Firenze: presentato il Maggio numero 84

Solo pochi anni fa era stato stabilito che il Maggio Musicale Fiorentino dovesse iniziare sempre il 26 aprile per finire un mese dopo, dando al festival una connotazione temporale ben precisa. Ma cambiano i tempi e i sovrintendenti, e per questa edizione numero 84 Alexander Pereira cala l’asso dell’abbondanza di date per tre mesi di durata complessiva, scrollandosi di dosso l’incubo pandemico e la conseguente penuria di appuntamenti. Poi fa poker presentando i direttori di lusso dei concerti sinfonici. Quindi ecco la scala reale rappresentata da sei titoli di opere, alcune mai eseguite nel teatro fiorentino, affidandosi spesso alla Francia e al tema del mito. Ed è un elemento positivo, perché il festival nella sua storia lunga ha sempre guardato avanti anche se si è voltato indietro recuperando tesori nascosti. A partire dall’Orphée et Eurydice di Christoph Willibald Gluck che aprirà la programmazione il 12 aprile, prima volta in francese a Firenze con la direzione di Daniele Gatti che del paese transalpino conosce molto bene l’atmosfera musicale. L’opera segnerà anche il debutto operistico di Gatti nel suo ruolo di direttore principale del Maggio. Gli altri lavori eseguiti per la prima volta in assoluto nel teatro dell’opera fiorentino, sono Roméo et Juliette di Charles Gounod (dal 27 aprile), I due Foscari di Giuseppe Verdi (dal 22 maggio) e Acis et Galatée di Jean-Baptiste Lully (dal 4 luglio) recuperando un compositore fiorentino che ha fatto fortuna altrove tanto da cambiare nome. Per questa occasione Federico Maria Sardelli sarà sul podio a dirigere l’Orchestra del Maggio e l’orchestra barocca Modo Antiquo, fondata dallo stesso Sardelli e considerata una delle migliori formazioni di musica antica della scena internazionale. In programma anche Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart nell’allestimento del 1992, che andrà in scena al Teatro della Pergola dal 10 maggio con Zubin Mehta sul podio  e la nuova produzione di Ariadne auf Naxos  di Richard Strauss, tornata in cartellone dopo 25 anni. La prima recita è in calendario il 7 giugno con la direzione di  Gatti e il sovrintendente Pereira che farà un cameo interpretando il maggiordomo. Per quanto riguarda le voci evitiamo al lettore un elenco troppo lungo, ma segnaliamo comunque la presenza di Placido Domingo nel titolo verdiano. Agli appuntamenti operistici si aggiungono dieci concerti: tre diretti da Gatti, quattro da Mehta, uno da Myung-Whun Chung e inoltre è prevista la presenza dell’Orchestra Filarmonica nazionale di Russia, diretta da Vladimir Spivakov, e il recupero dell’appuntamento diretto da Manfred Honeck. Il concerto d’inaugurazione del 26 aprile (tradizione comunque rispettata) affidato a Gatti, sarà dedicato alla classicità con due opere ispirate ai miti della Grecia antica, la parte superstite de L’Arianna di Monteverdi e Phersefone di Igor Stravinskij.  Sono anche previste trasferte con concerti diretti da Zubin Mehta a Siena, Ravello, Rimini e Macerata, e da Manfred Honeck a Forte dei Marmi oltre un convegno internazionale dedicato a Renata Tebaldi nei 100 anni dalla nascita. Per tutti i dettagli e le informazioni, il consiglio è quello di digitare il sito www.maggiofiorentino.com.

Michele Manzotti

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