Trieste: Marcello Miramonti al Musica con Vista 2023

Da sabato 10 giugno al primo sabato di luglio si è tenuta in varie località della regione Friuli-Venezia Giulia, “Estate in Musica 2023”, la rassegna di quattro concerti proposti dalla gloriosa Società dei Concerti di Trieste.

Si è trattato di una cospicua parte delle quaranta manifestazioni del FESTIVAL di Musica Classica nei luoghi più affascinanti d’Italia “Musica con vista”, realizzato dal Comitato AMUR, di cui la Società dei Concerti è membro fondatore, e che dal 2020 propone in tutta Italia appuntamenti con la musica d’arte di cui sono protagonisti i migliori giovani musicisti italiani e internazionali. “Musica con vista” è resa possibile dalle Poste Italiane e da Aon assicurazioni.
A rendere unica questa rassegna non è solo il talento dei musicisti, ma anche i luoghi in cui essi sono proposti, ricchi di fascino e storia: borghi, dimore storiche, teatri, giardini, aziende agricole, siti culturali. A questi sono spesso affiancate degustazioni, escursioni, passeggiate, tutti suggerimenti originali che Le Dimore del Quartetto coordinano e segnalano per il pubblico più vario con la preziosa collaborazione di Touring Club Italiano, Garden Route Italia e FAI Fondo per l’Ambiente Italiano.

Quest’anno il Festival è stato selezionato tra i centoquaranta progetti candidati al bando 2023 della Fondazione Italia Patria della Bellezza ed è stato adottato dall’agenzia di comunicazione The Branding Letters che lo accompagnerà nel suo viaggio attraverso la bellezza italiana.

Di grande bellezza erano i luoghi scelti per rappresentare la composita bellezza del Friuli-Venezia Giulia: ossia il Castello di Miramare, alle porte di Trieste, il Teatro Comunale Giuseppe Verdi nel caratteristico borgo di Muggia e l’Azienda agricola Barbieri Adele – Tenuta Della Casa di Cormons tra le colline e i vigneti del Collio goriziano, con l’aggiunta, in quest’ultimo caso, di una degustazione dei vini prodotti in azienda in abbinamento a prodotti del territorio.

«Per Muggia si tratta di due appuntamenti musicali molto importanti, che come Comune siamo contenti e orgogliosi di ospitare nel nostro splendido Teatro Verdi”, ha commentato introducendo il concerto di Marcello Miramonti il vicesindaco di Muggia e assessore alla Cultura Nicola Delconte “s’inseriscono in una programmazione culturale che a Muggia è ricca e vivace nel corso di tutto l’anno».

Gli appuntamenti di “Musica con vista” che hanno toccato il Friuli-Venezia Giulia hanno preso il via lo scorso sabato 10 giugno al Castello di Miramare con il Trio Sheliak, vincitore di svariati riconoscimenti nazionali e internazionali. Sabato 17 giugno, a Muggia, è stata la volta del pianista triestino Emanuele Savròn. Nel torrido sabato ventiquattro si è tenuto il terzo appuntamento nella già citata Azienda Agricola Barbieri Adele – Tenuta Della Casa di Cormons. Protagoniste le ragazze del Quartetto Rilke, ensemble nato nel 2021 all’interno della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado a Milano e già molto richiesto.

Last but not least, sabato 1° luglio a Muggia, in una serata fresca e ventilata e solo bagnata da un breve scroscio di pioggia, ha chiuso la rassegna il violinista lombardo Marcello Miramonti con una vera e propria maratona per strumento solo denominata “Atmosfere popolari”: Ysaÿe, Enescu, Prokofiev, Kachaturian e Corigliano i musicisti in programma.

Nato a Magenta, in provincia di Milano, classe 1992, figlio di Giuseppe, insegnante di musica ed egli stesso apprezzato violoncellista, Marcello ha dimostrato fin dalla giovane età un talento notevole per il violino: la famiglia, l’associazione Totem, gli studi accademici e i master internazionali l’hanno formato.

Oggi il giovane Miramonti, si è fatto strada nel mondo musicale e vanta nel suo curriculum i migliori studi di perfezionamento e collaborazioni di peso, come quella con l’Orchestra Rai di Torino. Da poco è primo violino di spalla all’Opéra di Marsiglia, dove di recente è stato nominato Direttore principale un altro giovane musicista italiano, Michele Spotti.

Marcello ha lavorato inoltre a contratto con la Gewandhaus Orchester di Lipsia, dove vive la sua fidanzata, il soprano Albertina Del Bo, recente Regina della Notte nel circuito Aslico e a Genova. Assieme formano una giovane coppia di musicisti simpatica e affiatata.

In un Teatro Verdi di Muggia, purtroppo, non particolarmente affollato – la musica da camera, si sa, è merce per palati raffinati – Marcello Miramonti, che, a soli diciannove anni, ebbe a Trieste una precedente esperienza come violino di spalla nella mozartiana Clemenza di Tito in cartellone al Teatro Verdi sotto la direzione di Gianluigi Gelmetti, ha presentato e suonato, emozionandoci profondamente, il suo variegato e impegnativo programma.

Un’ora e mezza di musica, poco più, poco meno, a cavallo fra Otto e Novecento, musica davvero preziosa, per un’esecuzione altrettanto preziosa.

La prima parte comprendeva la breve e intensa Sonata n.3 denominata “ballade” op.27 di Eugene Yasÿe (1858-1930) in cui la cavata del violino si è distesa in un legato d’alta scuola.

Seguiva un’assoluta rarità, Air danae la genre roumain del rumeno George Enescu (1881-1966) in cui legato e virtuosismo si fondevano per restituire sensazioni di struggente intensità.

Si proseguiva con la classica, e difficilissima, Sonata per violino solo op.115 di Prokofiev (1891-1963), tre movimenti che restituiscono un’emozione di spaesamento.

Dopo una piccola pausa, due brani contemporanei, difficili da eseguire, ma difficili anche da ascoltare.

Ce l’abbiamo messa tutta e alla fine abbiamo apprezzato sia la Sonata Monologue di Aram Kachaturian (1903-1978), in cui il virtuosismo è rarefatto e prevede anche l’utilizzo percussivo dello strumento, sia The red violin caprices di John Corigliano (1938) dieci minuti di musica derivati dalla colonna sonora per il film omonimo di Francois Girard, che nel 1999 ricevette l’Academy Award for Best Original Score.

Il brano fu composto espressamente per una star del violino, Joshua Bell. Si tratta di una serie di variazioni che ci raccontano la storia dello strumento, evocando un violino barocco, uno zigano per chiudersi in un’atmosfera romantica che ti conquista.

Al termine applausi per l’esecutore, davvero bravo ed emozionante, e per gli organizzatori che hanno fissato appuntamento al pubblico fra dieci giorni quando la Società dei Concerti di Trieste comunicherà la programmazione 2023/2024, che il Presidente Piero Lugnani e il Direttore artistico Marco Seco annunciano ricca di sorprese.

Rino Alessi
2 luglio 2023

La locandina

Marcello Miramonti Violino
Programma:
Sonata n. 3 “ballade” op. 27
George Enescu Air danse la genre roumain
Sergej Prokofiev Sonata per violino solo op. 115
Aram Kachaturian Sonata Monolugue
John Corigliano The red violin caprices

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