Bassano: duo sorprendente

Erica Piccotti e Leonardo Colafelice, splendente duo violoncello e pianoforte di recente formazione: se il libretto dell’Opera Estate non fosse già stato stampato con il nome di un altro violoncellista, nessuno avrebbe sospettato che la Piccotti fosse stata ingaggiata solo pochi giorni prima dell’esibizione.

Concerto magnetico e coinvolgente. Il programma procede in tre tappe, tutte accomunate dalla spettacolarità: si apre con Introduzione e polacca brillante op. 3 di Chopin, brano composto alla Biendermeier con leggerezza e con brillantezza esaltata, che stupiscono e catturano l’ascoltatore, per poi proseguire con Phantasiestücke op. 73 di Schumann, un brano pensato per un ascolto privato e di conseguenza composto con l’attenzione che si dedica ai propri affetti. Il programma si conclude con Sonata in sol minore op. 19 di Rachmaninov, notevole non solo per la durata, ma anche per le melodie eleganti, nette e decise che devono essere realizzate da mani dotate di grande abilità tecnica.

I due musicisti, non potendo contare su un necessario numero di prove assieme, hanno fatto affidamento sullo studio individuale di ciascuno di loro, mettendosi nelle mani della musica stessa. La loro esibizione ha fatto trasparire l’idea che il duo si sia presentato sul palco con l’intenzione di portare la gioia dello studio rispettoso e attento e così la libertà di suonare con passione. Sono emersi tutti gli elementi chiave delle partiture in un’ottima caratterizzazione delle personalità dei brani.

Nella solida cornice di serietà e di capacità, i due interpreti hanno potuto dipingere un ritratto del proprio strumento, attraverso il loro sentire emotivo, palpitante, vitale, energico: il violoncello pareva immergersi nell’abbraccio della Piccotti e divenire vascello del suo canto interiore, e allo stesso modo, ad ogni tocco di Colafelice, i tasti diventavano prolungamento materiale delle proprie scelte interpretative. Sembrava che entrambi gli interpreti attingessero le proprie intenzioni musicali da una stessa sorgente, per poi farle sgorgare da sotto il coperchio del pianoforte e dalle “Effe” del violoncello. Questa sorgente non ha niente di mistico, è lo spartito dei brani proposti, è il loro studio.

La fortuna per il pubblico è stata che entrambi i musicisti sono stati in grado di gestire i volumi sonori tra di loro e rispetto all’ambiente aperto del Chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa.

L’esibizione di Piccotti e Colafelice è testimonianza che la preparazione e la professionalità fanno sempre la differenza e che nulla è possibile senza una curata e personale musicalità.
Beatrice Bergamin
(11 agosto 2024)

La locandina

Violoncello Erica Piccotti
Pianoforte Leonardo Colafelice
Programma:
Fryderyk Chopin
Introduzione e polacca brillante in do maggiore op.3
Robert Schumann
Phantasiestücke op. 73
Sergej Rachmaninov
Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 19

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