Venezia: Lo sguardo dell’imperatrice. Eredità Wuppertal
Un omaggio a Pina Bausch attraverso le creazioni dei suoi danzatori: è il senso dello spettacolo Lo sguardo dell’imperatrice. Eredità Wuppertal, in programma domenica 22 ottobre 2017 alle ore 17.00 al Teatro Malibran. Il palcoscenico veneziano ospiterà un dittico di pezzi di ballerini-coreografi ‘plasmati’ dal Tanztheater Wuppertal, la leggendaria compagnia di teatro-danza fondata dalla geniale artista tedesca: nella serata pensata per Venezia – una delle città che fu più care a Pina Bausch – Raphaelle Delaunay e Asha Thomas saranno le interpreti di Ginger Jive, una coreografia della stessa Delaunay su musica di Pierre Boscheron con le luci di Maël Guiblin; a seguire Pablo Aran Gimeno danzerà l’assolo At 17 centimeters above the floor, opera di Jorge Puerta Armenta con le luci di Marco Wehrspann. Il progetto è a cura di Leonetta Bentivoglio in collaborazione con Ninni Romeo.
«Irruzione del gesto quotidiano nel tessuto coreografico, interdisciplinarietà, annullamento del diaframma tra il dentro e il fuori del teatro, idea del corpo scenico come erogatore di emozioni, messa a punto di un sistema d’improvvisazione basato anche sul vissuto degli interpreti: questo ed altro ha significato per la scena internazionale di fine Novecento il Tanztheater di Pina Bausch – si legge nella presentazione della Bentivoglio – condizionando l’ispirazione e le tecniche di montaggio adottate da numerosi coreografi e registi delle generazioni successive. Ovviamente gli artisti più influenzati dall’estetica ‘bauschiana’ sono stati (e sono) i suoi danzatori, cresciuti artisticamente accanto alla geniale autrice».
È dunque la «memoria di Pina Bausch», scomparsa nel 2009, a tenere insieme queste due coreografie che pur nelle loro notevoli diversità testimoniano come i trascorsi ‘bauschiani’, per ogni ballerino che abbia attraversato il mito del Tanztheater, abbiano saputo stimolare una ricerca autonoma e un’apertura verso prospettive originali.
I biglietti per lo spettacolo (da € 10,00 a € 40,00) sono acquistabili alla biglietteria del Teatro La Fenice, nei punti vendita Vela Venezia Unica di Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.
ginger jive, raphaelle delaunay
Oltre ad aver lavorato con il Tanztheater Wuppertal, Raphaelle Delaunay ha danzato nel complesso dell’Opéra di Parigi (dove conobbe Pina Bausch, accolta dalla compagnia francese per rimontare come coreografa ospite la sua celebre versione del Sacre du Printemps) ed è stata diretta da autori quali Jiří Kylián e Alain Platel. Parallelamente ha coltivato l’indole di un’artista mossa da una vocazione fortemente indipendente e destinata a una carriera di coreografa-performer fedele alla propria ricerca individuale. Insieme alla danzatrice afroamericana Asha Thomas, formatasi nella compagnia americana di Alvin Ailey, Raphaelle porta a Venezia un duetto beffardo ed elegante, dove le due ballerine flirtano con l’hip-hop e l’esotismo delle black dance modellando un tessuto di ‘numeri’ coreografici ludici e provocanti. Il risultato è una revue nègre di dimensioni ridotte che miscela un vibrante swing alla danza contemporanea. Sulla scena vive un rapporto al femminile dove da un’acida rivalità si può passare al calore di un’armoniosa partnership e viceversa. Con dinamismo, intensità ritmica e molta ironia.
At 17 centimeters above the floor, jorge puerta armenta
A un tratto, in un giorno come un altro, succede qualcosa. Quando meno te lo aspetti. È come giungere inavvertitamente a un crocevia che ci costringe a una trasformazione e a una metamorfosi. Tale momento di svolta potrebbe essere traumatico e doloroso, come lo è ogni fase di violento cambiamento. L’uomo che si incontra (o si scontra) con questo mutamento lancia il proprio corpo in una danza vigorosa ed espressiva. Stati di rabbia spinti fino al parossismo si alternano in lui a passaggi calmi e meditativi, che al termine della strana giornata lo porteranno a camminare, o a fluttuare, in una dimensione che s’alza di qualche centimetro sopra il pavimento. Come se avesse scoperto un altro se stesso, sorprendentemente capace di volare. La regia e la coreografia sono di Jorge Puerta Armenta; l’interprete è Pablo Aran Gimeno: questi due artisti sono stati (e sono) impegnati da anni nel Tanztheater Wuppertal, e il riflesso della poetica ‘bauschiana’ affiora come suggestione o ‘sottotesto’ all’interno di quest’indagine autoanalitica e ricca di riferimenti al vissuto biografico del danzatore per il quale è nato l’assolo.
I biglietti per lo spettacolo (da € 10,00 a € 40,00) sono acquistabili alla Biglietteria del Teatro La Fenice, nei punti vendita Vela Venezia Unica di Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.
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