (Paolo Bordogna); la chiusura è affidata ad Alfonso Antoniozzi che propone il Monologo di Falstaff «Ehi! paggio! … L’onore!».
«In questa rassegna così particolare, così insperata, la gioia di poter dirigere dei concerti con voci del genere è motivo di grande orgoglio, dichiara Michele Spotti. Dal punto di vista artistico i due concerti che dirigo, Rarità Rossiniane con quell’autentica icona del mondo rossiniano che è Juan Diego Flórez e il concerto ABC del Buffo con Antoniozzi, Bordogna e Corbelli, sono estremamente intriganti. Due concerti molto diversi, con inedite difficoltà tecniche da esplorare, dove la Vis rossiniana si mescola nel secondo concerto ai capolavori dell’opera Buffa in un percorso eterogeneo ma interessante. Del concerto di rarità rossiniane mi piace sottolineare il desiderio del ROF, mio e di Juan Diego di ridare luce a capolavori riscoperti o poco eseguiti che a nostro parere la meritano. Così come mi piace sottolineare l’esecuzione di un ballabile inedito dal Guillaume Tell e la prima mondiale della conclusione alternativa dell’Aria dalla Pietra di paragone. Una serata da veri intenditori. ».
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