Madrid: le infinite sfumature del Pierrot lunaire
Forza, eccentricità, avanguardia e soprattutto coerenza è ciò che Pierrot Lunaire di Xavier Sabata porta sul palco del Teatro de la Abadía e forma. Un top-down, sonoro, teatrale e tremendamente scenografico è l’unico elemento in scena. Un elemento non solo ben concepito ma anche ben utilizzato. Una piattaforma rotante non molto grande che crea atmosfera viene a coniugare e completare uno spazio d’arte e di allestimento concettuale dove va in scena la potenza dell’immagine, privo di inutili ornamenti e in cui solo il bianco, il nero e, soprattutto, la luce, riempiono qualunque cosa.
L’interprete personale di questo dialogo tra Pierrot e Narciso usa un potente istrionico per ottenere una presenza sulla scena che riempie ogni cosa. Il suo carattere è soggiogante e ciò che poteva sembrare insufficiente diventa completo e totale, soprattutto totale. L’intera assemblea, la sua idea e il suo concetto ricadono sulle sue spalle. Il pubblico entra nel locale con lui già sul palco, vestito solo con una tunica succinta che dona splendore e luminosità solo all’uomo completamente illuminato e che gli permette solo di muoversi mano nella mano con il suo talento e la sua intensità vocale.
Una produzione congiunta tra il Teatro Real e il Teatro de la Abadía il cui unico intento è quello di portare l’opera a tutto il pubblico in un altro esempio della portata infinita del genere.
L’orchestra composta da pochi ma tremendamente coinvolti musicisti conferisce al tutto un’unità drammatica impeccabile. Notevole è la presenza del regista Jordi Francés che, con sottili gesti del corpo incorniciati nel suo ruolo a capo di un virtuoso gruppo di solisti dell’Orchestra Principale del Teatro Real, diventa un elemento in più del dramma e sì, non c’è modo per ignorarlo.alto l’eccezionale e riuscita partecipazione di Pilar Constancio con il Flauto/ottavino che mostra meraviglioso virtuosismo.
Questo campione dell’Opera più contemporanea è un insieme di Lieder composti da Arnold Schönberg che si susseguono con le 21 poesie francesi della traduzione di Otto Erich Hartleben dell’omonimo ciclo di poesie francesi di Albert Giraud. Composto inizialmente per un soprano, è concepito come parte dello stile Sprechstimme che inquadra le poesie in una forma di emissione vocale in un registro che potrebbe ben essere descritto come cabaret, non dimentichiamo che è stato composto nel 1912. Si tratta di un un lavoro atonale che fa sì che tutto ciò che lo spettatore sente sia speciale, unico e con una grande identità. Il suo compositore è considerato il padre di questo tipo di composizione musicale
Senza dubbio qualcosa che permette di verificare le infinite sfumature che l’Opera può offrire a ciascuna delle palme applaudinti e l’estrema e attendibile prova che essa è per sempre.
Ricardo Ladrón de Guevara
(24 febbraio 2024)
Originale spagnolo
Pierrot y Narciso dialogan cada uno en su tiempo y su espacio
para hacer que la Ópera contemporánea pueda tener un diálogo de éxito con el público-
Fuerza, excentricidad, vanguardia y sobre todo coherencia es lo que el Pierrot Lunaire de Xavier Sabata sube al escenario del Teatro de la Abadía y que forma. Un cenital, rotundo, teatral y tremendamente escenográfico es el elemento único en escena. Un elemento no solo bien concebido sino además bien utilizado. Una plataforma no muy grande giratoria que crea ambiente viene a compaginar y completar un espacio de arte y disposición conceptual donde se escenifica el poder que tiene la imagen desprovista de adornos innecesarios y en la que solo el blanco, el negro y sobre todo la luz lo llenan todo.
El intérprete personal de este diálogo entre Pierrot y Narciso, utiliza un histrionismo contundente para lograr una presencia sobre las tablas que lo llena todo. Su carácter es subyugador y lo que podría parecer insuficiente se torna completo y total, sobre todo total. Sobre su espalda recae todo el montaje, su idea y concepto. El púbico entra al recinto con el ya sobre el escenario, vestido tan solo de una túnica escasa que tan solo le da brillo y luminosidad al sr iluminado del todo y que tan solo le permite moverse de la mano de su talento vocal y de su intensidad.
Una producción conjunta entre el Teatro Real y el Teatro de la Abadía cuya única intención es la de acercar la ópera a todos los públicos en una muestra más del alcance infinito del género.
La orquesta conformada por pocos músicos pero tremendamente involucrados hace que todo tenga una unidad dramática impecable. Destacable es la presencia del Director Jordi Francés que con sutiles gestos corporales enmarcados en su función al frente de un virtuoso grupo de Solistas de la Orquesta Titular del Teatro Real se convierte en un elemento más del drama y eso si, no hay forma de pasar por alto la destacada y acertada participación de Pilar Constancio con lFlauta / piccolo que hacer gala de un virtuosismo maravilloso.
Esta muestra de la Ópera más contemporánea es una muestra de canciones compuestas por Arnold Schoenberg que se van sucediendo una tras otra con los 21 poemas franceses de la traducción realizada por Otto Erich Hartleben del ciclo de poemas franceses del mismo nombre de Albert Giraud. Compuesta inicialmente para una soprano se concibe como parte del estilo Sprechstimme que enmarca a los poemas en una forma de emisión de la voz en un registro que bien podría calificarse de cabaretero, no olvidemos que fue compuesta en 1912. Es una obra atonal lo que hace que todo lo que escucha el espectador sea especial único y con una gran identidad. Su compositor considerado el padre de este tipo de composición musical
Sin duda algo que permite comprobar los infinitos matices que la Ópera pude ofrecer a cada una de las palmas que aplauden y la prueba extrema y fidedigna que es para siempre y por siempre.
Ricardo Ladrón de Guevara
(24 febbraio 2024)
La locandina
Direttore | Jordi Francès |
Concetto e direzione scenica | Xavier Sabata |
Spazio scenico e luci | CUBE.BZ |
Movimenti | María Cabeza de Vaca |
Solista | Xavier Sabata |
Solistas de la Orquesta Titular del Teatro Real |
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!