Hausmusik a Rovereto con il progetto Wunderkammer di Trieste
Il giorno prima del concerto, un invito personale dei padroni di casa comunica l’indirizzo esatto, fino ad allora segreto. E’ questa la caratteristica dei concerti del circuito Wunderkammer in cui per ogni concerto di “Hausmusik” vengono annunciati solo il programma, gli interpreti, l’orario e la località in cui avrà luogo ma non la sede. Sarà un SMS inviato dall’organizzazione che fornirà l’indirizzo a chi si è prenotato. Non c’è iscrizione o biglietto d’ingresso ma essendo un progetto per sostenere i giovani musicisti, l’iniziativa ha adottato quest’anno la formula a “ingresso responsabile”, un’oblazione volontaria di 5, 10 o 20 euro. L’Associazione Wunderkammer di Trieste che promuove iI progetto gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, e si avvale di una rete di partner di progetto fatta da associazioni musicali della confinante Slovenia con cui condividono i programmi e in Trentino, a Rovereto, dei gruppi musicali attivi del premio di musica barocca “Bonporti” e di fortepiano “Gottifredo Ferrari”. In questa prima fase di circuito 2018 di concerti di “Hausmusik: la musica vicino a te 12-17 febbraio 2018” Rovereto poteva contare su due appuntamenti inseriti nel progetto, il lunedì 12 febbraio con il gruppo da camera Amalia String Trio, formato da tre ragazze polacche, presenza consolidata in questo circuito e il sabato 17 febbraio con un programma di musica antica con “Ensemble Dionea” di Trieste che il giorno precedente si era esibito proprio del capoluogo giuliano.
Il progetto dell’ Ensemble Dionea fa propria una citazione dal Decameron del Boccaccio “…e per comandamento di lei Dioneo preso un liuto e la Fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una danza a sonare…” e, ricostruendo la storia narrativa del Decameron nato in un contesto di fuga dalla realtà fatta di morte per peste che infuriava alla fine del ‘300, i componenti del gruppo hanno individuato il filo conduttore di “amore e morte” tra i versi cortesi del “dolce stil novo” di Guido Cavalcanti con composizione cortesi di inizio se. XV di area francese e italiana. Dellamorte Dellamore, circa 1300 (quasi 1400), era la dedica del concerto che alternava al verseggiare di Guido Cavalcanti dedicato “al perdersi e al morir per amore” mottetti e madrigali legati al tema del “memento mori” della cultura di tardo medievale che esorcizzare la paura della morte e della precarietà della vita, il tutto eseguito con riproduzioni di strumenti d’epoca quali liuto medievale, arpa gotica, flauto dolce, clavicimbalum, percussioni. Lo spazio che ospitava il concerto ha determinato il numero ristretto dei partecipanti che hanno seguito l’evento con curiosità ed entusiasmo ripagati da un estratto dalle composizione irriguardose e dirrompenti dei “Carmina burana”
Gli ultimi due concerti venerdì 16 ore 20:30 a Trieste e sabato 17 febbraio ore17.30 a Rovereto sono affidati all’Ensemble Dionea, formato da Enrico Maronese (voce, clavicimbalum, percussioni), Jung Min Kim (voce, liuto medievale, vlella), Federico Rossignoli (recitazione, voce, liuto medievale, percussioni ) e Teodora Tommasl (voce, arpa gotica, flauto dolce, percussioni), che presentano il nuovo programma Dove amor si mise.
Nel gruppo dei giovani che, nella cornice del Decameron di Boccaccio, si alternano nel raccontar novelle, c’è anche il giovane liutista Dioneo, il quale, proprio in virtù della sua verde età, potrà narrare una novella senza rispettare il tema imposto dai compagni, a patto però che sia ogni giorno il primo a cominciare. Con tale spirito di gioiosa sperimentazione è avvenuto l’incontro dei componenti dell’ensemble Dionea (Jung Kim Min, Teodora Tommasi, Enrico Maronese e Federico Rossignoli): provenienti da esperienze musicali diverse, raccordati tra loro dall’amore per la musica antica. L’ensemble si caratterizza in particolare per la ricerca musicale sulle fonti medievali tra Duecento e Quattrocento, reinterpretando i manoscritti filologicamente e rendendoli fruibili al pubblico di oggi e accostandone le musiche ai testi coevi. Ecco che il tema amoroso delle Rime Dantesche risuona nei motetti politestuali del Codice di Montpellier, ed il desiderio di morte per la perdita dell’amata in Cavalcanti trova richiami nei componimenti dell’Ars Nova.
Al momento, Dionea si è esibita per il festival Wunderkammer di Trieste nelle rassegne Hausmusik e Gartenmusik. Collaborando con Nova Alta e con cantanti scelti, Dionea ha realizzato l’incisione di un disco sulla Messa O Rosa Bella attribuita a Gilles Joye, con diverse versioni della Chanson a cui è ispirata; disco che sarà distribuito dalla Brilliant Classics nel 2018.
Federica Fanizza
(Rovereto, 17 febbraio 2018)
La locandina
Ensemble Dionea | |
Enrico Maronese | Voce, clavicimbalum, percussioni |
Jung Min Kim | Voce, liuto medievale, viella |
Federico Rossignoli | Recitazione, voce, liuto medievale, percussioni |
Teodora Tommasi | Voce, arpa gotica, flauto Dolce, percussioni |
Guido Cavalcanti | |
Voi che per li occhi mi passaste ’l core | |
Pérotin | |
Mors, a primi patris/Mors, que stimulo/Mors morsu | |
Gilles Binchios | |
Dueil angoisseus | |
Guido Cavalcanti | |
Io temo che la mia disaventura | |
Andrea Stefani | |
Morte m’a sciolt’, Amor d’ogni tuo legge | |
Instr. Mort pourquoy | |
Guido Cavalcanti | |
Tu m’hai sì piena di dolor la mente | |
Bartolomeo da Bologna | |
Morir desio | |
Guido Cavalcanti | |
Vidi li occhi dove amor si mise | |
Paolo da Firenze | |
Deh, dolze morte | |
Guillaume Du Fay | |
Mon chier amy |
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