Mel Bonis raccontata ai bambini tra musica pianistica, rime giocose ed immagini Bauhaus
Nasce un nuovo libro – il settimo in soli tre anni – per la collana “Musica disegnata e un po’ strampalata”, pubblicata da Carthusia Edizioni di Patrizia Zerbi e curata da Elisabetta Garilli, pianista compositrice e valente didatta dalle grandi passioni e contagioso entusiasmo. In questa collana, nata per avvicinare i piccoli lettori all’ascolto musicale attraverso illustrazioni, rime giocose e musica ben eseguita (hanno già partecipato l’OPV e I Virtuosi italiani), si aggiunge quest’anno un nuovo albo illustrato dal titolo “Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina”, ispirato alla raccolta “Album pour les tout-petits” (1913) di Mel Bonis.
Mel Bonis, all’anagrafe Mélanie Bonis, fu una compositrice francese vissuta tra il XIX ed il XX secolo. Allieva di César Franck, Ernest Guiraud e Ambroise Thomas, fu compagna di studi di Claude Debussy e Gabriel Pierné. Il suo stile è romantico, con qualche apertura all’orizzonte impressionista, ed alcune sue opere (ne scrisse circa trecento) furono pubblicate da Leduc. Nella vita non ebbe la libertà di dedicarsi alla sua musa e non essendo la composizione adatta ad una donna, per il sessismo del tempo, si firmava con un nome apparentemente maschile, Mel.
Grazie al centro di ricerca per la musica francese qual è il Palazzetto Bru Zane a Venezia, prezioso polo di studio e divulgazione di autori francesi noti e meno noti del Romanticismo, Elisabetta Garilli ha potuto avvicinarsi alla musica di Bonis e alla sua biografia. «Quando ho cominciato a studiare la sua vita – spiega Garilli – mi si sono accesi alcuni fuochi come donna e come pianista. Lei ha costantemente desiderato tornare al pianoforte per dire di sé e per far viaggiare la sua musica, raccontare quello che sentiva e viveva come donna, come viveva la società del tempo, e tutto questo rimane come patrimonio per i pianisti. Mi ha interessato fortemente il suo modo di comporre perché è stata una donna musicalmente molto raffinata».
Mentre studia la scrittura musicale di Mel Bonis per capire come proporla ai ragazzi, Garilli trova un ciclo di venti piccoli pezzi pianistici, dedicato all’infanzia, e da lì nasce l’idea del libro per Carthusia. I titoli della raccolta (Marionette, La trottola, Pianto a dirotto, La macchina da scrivere, Gocce di pioggia, La pulce…) stuzzicano la fantasia della didatta e costruiscono a loro volta un nuovo racconto, dove un tram colorato di blu porta gli improbabili protagonisti del titolo ad un teatro per ascoltare un pianoforte.
Il fascino di questo libro dalle grandi dimensioni risiede non solo nella promozione di un’autrice purtroppo ancora poco nota, ma anche nel connubio della musica e delle immagini. L’Album di Bonis, registrato al Palazzetto Bru Zane e finemente interpretato dalla pianista francese Nathalia Milstein, si può ascoltare scaricando le tracce musicali da un QR code. Il mondo in miniatura che Bonis dedicata all’infanzia, come già altri autori romantici prima di lei, si riverbera nelle illustrazioni di Daniela Iride Murgia, ispirate al Bauhaus e al balletto triadico di Oskar Schlemmer. Un po’ marionette un po’ figurine d’antan, tra natura lussureggiante e vestiti bizzarri (tra cui quello che aveva scelto lo stesso David Bowie per Ziggy Stardust), i disegni di Murgia compongono a loro volta una partitura, seguendo i movimenti della musica.
Libro da cercare, collana da scoprire.
Monique Cìola
Un pianoforte, un cane, una pulce e una bambina | |
Scritto da Elisabetta Garilli | |
Illustrato da Daniela Iride Murgia | |
Realizzato con Fondazione Palazzetto Bru Zane e la pianista Nathalia Milstein (Recording: Matteo Costa) | |
Ed. Carthusia |
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