Trieste: al Rossetti Koek e Ellis fuoriclasse del musical
Buona la terza, al Rossetti per un concerto intitolato West End Sessions che ha portato sul palco dello Stabile del Friuli Venezia Giulia due fuoriclasse come Daniel Koek e Kerry Ellis.
Slittato per due volte, a causa delle chiusure imposte dalla pandemia in corso, finalmente lunedì sera questo evento è andato in scena di fronte a una gremitissima platea che ha immediatamente capito che stava per vivere una serata che andava, sin dalle prime note, ben oltre alle, già alte, aspettative. Apertura affidata a Koek che si è cimentato con Il fantasma dell’Opera, spettacolo che avrebbe dovuto interpretare proprio in questi mesi in Australia e bloccato dal lockdown. Ottima la scelta di fare il “salto” dallo spettacolo storico al sequel, quel Love Never Dies che non molti hanno visto ma di cui è impossibile dimenticare quella perla rara intitolata “Til I hear you sing”. Ed è stato proprio così, per molti, che aspettavano di sentirlo di nuovo cantare su quel palco in cui aveva interpretato un memorabile Anatoly in Chess. Qualche chiacchiera e tanta musica, suonata dal vivo dal bravissimo pianista Oliver Lincoln, passando attraverso West Side Story, con quella “Maria” che permette al cantante australiano di fare sfoggio di una voce grande, ricchissima di sfumature e bene impostata.
L’entrata di Kerry Ellis, vera e propria primadonna del musical è avvenuta sulle note di “Your Song”, capolavoro di Elton John, incastonato in Moulin Rouge, prima di passare a una versione sbalorditiva di “This is me” dal film The greatest showman e tuffarsi nel repertorio dei Queen, che lei ha portato in scena in We Will Rock you ma anche in tantissimi concerti con Brian May, chitarrista della band di Freddie Mercury.
Un tocco di Disney passando per Il gobbo di Notre Dame e la Bella e la Bestia. E poi Wicked, il musical che la Ellis ha interpretato in West End. Un momento molto intimo è stato con “So she dances”, in cui una grafica originata da una coreografia originale creata per la serata ha fatto sognare oltre alla voce di Koek che citando Judy Garland, ha ribadito come sia fondamentale essere sempre la migliore versione di noi stessi invece della brutta copia di qualcun altro, introducendo “I am what I am” da La Cage Aux Folles.
Monumentale la versione di “I who have nothing”, cantata in inglese e in italiano dalla Ellis, con la quale si era esibita a Sanremo, mentre molto impostata la proposta in italiano di Koek, che ha scelto “Per te” di josh Groban, Lorenzo Cherubini, Marco Mariangeli e Miguel Bosè. Non sono mancate “Memory”, “Bring him home”, “Anthem” e “Seasons of love” in un concerto in cui hanno avuto il supporto della On Stage-School of Performing Arts di Trieste per i cori. Pubblico in visibilio, ma molto attento a tutti i colori e alle variazioni che i due performer hanno sfoggiato. Non poteva esserci un inizio migliore per la stagione del musical del Rossetti, che ha visto due stelle brillare sul palco, come due fari che indicano la via per un mondo in cui esiste la perfezione.
Sara Del Sal
(18 ottobre 2021)
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