Tre giorni al Lucerne Festival
“Life Is Live”, il titolo scelto dal Lucerne Festival per la speciale edizione di metà agosto 2020. «Dopo settimane di privazione è arrivato il tempo dell’esperienza live e non vediamo l’ora di dare forma a questo momento», queste le parole del direttore esecutivo e artistico Michael Haefliger a proposito dell’edizione ridotta annunciata ufficialmente alla fine del mese di giugno (dopo la cancellazione della programmazione precedente causa emergenza sanitaria covid-19). Nove concerti di cui solo uno, con parziale replica, ha previsto la presenza dell’orchestra. Questa la formula adottata dal Lucerne Festival per poter garantire anche per l’estate 2020, in piena pandemia, una edizione del celebre appuntamento svizzero sul lago di Lucerna con le star della musica classica. Un pubblico di non oltre 1000 persone nella Luzern Concert Hall del KKL – rigorosamente attento al rispetto delle misure di precauzione anti-covid – ha acclamato i protagonisti dell’attesa kermesse. Distanziato e con tanto di mascherine firmate Lucerne Festival, l’uditorio ha potuto assistere lo scorso 14 agosto, con replica di parte del programma il 15 (delle sinfonie beethoveniane è stata eseguita la n. 2 il 14 e la n. 3 il 15), al concerto di mostri sacri come la pianista Martha Argerich, accompagnata dalla Lucerne Festival Orchestra per la prima volta sotto la guida di Herbert Blomstedt. In programma, per il Concerto del 15 agosto, di Ludwig van Beethoven, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Do maggiore Op. 15 e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, Op. 55, “Eroica”. Un programma monografico, nel 250esimo anniversario beethoveniano, messo in risalto dalla inarrivabile magnificenza tecnica ed interpretativa della leonessa della tastiera e da uno degli ultimi esponenti di un’epoca della direzione d’orchestra ormai sempre più rimpianta. La Argerich rimane una garanzia di cui è quasi imbarazzante parlare, un pianismo che rasenta la perfezione nella sua estrema pulizia tecnica, nella trasparenza del suono adamantino, nella morbidezza del tocco, nella capacità comunicativa ed emozionale unita alla profonda carica introspettiva dell’interpretazione. Pathos allo stato puro. Al suo fianco un Blomstedt dal gesto chiaro, essenziale quanto esaustivo. Una leggenda della bacchetta, lui, di famiglia svedese ma nato negli Stati Uniti, 93 anni recentemente compiuti e l’entusiasmo di chi della musica “non si stancherebbe mai” come ha più volte dichiarato. Due colossi che paiono superare, a suon di vitalità, passione ed energia, qualsiasi segno del tempo. Insomma, se un’eterna giovinezza può anche idealmente esistere, loro ne sono l’emblema. Ad accompagnarli in questo viaggio tra le celebri pagine beethoveniane un organico orchestrale composto da 35 musicisti, come in uso nel periodo di vita del compositore tedesco. Una soluzione che, seppur dettata dalle esigenze di distanziamento e ben lontana dalla massa sonora che si è soliti associare alla Lucerne Festival Orchestra, si è rivelata sorprendentemente efficace. Ottimo l’insieme così come gli equilibri sonori, indiscutibile rimane la qualità legata a questa specialissima compagine orchestrale e all’acustica della KKL Konzertsaal. Il 16 agosto il medesimo palco ha ospitato il Concerto dei Solisti della Lucerne Festival Orchestra, interpreti del Divertimento in Re maggiore per oboe, due corni, due violini, viola e contrabbasso K. 251 di Wolfgang Amadè Mozart e del Sestetto in Mi bemolle maggiore, Op. 20 di Ludwig van Beethoven. Prime parti provenienti da blasonate orchestre come Mahler Chamber Orchestra, Camerata Salzburg, Cologne Chamber Orchestra insieme ai consueti esponenti di primo piano del mondo musicale classico mitteleuropeo regolarmente schierati tra i primi leggi della LFO. Il risultato complessivo? Tanto esaltante, come nella migliore tradizione del Festival, da aver ripagato appieno lo sforzo di vincere timori, inerzie e perplessità dovuti alla complessità dei viaggi nella “Coronavirus Era”.
Luisa Sclocchis
(14,15,16 agosto 2020)
La locandina
14-15 agosto | |
Pianoforte | Martha Argerich |
Direttore | Herbert Blomstedt |
Lucerne Festival Orchestra | |
Programma: | |
Ludwig van Beethoven | |
Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Do maggiore Op. 15 | |
Sinfonia n. 2 in re maggiore Op. 36 (14 agosto) | |
Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, Op. 55, “Eroica” (15 agosto) | |
16 agosto | |
Solisti della Lucerne Festival Orchestra | |
Programma: | |
Wofgang Amadeus Mozart | |
Divertimento in Re maggiore per oboe, due corni, due violini, viola e contrabbasso K. 251 | |
Ludwig van Beethoven | |
Sestetto in Mi bemolle maggiore, Op. 20 |
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!