Torino: la Rinascita secondo Pergolesi e Beethoven

In un solenne Venerdì Santo, la programmazione artistica dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino ha proposto un concerto fuori abbonamento in occasione della Pasqua, vedendo in programma due interessanti quanto differenti visioni di sofferenza, dolore, speranza e rinascita: lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi e la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 detta Pastorale, di Ludwig van Beethoven.

Sul podio Andrés Orozco-Estrada, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che con grande trasporto ed intesa con l’Orchestra ha diretto entrambe le composizioni esaltando con intelligenza e precisione le melodiosità celesti permettendo più volte la visione della sacra religiosità nell’immaginario dell’ascoltatore, creando un vortice di suggestioni date dalla musica, talune volte però risultando troppo entusiasta e baldanzoso oltre quello che le composizioni richiederebbero. Partendo dalla più raccolta strumentazione dello Stabat Mater di Pergolesi per soprano, contralto, archi e basso continuo (qui clavicembalo), una delle pagine più intense e rappresentative del dolore della Vergine per la morte di Gesù Cristo. Nell’esecuzione si sono affiancate il soprano Giuliana Gianfaldoni, che con voce brillante e centrata ha saputo avere ottima intesa con la collega, il mezzosoprano Cecilia Molinari: una fusione di voci ed intenzioni che ha visto primeggiare più la prima che la seconda per vocalità e timbrica, mentre alla Molinari va riconosciuta la capacità di accenti e di rigore stilistico per una partitura che ha permesso al pubblico in sala quella distensione e quel senso di pace interiore, allontanando per un’ora tutti i più tristi pensieri.

La seconda parte del programma ha visto ricomporsi l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai al gran completo per la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale” di Beethoven. “Più espressione del sentimento che pittura” è il sottotitolo della Sesta Sinfonia, brano che sa descrivere non solo i luoghi, gli esseri presenti e la ricchezza della natura, ma che si avvicina alla descrizione di sensazioni, di emozioni, elevando l’intima comunione con la natura campestre a senso di religioso stupore, di ringraziamento per lo scampato pericolo del temporale e di rapita ammirazione dell’uomo di fronte alla bellezza del Creato, ammirando la luce dopo l’oscurità. In questo vortice si inserisce e si adagia l’esecuzione torinese, dove tutte le sezioni orchestrali hanno avuto pieno risalto, con un leggero eccesso per gli archi e per l’ottavino. Notevole successo di pubblico, con numerose chiamate e applausi scoscianti per le interpreti, il direttore e l’orchestra.

Leonardo Crosetti
(29 marzo 2024)

La locandina

Direttore Andrés Orozco-Estrada
Soprano Giuliana Gianfaldoni
Mezzosoprano Cecilia Molinari
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
Programma:
Giovanni Battista Pergolesi
Stabat Mater
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68 “Pastorale”

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