Trento: Luca Pisaroni convince nel repertorio americano
Il giovane basso-baritono italiano Luca Pisaroni (classe 1975) si è affermato come uno dei più affascinanti e versatili cantanti sulla scena internazionale attuale. Fin dal suo debutto all’età di ventisei anni con la Filarmonica di Vienna al Festival di Salisburgo, sotto la direzione di Nikolaus Harnoncourt, è apparso in moltissime delle più rinomate sale da concerto, teatri dell’opera e festival, imponendosi come specialista di Mozart e di Rossini. É recente il suo successo personale al ROF di Pesaro 2017 nel Siegè du Corinthe di Rossini.
Da Trento, alla Sala della Filarmonica per la stagione concerti 2017, ha preso avvio un suo tour che lo porterà a breve a Firenze e a Philadelphia con un programma dedicato alla canzone d’autore americana e arie da salotto dell’800 italiano. Accostamento non azzardato in quanto si tratta di composizioni di intrattenimento e divertimento musicale a firma di Bellini Rossini e Tosti, che costituiscono la prima parte di programma, in collegamento ideale con le songs americane a firma dei fratelli Gershwin, di Cole Porte e della coppia più famosa di compositori di musical di Broadway, Rodgers & Hammerstein, autori tra l’altro dei musical Tutti insieme appassionatamente (titolo italiano) e di South Pacific, melodramma più che semplice commedia musicale.
Luca Pisaroni, accompagnato al pianoforte da Christian Koch, ha dato prova di essere a suo agio in questo repertorio dove ha fatto emergere l’aspetto musicale e vocale di questi brani che vanno oltre il significato di semplici canzoni. È parso invece a disagio, sia dal punto di vista vocale che di interprete nella parte dedicata alle arie italiane come fosse un repertorio a lui non congeniale.
I due bis concessi, a firma Cole Porter, hanno concluso una serata particolare per quel pubblico che in Trentino ha poche possibilità di ascoltare voci di qualità e di rilievo internazionale.
Federica Fanizza
(Trento, 9 novembre 2017)
La locandina
Luca Pisaroni | Basso-baritono |
Christian Koch | Pianoforte |
Vincenzo Bellini | |
da “Sei ariette”: Vanne, o rosa fortunata; Belle Nice, che d’amore; Almen se non poss’io; Per pieta, bell’idol mio | |
Gioachino Rossini | |
Il rimprovero; L’ultimo ricordo; La speranza; La lontananza | |
Francesco Paolo Tosti | |
La serenata; Ideale; Sogno; Vorrei morire; L’ultima canzone | |
George Gershwin | |
They All Laughed; Embraceable You; Just Another Rhumba | |
Cole Porter | |
In The Still Of The Night; I Get A Kick Out Of You; So In Love; Begin the Beguine | |
Rodgers & Hammerstein | |
I have dreamed; Some enchanted evening; This nearly was mine |
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