Seduzioni americane alla Chigiana

Mettere per la prima volta l’orecchio su una prima esecuzione e poter trarne una recensione richiede il tempo che a volte non si ha. Così succede che una recensione stazioni sul desktop del proprio computer numerosi giorni prima di prendere forma definitiva in attesa che quel brano, Music for ensemble and orchestra di Steve Reich (2018), sedimenti e trovi la sua giusta collocazione all’interno del programma del concerto e della recensione stessa. Reich usa in questo brano il medesimo organico che aveva utilizzato in Runner, ma cambiano completamente i presupposti e i riferimenti musicali da cui parte per svilupparlo. Lo sguardo del compositore statunitense parte dal concerto plurisolistico barocco e più precisamente dal Quinto Brandeburghese di J.S. Bach: chiaro è il riferimento all’incipit iniziale del concerto di Bach in numerosi passaggi. Il moto perpetuo ritmico dei due pianoforti funge da tappeto armonico per tutto il brano cui si aggiungono due vibrafoni, contrabbasso e basso elettrico grazie alla presenza del Chigiana Keyboard Ensemble, del Chigiana Percussion Ensemble, di Giuseppe Ettorre al contrabbasso e di Franco Fabbrini al basso elettrico. Daniele Rustioni alla guida dell’ORT dà una lettura ritmicamente rigorosa e precisa, ma non per questo asettica e rigida, restituendo una trasparenza sonora che in una chiesa come Sant’Agostino è tutt’altro che scontata e una intellegibilità notevole del brano. A seguire, a ritroso nel tempo, il Concerto per clarinetto di Aaron Copland, scritto esattamente settant’anni prima del brano di Reich. Solista Alessandro Carbonare, titolare dei corsi di clarinetto all’Accedemia Chigiana nonché primo clarinetto dell’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia. Il brano di Copland continua il percorso di questo concerto che vede confrontarsi Europa e Stati Uniti. Come in Reich guarda a Bach anche qui l’America guarda l’Europa ed in particolare la Francia. Il primo movimento del concerto per clarinetto infatti rimanda l’ascoltatore immediatamente alle magiche sonorità e al clima musicale del secondo movimento del concerto per pianoforte e orchestra di Ravel e alle Danze per arpa e archi di Debussy. Copland, che si interrogava su cosa rendesse americana la musica, fonde la sua formazione musicale parigina al melting pot americano trovando un riuscitissimo equilibrio in questo concerto che al primo movimento, attraverso una cadenza solistica, contrappone il secondo ed ultimo tempo chiaramente di stampo jazzistico ed improvvisativo. Formidabile Carbonare, coloristicamente vario, naturalissimo nel fraseggio e nel dialogo con l’orchestra. Rustioni da ottimo direttore qual è segue, accompagna, conduce solista e discorso musicale. Unica pecca forse nelle dinamiche tra forte e fortissimo dove esagera un pochino saturando l’acustica della sala. Facendo un ulteriore passo indietro di quasi vent’anni arriviamo al Pulcinella di Stravinskij. Come per Reich anche il compositore russo volge lo sguardo secoli indietro, in questo caso alla musica di Pergolesi, Gallo, Chelleri e Parisotti chiudendo perfettamente il cerchio disegnato da questo programma cronologicamente “a ritroso”. I solisti del Pulcinella, Ornella De Lucca sopranoPasquale Scircoli tenore – Gianandrea Navacchia basso, sono tutti studenti del corso di canto lirico di William Matteuzzi dell’Accademia Chigiana. Spicca sicuramente tra i tre il soprano brasiliano per il bel timbro e una buona omogeneità tra i registri. Se ci fosse bisogno ancora di tessere le lodi di Rustioni possiamo sicuramente confermare una speciale affinità per il repertorio russo riscontrata già in occasione di altri concerti. La fusione in questo caso della musica di Pergolesi al carattere russo risulta efficace e musicalmente appagante e come tutto il concerto veramente apprezzato dal pubblico senese che tributa lunghissimi applausi al termine del lungo programma inaugurale del Chigiana International Festival.

Luca Di Giulio
(5 luglio 2021)

La locandina

Direttore Daniele Rustioni
Soprano Ornella De Lucca
Tenore Pasquale Scircoli tenore
Basso Gianandrea Navacchia
Clarinetto Alessandro Carbonare
Contrabbasso Giuseppe Ettorre
Basso elettrico Franco Fabbrini basso elettrico
Chigiana Keyboard Ensemble
Chigiana Percussion Ensemble
ORT – Orchestra Della Toscana
Programma:
Steve Reich
Music for Ensemble and Orchestra
Aaron Copland
Clarinet Concerto
Igor’ Stravinskij
Pulcinella

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