CD – Reimagining Wagner I-II – Filippo Tenisci

I due CD rappresentano un percorso non soltanto nella produzione operistica wagneriana condotto attraverso gli occhi del suo vicino Liszt, ma anche nel percorso pianistico di Tenisci. Nel passaggio dal primo al secondo CD, si sente una notevole crescita tecnica e una maturazione musicale del pianista, che riesce a padroneggiare sempre meglio il repertorio delle trascrizioni di Liszt. Repertorio indubbiamente complesso sia a livello tecnico che a livello interpretativo, dovendo il pianista ora imitare gli strumenti dell’orchestra, ora rendere l’afflato emotivo che Liszt ha percepito e poi trascritto.

“Reimagining Wagner” è la materializzazione del percorso formativo di Tenisci: ha dedicato infatti la propria tesi magistrale ai componimenti di Liszt esplorando alcune sue trascrizioni, ed ha inoltre ottenuto una borsa di studio per un “pellegrinaggio musicale-spirituale” niente meno che al festival wagneriano di Bayreuth! La selezione delle trascrizioni sfama un po’ tutti, dai brani più emotivi come il “Pilgechor” del Tannhaeuser o l’intramontabile “Liebestod” del Tristano e Isotta, ai brani di bravura come “Spinnerlied” dall’ Olandese Volante o “Phantasiestück über Motive aus Rienzi”.

Riconosciamo lo stile di Tenisci, fresco e raffinatamente diretto. Il filo conduttore dell’interpretazione è l’assoluta attenzione e il rispetto per la melodia. Nello spartito delle trascrizioni scelte, molto spesso il lavoro di ricerca della melodia va fatto con la lente d’ingrandimento tra tutte le voci e i virtuosismi inseriti da Liszt: Tenisci ha fatto un minuzioso lavoro, e si sente. D’altronde, enfatizzare e curare la melodia non solo significa portare rispetto all’ascoltatore, ma è anche rispetto per la concezione che Wagner aveva della sua musica. Wagner, infatti, pur essendo il capostipite della rivoluzione armonica novecentesca, ha affermato più volte che la sua “rivoluzione musicale” doveva essere prima di tutto melodica essendo la melodia stessa “il completo sviluppo di ogni organismo musicale”. Era quindi concepita da Wagner come l’elemento di maggior focus sia compositivo che esecutivo. Tenisci, interiorizzando questo punto di vista, ha restituito all’ascoltatore di “Reimagining Wagner” melodie chiare e fluide, presenti ma leggere. L’idea di una musica che scorre e fluisce è ciò che traspare di più nel primo CD che passa come una folata di vento. L’ascolto del secondo CD invece rimane con l’ascoltatore anche quando finisce la musica, poiché lo pone in contemplazione della figura di Wagner. L’ultimo brano inciso infatti è “Am Grabe Richard Wagner” dove Liszt vuole condensare in musica i suoi sentimenti rispetto alla morte del suo affezionato e grande compositore. L’ascoltatore dopo aver “vissuto” le peripezie dei personaggi wagneriani, viene accompagnato per mano dalla curata interpretazione di Tenisci accanto a Liszt, fino alla tomba di Wagner.

“Reimagining Wagner” è un’occasione per riflettere e immaginare nuovamente Wagner, attraverso le pagine di Liszt, ascoltando Tenisci.

Beatrice Bergamin

1 1 voto
Vota l'articolo
Iscriviti
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti