Firenze: Mullova e Mullov-Abbado, un incontro tra due mondi
Il progetto Music We Love doveva andare in tour già dal 2020. Poi, con la pandemia è stato tutto rinviato. Quindi solo oggi Viktoria Mullova e il figlio Misha Mullov-Abbado sono riusciti a portare dal vivo l repertorio dell’omonimo album uscito per Pm Classics quasi due anni fa. L’occasione a Firenze di ascoltarli è stata nell’ambito della stagione degli Amici della Musica sul palco del Teatro della Pergola. E nei vari appuntamenti dell’istituzione storica non ricordiamo amplificatori o microfoni applicati a strumenti, meno che mai a un violino. D’altra parte c’è un equilibrio sonoro da mantenere tra Viktoria Mullova, che utilizza l’archetto, e il contrabbasso pizzicato suonato dal figlio secondo la migliore tradizione jazzistica.
Il programma del concerto è un incontro fra due mondi, e non può non esserlo. Inoltre, vista la scarsezza di pagine per violino e contrabbasso, i brani sono generalmente trascrizioni di pezzi classici, di canzoni e canti popolari, ma anche originali di Misha Mullov-Abbado come Blue Deer, Litlle Astronaut, Shanti Bell per contrabbasso solo, Brazil. Ed è proprio la letteratura proveniente dallo stato sudamericano a fornire l’architrave del concerto e a fornire la sintesi migliore tra i due linguaggi.
Si è ascoltato il grande Tom Jobim (Sabiá), l’eterea O Silêncio Das Estrelas di Lenine-Falcão, l’allegra O Cabo Pitanga di De Freitas fino al celeberrimo Tico-Tico No Fubá di Zequinha De Abreu posto a fine concerto. La curiosità era legata alla risposta di Viktoria Mullova agli stimoli forniti da brani diversi dal suo repertorio abituale.
La tecnica non si discute, e lo spirito con cui si è avvicinata al mondo del figlio è stato sicuramente giusto. Resta però una musicista classica nell’approccio alla pagine musicale, e questo lo troviamo assolutamente coerente con la sua storia, senza influire però sul lavoro in duo.
D’altra parte per la Viktoria Mullova che conosciamo gli spazi ci sono: dalla Sonata BWV 1014 di Johann Sebastian Bach. Träumerei dalle Kinderszenen di Robert Schumann e specialmente lo splendido primo movimento della Sonata per violino solo op. 115 di Sergej Prokof’ev, il momento forse più emozionante della serata.
La dimostrazione che il duo ha lavorato su un repertorio vasto è stata confermata dal fuori programma, la musica del cartone animato Spring Fly dell’autore estone Leop Sumera. Il concerto ha dimostrato un’ottima intesa tra i musicisti che di conseguenza sono stati festeggiatissimi dal pubblico. Anche da quello considerato più vicino alla tradizione classica.
Michele Manzotti
(27 marzo 2022)
La locandina
Violino | Viktoria Mullova |
Contrabbasso | Misha Mullov-Abbado |
Programma: | |
Misha Mullov-Abbado | |
Blue Deer; Brazil | |
Chanoch | |
Shir Lelo Shem | |
Tradizionale | |
Caico | |
Johann Sebastian Bach | |
Sonata in si minore n. 1, BWV 1014 | |
Sergeij Prokof’ev | |
Sonata per violino solo in re maggiore op. 115 | |
Tom Jobim | |
Sabiá | |
Misha Mullov-Abbado | |
Little Astronaut; Shanti Bell | |
Lenine & Falcão | |
O Silencio Das Estrelas | |
Frederico De Freitas | |
O Cabo Pitanga | |
John McLaughlin (arr. Husband) | |
Celestial Terrestrial Commuters | |
Robert Schumann | |
Träumerei da Kinderszenen | |
Zequinha de Abreu | |
Tico-Tico No Fubá |
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