Bologna: la poesia di Chénier
Un caldo crepuscolo affollato lungo le strade del capoluogo emiliano ci accoglie per la première di un’opera amata e ricca di musica sublime : l’Andrea Cheniér di Umberto Giordano, prodotto sei anni fa nella bella sala del teatro felsineo ed ora riproposto in un nuovo allestimento di grande eleganza e suggestione.
Sul podio la direttrice stabile del Comunale, la minuta ma determinata e volitiva Oksana Lyniv che rende ben personale con impronte graffianti alternate a momenti di delicata dolcezza – come nel coro di “Oh pastorelle addio” del primo atto o nel sofferto racconto di Maddalena ne “La mamma morta” – il tessuto musicale dell’opera, a volte imprimendo al tutto un suono forse troppo forte, ma d’impatto emozionale alto ed incisivo.
Protagonista assoluto il prodigioso Gregory Kunde, uno Cheniér dal suono luminoso, avvolgente, con acuti lanciati come frecce di fuoco e morbide mezzevoci. L’interprete sembra maturare via via durante l’opera e dopo un primo atto prudente soprattutto nella zona medio grave, arriva a regalare una splendida Autodifesa nel processo del terzo atto costellata da un fulgente La bemolle acuto ed un languido ed insieme risoluto “Come un bel di di maggio” fino a raggiungere quasi la perfezione nell’acrobatico duetto finale . Kunde commuove ed arriva al cuore del pubblico.
Maddalena è interpretata da una intensa Erika Grimaldi giovane soprano affascinante di figura e con una vocalità sinuosa e seducente anche se non sempre uniformata nei registri e percorsa da note acidule in qualche momento. La sua “La mamma morta” tuttavia brilla di luce propria, con punte di intensa commozione e ben tiene testa al fuoriclasse statunitense nell’arduo duetto finale. Cantante da tenere d’occhio e che ci darà molte soddisfazioni
Nobile e di alta statura morale il Gerard cantato da un Roberto Frontali dalla bella voce bronzea voce, sicura in ogni registro, e di grande maestria tecnica L’artista conosce molto bene la tecnica vocale e dona al pubblico un terzo atto intenso coronato da un “Nemico della patria” di grande presa.
Deliziosa e pepata con ottima timbro brunito Cristina Melis in Bersi, commovente e di grande emozione Manuela Custer come Madelon, elegante la Contessa di Federica Giansanti, e qui troviamo il Gotha delle parti di fianco , con ottimi professionisti degni anche di parti più consistenti tutti da nominare ed applaudire Vittorio Vitelli ( Roucher), Nicolò Ceriani (Fouquier-Tanville), Stefano Marchisio ( Pietro Fleville), Alessio Verna (Mathieu), l’incisivo Incredibile di Bruno Lazzaretti, Orlando Polidoro (L’abate) Luca Gallo (Schmidt ed il Maestro di casa) Luciano Leoni (Dumas) e Antonio Ostuni ( Fiorinelli).
Il Coro del Teatro Comunale ha dato il suo grande apporto donando momenti memorabili come la Pastorale del primo atto (perlaceo il pianissimo dei soprani!) e grande fuoco nel finale secondo. Coro di punta diretto da un’ottima Gea Garatti Ansini, con un suono unico e personale, mai sopra le righe.
Orchestra del Teatro Comunale in grande forma per la serata della prima dall’accento terso, luminoso in ogni sezione e ben distribuito.
È gradevole e molto d’impatto la regia di Pier Francesco Maestrini, coadiuvato dalle fluide coreografie di Silvia Giordano ( anche assitente alla regia) dalle scene e video di Nicolas Boni ( fortissima l’ultima immagine della ghigliottina che si erge lugubre in una piazza con palazzi diroccati, o la scena aulica del primo atto ,avvolta alla fine dello stesso dalle fiamme che cancellano ogni cosa), gli eleganti e fascinosi costumi di Stefania Scaraggi e le belle luci di ottimo taglio a firma Daniele Naldi.
Uno spettacolo bello e vissuto con grande intensità dal numeroso pubblico presente che ha premiato gli artisti tutti con grandi ovazioni , con punte di entusiasmo per Kunde .
Cristina Miriam Chaffoni
(14 ottobre 2022)
La locandina
Regia | Pier Francesco Maestrini |
Scene e video | Nicolás Boni |
Costumi | Stefania Scaraggi |
Luci | Daniele Naldi |
Coreografie | Silvia Guirdano |
Personaggi ed interpreti: | |
Andrea Cheniér | Gregory Kunde |
Carlo Gérard | Roberto Frontali |
Maddalena di Coigny | Erika Grimaldi |
Bersi | Cristina Melis |
La Conyessa di Coigny | Federica Giansanti |
Madelon | Manuela Custer |
Roucher | Vittorio Vitelli |
Fouquier-Tanville | Nicolò Ceriani |
Pietro Fléville | Stefano Marchisio |
Mathieu detto “Populus” | Alessio Verna |
Un Incredibile | Bruno Lazzaretti |
L’Abate, poeta | Orlando Polidoro |
Schmidt e Maestro di casa | Luca Gallo |
Dumas | Luciano Leoni |
Filandro Fiorinelli, musico | Antonio Ostuni |
Orchestra Coro del Teatro Comunale di Bologna | |
Maestro del Coro | Gea Garatti Ansini |
Condividi questo articolo