Firenze: lo strano dittico Mavra-Schicchi

A conclusione del cartellone settembre/dicembre 2024, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha presentato un insolito dittico, costituito dalla riproposta del Gianni Schicchi che andò in scena nel 2019 come parte del Trittico completo, abbinato al breve atto unico Mavra composto da Igor Stravinskij. Regia, scene, costumi e luci sono state ancora firmate da Denis Krief, come nel 2019, mentre la direzione musicale è stata affidata a Francesco Lanzillotta.

Le due opere convivono per giustapposizione e solo perché sono due atti unici di argomento comico, nonché, forse, anche perché composte a distanza di pochi anni l’una dall’altra, dato che la prima dello Schicchi risale al 1918 al Metropolitan di New York e quella di  Mavra al 1922, all’Opéra di Parigi. Ma dal punto di vista della drammaturgia e della musica sono molto differenti.

Mavra, per quanto il libretto di Boris Kochno sia tratto da un poema di Puškin, è di poco spessore anche circa la comicità. La musica, poi, non trasmette niente di coinvolgente, non restituisce nulla di comico, sebbene si apprezzino i differenti stilemi stravinskiani, da forme un po’ più vicine alla tradizione a quelle che richiamano la sua Histoire du soldat. Anche la vocalità è poco variegata, soprattutto la linea melodica più acuta delle voci femminili. La restituzione musicale, tuttavia, è stata ottima sia da parte della direzione di Lanzillotta sia dei cantanti, a partire dal soprano Julia Muzychenko che interpretava Paraša con un timbro fresco e brillante, il contralto Kseniia Nikolaieva nel ruolo della madre, il mezzosoprano Aleksandra Meteleva e il tenore Iván Ayón Rivas, interessante vocalità e presenza scenica.

Krief ha utilizzato per le scene di Mavra lo stesso impianto di pannelli che possono evocare qualunque città, ma ha aggiunto la proiezione di una parte del fim che nel 1913 Pëtr Čardynin adattò per lo schermo, anche lui traendolo dal poema di Aleksandr Puškin “La casetta a Kolomna”. E questo ha aiutato un po’.

Stessi pannelli laterali, ma interno più verosimile, sono usati da Krief per la scena del Gianni Schicchi, dove ancora una volta, comunque, ha vinto la musica: ottima lettura di Lanzillotta (grazie anche a una compagine d’eccellenza quale l’Orchestra del Maggio continua ad essere), che fa dell’orchestra un elemento drammaturgico come deve essere e che si amalgama con la vocalità dei singoli personaggi con estrema naturalezza, a un tempo facendo anche risaltare la bravura vocale e scenica del cast. La prima parte della regia è un po’ troppo concitata rispetto ai toni del libretto, tuttavia ha funzionato bene, grazie alle qualità sia dei cantanti già professionisti sia dei giovani, ottimi, dell’Accademia del Maggio.

Roberto De Candia interpreta il ruolo del titolo con grande maestria e piglio scenico, con vocalità da buffo molto più che buona. Julia Muzychenko è una bravissima Lauretta, Iván Ayón Rivas un Rinuccio che sottolinea l’ecletticità vocale del tenore peruviano, Aleksandra Meteleva interpeta La Ciesca con bravura e lo stesso va detto degli altri: Valentina Pernozzoli (Zita); Adriano Gramigni (Simone), Michele Gianquinto come Pinellino e i talenti dell’Accademia del Maggio Hou Yaozhou (Gherardo); Gonzalo Godoy Sepúlveda che ha un ruolo non secondario, Betto di Signa, in cui si fa apprezzare per il bel timbro e la vocalità brillante e fluida oltre che per una presenza scenica molto disinvolta. E ancora Davide Sodini, versatile e disinvolto nel doppio ruolo di Maestro Spinelloccio e di Amantio Di Nicolao, Michele Gianquinto come Pinellino, Huigang Liu come Guccio, Nikoletta Hertsak come Nella e Yurii Strakhov nella parte di Marco.

Tutti molto apprezzati anche dal pubblico.

Donatella Righini
(22 dicembre 2024)

La locandina

Direttore Francesco Lanzillotta
Regia, scene, costumi e luci Denis Krief
Personaggi e interpreti:
Mavra
Paraša Julia Muzychenko
La madre Kseniia Nikolaieva
La vicina Aleksandra Meteleva
L’ussaro Iván Ayón Rivas
Gianni Schicchi
Gianni Schicchi Roberto De Candia
Lauretta Julia Muzychenko
Zita Valentina Pernozzoli
Rinuccio Iván Ayón Rivas
Gherardo Hou Yaozhou
Nella Nikoletta Hertsak
Gherardino Gregorie Zaric
Betto di Signa Gonzalo Godoy Sepúlveda
Simone Adriano Gramigni
Marco Yurii Strakhov
La Ciesca Aleksandra Meteleva
Maestro Spinelloccio/Messer Amantio Di Nicolao Davide Sodini
Pinellino Huigang Liu
Guccio Michele Gianquinto
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

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