CD: la sontuosità di “Sacro furore”

Se si avesse a disposizione un solo aggettivo per descrivere Sacro furore, il cd tutto dedicato al Vivaldi sacro che segna l’inizio della collaborazione di Carlo Vistoli con l’etichetta francese Harmonia Mundi, non sussisterebbe dubbio alcuno e la scelta cadrebbe su “sontuoso”, con la raffinatezza tecnica e la profonda espressività vocale del controtenore di Lugo messa totalmente a servizio della musica.

La selezione dei brani include composizioni paradigmatiche del repertorio vivaldiano, quali lo Stabat Mater, il salmo vespertino Nisi Dominus, e il mottetto In furore iustissimae irae, quest’ultimo caratterizzato da un linguaggio musicale assai prossimo a quello operistico.

Attraverso una vocalità rigogliosa, poggiata su un timbro di rara preziosità, Vistoli esplora la dimensione Trascendente e teatrale della scrittura di Vivaldi, superando il mero virtuosismo tecnico per addentrarsi in una profonda espressione emotiva, confermandosi interprete di riferimento in questo repertorio.
Illuminante è l’interpretazione dello Stabat Mater, che si distingue per la capacità di trasmettere con sensibilità il pathos del testo sacro e il dolore universale della Vergine Maria, enfatizzati dalla resa sonora precisa e vigorosa dell’ensemble strumentale.

Da incorniciare In furore iusstissimæ iræ, nel quale la dimensione drammaturgica viene pienamente resa attraverso l’impiego tanto caleidoscopico quanto misurato delle ornamentazioni, il tutto a dare vigore alla teatralità del mottetto.

Sotto la guida meticolosa ma al contempo aliena da qualunque pedanteria del Konzertmeister Georg Kallweit – che concerta con piglio dolcemente deciso anche le tre pagine strumentali che completano il cd, con su tutte il Concerto “Madrigalesco” in Re mnore RV 129 – l’interazione tra Vistoli e l’Akademie für Alte Musik Berlin si traduce in una performance di grande impatto sonoro.

Da ascoltare e riascoltare, perché è puro godimento.

Alessandro Cammarano