Nuovo corso al ROF: Juan Diego Flórez Direttore artistico
Juan Diego Flórez è il nuovo Direttore artistico del ROF. Lo ha nominato oggi il Consiglio di Amministrazione della manifestazione, su indicazione del Sovrintendente Ernesto Palacio. L’artista, uno dei maggiori cantanti lirici della scena internazionale, coadiuverà il Sovrintendente nell’ideazione e nella composizione dei programmi futuri del Festival.
Il Consiglio di Amministrazione del Festival, a seguito della procedura comparativa ad evidenza pubblica e sentito il parere della Commissione di valutazione tecnica, ha inoltre conferito l’incarico di Direttore generale per il triennio 2022/24 a Cristian Della Chiara, già responsabile Marketing e Relazioni istituzionali della manifestazione.
Entrambi entreranno in carica dal 1 gennaio 2022.
Tenore, nato a Lima, Juan Diego Flórez è salito alla ribalta al ROF nel 1996, debuttando nel ruolo di Corradino nella prima mondiale moderna di Matilde di Shabran. L’enorme successo gli ha aperto le porte dei più importanti teatri e istituzioni musicali di tutto il mondo. È ospite regolare del ROF, per il quale ha interpretato 15 produzioni liriche e 11 tra concerti e partiture sacre. Nella scorsa estate è stato protagonista del Gala Rossini, che ne ha celebrato i 25 anni di carriera al ROF, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È fondatore e presidente dell’Associazione ‘Sinfonia por el Perù’, ambasciatore dell’Unesco e Artista Kammersänger.
Dichiara Juan Diego Flórez: “Sono molto contento ed onorato della nuova avventura artistica che rappresenta per me questo incarico, soprattutto perché mi viene conferito dal Festival dove sono nato artisticamente quando avevo solo 23 anni. Ho un forte legame con il ROF e con la città di Pesaro, e da parte mia mi adopererò per conciliare nel miglior modo possibile la mia carriera di tenore con questo nuovo prestigioso ruolo. Con l’esperienza acquisita nel mondo dell’opera, potrò essere di aiuto al Sovrintendente Palacio nello sviluppo dei programmi futuri e delle scelte artistiche”.
Così Ernesto Palacio: “Il mio rapporto personale e lavorativo con Juan Diego è nato nel 1994. Da quel momento, abbiamo avviato una stretta collaborazione artistica. Spesso i suoi suggerimenti e le sue idee mi sono state molto utili, ed è per questo che gli ho proposto di assumere questo nuovo incarico, pur continuando la sua carriera di cantante. Il suo contributo sarà fondamentale per questa nuova pagina della storia del ROF”.
Nato a Pesaro, Cristian Della Chiara è al ROF dal 2012, dove ha ricoperto anche il ruolo di responsabile Comunicazione e Marketing. Dal 2008 è Coordinatore organizzativo della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema e, dal 2013, Direttore artistico del Festival nazionale di Arte drammatica.
Queste le parole di Cristian Della Chiara: “Sono molto felice ed emozionato nell’assumere un ruolo ancora più strategico all’interno della struttura che mi ha visto nascere e crescere dal punto di vista professionale e che mi sento di poter accompagnare in una nuova fase che ne confermi la centralità nella vita economica e sociale del nostro territorio e quale straordinario testimone di bellezza dell’Italia nel mondo”.
Così riassume il senso della giornata il Presidente del ROF Daniele Vimini: “Cominciamo oggi a disegnare, assieme al Consiglio di amministrazione e al Sovrintendente Palacio, un nuovo corso per il futuro del Rossini Opera Festival. Sull’indicazione di Juan Diego Flórez, vero e proprio simbolo dell’interpretazione rossiniana contemporanea, mi unisco alle parole del Sovrintendente, con il quale l’artista lavora sin dall’inizio della sua prestigiosa carriera. Quanto a Cristian Della Chiara, la scelta del Consiglio di Amministrazione ha individuato una figura esperta in campo teatrale, con un profondo radicamento nel mondo culturale cittadino ed una grande conoscenza della struttura del Festival, all’interno della quale si è formata ed è cresciuta negli anni. Infine, voglio ringraziare, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, Olivier Descotes per aver diretto con successo la macchina organizzativa del Festival in anni molto difficili, augurandomi che rimanga nella grande famiglia rossiniana”.
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