Bergamo: presentato il Donizetti Opera 2025
Sarà la prima edizione interamente firmata da Riccardo Frizza, nella doppia veste di direttore artistico e musicale, quella del Donizetti Opera 2025, il festival internazionale dedicato al compositore bergamasco che animerà la “Città di Gaetano Donizetti” dal 14 al 30 novembre. Organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, presieduta da Giorgio Berta e diretta da Massimo Boffelli, il festival si realizza con il sostegno del Comune di Bergamo e di partner come Allianz, Intesa Sanpaolo, SIAD e numerose realtà aderenti al progetto Ambasciatori di Donizetti tramite Art Bonus.
«Il programma del Donizetti Opera 2025 – commenta Riccardo Frizza – già rispecchia la strada indicata dalle linee guida triennali che abbiamo presentato lo scorso gennaio, a partire da una maggiore internazionalizzazione del festival». Tra le principali novità, la collaborazione con il Teatro Real di Madrid e con la britannica Opera Rara, che darà vita a un ciclo triennale dedicato all’integrale delle Romanze di Donizetti, alcune delle quali in prima esecuzione assoluta. «L’attenzione alla voce e alla musica donizettiana è il cuore pulsante delle iniziative in cartellone», sottolinea Frizza, che punta su artisti affermati come Carmela Remigio, Mariangela Sicilia, Paolo Bordogna, Alessandro Corbelli, accanto ai giovani talenti della Bottega Donizetti. Inoltre, sarà lanciato un bando per librettisti under 35, volto alla creazione di una nuova “opera young” dedicata a Gaetano e Giuseppe Donizetti, con debutto previsto nel 2026.
Il festival presenta quattro titoli in tre nuovi allestimenti, distribuiti su tre weekend consecutivi. Al Teatro Donizetti andranno in scena Caterina Cornaro in prima moderna, con il finale secondo le volontà del compositore, e Il furioso nell’isola di S. Domingo nella versione integrale del 1833. Al Teatro Sociale, in Città Alta, sarà proposto il dittico formato dagli atti unici Il campanello (versione 1837) e Deux hommes et une femme nella versione originale francese.
Il lavoro di edizione critica e filologica è stato curato dal Centro Studi della Fondazione Teatro Donizetti, diretto da Paolo Fabbri. «Le trame che il festival Donizetti Opera 2025 porta in scena – spiega Fabbri – paiono variazioni su un unico tema: il matrimonio». In Caterina Cornaro, la protagonista è costretta a un’unione politica; nel Furioso, la follia nasce da un tradimento coniugale; nel Campanello, l’ex fidanzato ostacola la prima notte di nozze; in Deux hommes, due mariti lottano per “liberarsi” della stessa donna.
Caterina Cornaro, l’ultima opera composta da Donizetti, sarà rappresentata per la prima volta con il testo poetico originale di Giacomo Sacchero e il finale voluto dal compositore. «Caterina Cornaro è di fatto l’ultima opera che Donizetti compone – racconta il regista Francesco Micheli – un autentico canto del cigno dove il tema centrale è proprio il lento spegnimento del protagonista maschile». Il nuovo allestimento, coprodotto con il Teatro Real di Madrid, vedrà in scena Carmela Remigio, Enea Scala e Vito Priante, con la direzione di Riccardo Frizza e la partecipazione del Coro dell’Accademia Teatro alla Scala. L’opera debutterà venerdì 14 novembre, con repliche il 22 e il 30 novembre.
Sorte opposta ebbe Il furioso nell’isola di S. Domingo, uno dei maggiori successi di Donizetti. L’edizione proposta ripristina tagli originari e inserisce la Sinfonia al posto del Preludio. Il nuovo allestimento, firmato da Manuel Renga, propone una lettura che unisce memoria e follia. «Il folle anziano Cardenio, isolato nel suo mondo di ricordi, ritorna con la mente agli eventi sull’isola di S. Domingo». Paolo Bordogna interpreterà Cardenio, accanto a Mariangela Sicilia nel ruolo di Eleonora. Sul podio Alessandro Palumbo. L’opera andrà in scena il 16, 21 e 29 novembre.
Al Teatro Sociale sarà protagonista il dittico comico Il campanello e Deux hommes et une femme. Il primo, scritto interamente da Donizetti, racconta con ironia l’intrusione di un ex nella prima notte di nozze; il secondo, più cinico e surreale, narra le disavventure matrimoniali di Rita, contesa tra due mariti. «Trovo particolarmente felice l’idea di unire queste due opere – spiega la regista Stefania Bonfadelli – sembrano un tutt’uno sia musicalmente sia drammaturgicamente, con un gusto francese tra boulevard e vaudeville». A dirigere l’orchestra Gli Originali sarà Enrico Pagano, con un cast interamente formato da allievi della Bottega Donizetti, affiancati da Alessandro Corbelli.
A completare la programmazione, le Romanze di Donizetti proposte in collaborazione con Opera Rara nei concerti della domenica mattina, e numerose iniziative per le famiglie. Il 29 novembre, giorno del Dies natalis di Donizetti, la città sarà coinvolta in una festa diffusa, culminante nella recita serale de Il furioso nell’isola di S. Domingo. Sempre lo stesso giorno, la versione “partecipata” e interattiva dell’opera, Il furioso Gaetano nell’isola di S. Domingo, sarà presentata nell’ambito di Opera Family, con strumenti dell’Orchestra del Mare costruiti con il legno delle barche dei migranti. Lo spettacolo è consigliato dagli 8 anni e sarà aperto anche alle scuole.
Le attività Opera Family prenderanno il via già dal 15 novembre con il laboratorio Qui Lucia, seguito il 22 novembre da Piccolo Signor Rumore, spettacolo musicale per i più piccoli.
Nel frattempo, il pubblico potrà avvicinarsi al linguaggio donizettiano grazie a CineDOpera, il cineforum curato dal Centro Studi della Fondazione.
Il Donizetti Opera 2025 si conferma così un festival articolato, internazionale e attento al pubblico di ogni età, capace di coniugare riscoperta del repertorio, formazione, innovazione e partecipazione.
Alessandro Cammarano
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