Padova: una nuova e giovane Bohème al Teatro Verdi
Il Teatro Verdi di Padova alza il sipario su una nuova produzione de La Bohème, un omaggio a Giacomo Puccini in vista del centenario della sua scomparsa avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924. Secondo titolo in cartellone, dopo il successo estivo dei Carmina Burana, per la Stagione Lirica 2023 del Comune di Padova promossa dall’Assessorato alla Cultura con il contributo del Ministero della Cultura.
Una nuova produzione che parla di giovani ai giovani con i giovani: l’obiettivo dichiarato non è semplicemente raccontare la storia di Mimì e Rodolfo, ma immergersi nell’essenza delle loro emozioni lasciando che gli spettatori si connettano con i personaggi. «Abbiamo cercato di raccontare La Bohème da un punto di vista emozionale, andando al nucleo ed evitando di nascondere la sostanza con orpelli scenografici – spiega il regista Bepi Morassi – La mia convinzione, da un po’ di tempo e questa volta in particolare, è che vale la pena suggerire al pubblico, ma non descrivere puntigliosamente con un percorso che porta fuori l’attenzione dal nucleo. Con questa nuova produzione andiamo a sottolineare una struttura che supporta una drammaturgia di pura emozione. Bohème per me è sempre un pugno allo stomaco».
Una Bohème che mira alla sostanza con l’occhio della cultura visiva attuale avendo a disposizione un cast giovane, e di alto livello, che incarna lo spirito dei personaggi, le loro speranze e i loro fallimenti. I protagonisti de La Bohème non sono re, eroi, condottieri o regine, sono un gruppo di giovani artisti spiantati che vivono in semplicità cercando di giorno in giorno di sbarcare il lunario e devono confrontarsi con le forze più dirompenti nella vita di ogni uomo: l’amore e la morte.
Nel ruolo di Rodolfo il tenore statunitense Stephen Costello, insignito del prestigioso Richard Tucker Award nel 2009, è uno dei tenori più acclamati del panorama operistico mondiale con apparizioni nei teatri d’opera più rinomati, tra cui Covent Garden, Metropolitan Opera e Lyric Opera of Chicago. Il ruolo di Mimì è affidato al soprano Claudia Pavone che si distingue per la sua sensibilità artistica e una voce che incanta con sfumature e profondità. Nel ruolo di Musetta la giovane soprano siciliana Giulia Mazzola, un astro nascente dell’opera internazionale; mentre Marcello sarà il baritono di origini cubane Jorge Nelson Martìnez.
La Bohème andrà in scena al Teatro Verdi di Padova venerdì 20 ottobre alle 20.45 e domenica 22 ottobre 2023 alle 16.00. Maestro concertatore e direttore d’orchestra sarà Alvise Casellati, alla guida dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Il Coro Lirico Veneto e il Coro di voci bianche “Cesare Pollini”, impegnati in importanti passi nell’opera, sono istruiti rispettivamente da Giuliano Fracasso e Paolo Facincani.
La Stagione Lirica 2023 del Comune di Padova chiuderà venerdì 29 e domenica 31 dicembre con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nella versione firmata da Paolo Giani Cei, con Giuliano Carella alla direzione dell’Orchestra di Padova e del Veneto e il Coro Lirico Veneto preparato da Giuliano Fracasso.
Paolo Giani Cei nelle note di regia racconta un Barbiere irriverente e trasognato: «i nostri personaggi saranno immersi in un mondo surreale, sognato, in cui gli elementi quotidiani del mestiere di Figaro vengono ingigantiti e vivono di vita propria, come le carte da gioco in Alice nel Paese delle Meraviglie».
In scena un cast giovane e pieno di talento che vede, tra i protagonisti, la deliziosa Annalisa Stroppa nei panni di Rosina, Nikolai Zemilianskikh in quelli di Figaro, Davide Monaco sarà il Conte d’Almaviva, Riccardo Fassi per Don Basilio e Daniel Giulianini per Don Bartolo. Da segnalare il cameo di Daniela Mazzucato per la prima volta nei panni di Berta.
Angela Forin
Per informazioni: www.teatrostabileveneto.it
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