Parma: Festival Verdi 2019, un cantiere in movimento
I due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco sono le opere in programma al Festival Verdi 2019, dal 26 settembre al 20 ottobre al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e da quest’anno, per la prima volta in assoluto, nella Chiesa di San Francesco del Prato. 4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuove produzioni in 3 luoghi diversi, concerti, recital, incontri. 22 eventi, 66 appuntamenti in 25 giorni, a cui si intrecciano gli spettacoli a ingresso libero di Verdi Off che, a partire dal 21 settembre, accoglierà in un clima di festa quanti vorranno vivere l’atmosfera verdiana nelle terre del Maestro.
«Il Festival Verdi 2019 mi piace pensarlo come l’avvio di un nuovo percorso – dichiara Anna Maria Meo – che parte quest’anno, avrà il suo fulcro nel 2020, anno specialissimo di Parma Capitale Italiana per la Cultura, nel quale Stagione e Festival quasi si fonderanno senza soluzione di continuità in un calendario di grande attrattività, e si compirà nel 2021, con un grande progetto interdisciplinare che vedrà confrontarsi i tanti e diversi linguaggi della scena. Un nuovo triennio fatto di scommesse e di cambiamenti, di nuove idee, nuovi approcci, sempre necessari per evitare il rischio di appiattirsi su formule di successo e per mantenere dinamica la vitalità del progetto. Un cantiere dunque in continua evoluzione.».
Anteprima
Per l’anteprima del Festival Verdi e l’inaugurazione di Verdi Off, il 21 settembre dalle ore 18.00 alle ore 23.00, Verdi Street Parade coinvolge il pubblico in una festa in musica itinerante, che, partendo dal Teatro Regio, raggiunge le strade e le piazze dell’Oltrettorente. Protagonisti della serata, a cura di Giacomo Costantini e del Circo El Grito, attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi, bande e cori che si alternano fino a sera in spettacoli e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali, dando vita a un grande spettacolo itinerante sotto le stelle. Alla parata potranno partecipare attivamente tutti coloro che, accogliendo l’invito della call promossa da Verdi Off, candideranno la propria performance artistica ispirata a Verdi (informazioni: verdioff@teatroregioparma.it).
Le Opere
A inaugurare il Festival Verdi 2019, il 26 settembre al Teatro Regio di Parma, I due Foscari (recite 6, 11, 17 ottobre), che andrà in scena in un nuovo allestimento firmato da Leo Muscato, con le scene di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Alessandro Verazzi. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, Paolo Arrivabeni dirige l’edizione critica dell’opera a cura di Andreas Giger, interpretata da un cast con protagonisti Vladimir Stoyanov (Francesco Foscari), Stefan Pop (Jacopo Foscari), Maria Katzarava (Lucrezia Contarini), Riccardo Fassi (Jacopo Loredano), Francesco Marsiglia (Barbarigo), Erika WenMeng Gu (Pisana) e Vasyl Solodkyy (Fante), questi ultimi già allievi dell’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma. Gli interventi musicali della banda in palcoscenico sono affidati all’Orchestra Giovanile della Via Emilia.
Nel segno della grande tradizione, Aida debutta venerdì 27 settembre al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto (recite 30 settembre, 4, 6, 9, 10, 13, 16, 18, 20 ottobre), con il recupero dello storico allestimento del 2001 di Franco Zeffirelli, che ne firmò la regia e le scene, in occasione del centenario verdiano.
Grazie all’accordo con la Fondazione Franco Zeffirelli, l’allestimento originale della Fondazione Arturo Toscanini sarà ripreso
da Stefano Trespidi, con i costumi di Anna Anni, le luci di Fiammetta Baldiserri, le coreografie di Luc Bouy. L’opera, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con OperaLombardia, è diretta da Michelangelo Mazza con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Alberto Malazzi, e un cast di giovani talenti proveniente dal 57° Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto e dall’Accademia Verdiana del Teatro Regio di Parma.
La monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo – per oltre duecento anni dalle soppressioni napoleoniche ottocentesche trasformata in carcere, poi abbandonata, oggi vero e proprio cantiere in corso di restauro nel cuore della città – è il nuovo spazio del Festival Verdi, teatro della nuova produzione di Luisa Miller in debutto il 28 settembre (recite 5, 12, 19 ottobre), eseguita nell’edizione critica a cura di Jeffrey Kallberg. Sarà Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, a firmare, per la prima volta, l’allestimento di quest’opera, con le scene e i costumi di Aleksandr Borovskij, le luci di Damir Ismagilov, la drammaturgia di Dina Dodina, realizzata in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e in collaborazione con la Diocesi di Parma. Maestro concertatore e direttore è Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Alberto Malazzi, e del cast con protagonisti Riccardo Zanellato (Il Conte di Walter), Angela Meade (Luisa) e Amadhi Lagha (Rodolfo) al loro debutto a Parma, Franco Vassallo (Miller), Martina Belli (Federica), Gabriele Sagona (Wurm), Veta Pilipenko (Laura) e Federico Veltri (Un contadino), già allievo dell’Accademia Verdiana.
Nabucco debutta al Teatro Regio domenica 29 settembre 2019 (recite 3, 13, 20 ottobre), nel progetto creativo firmato da Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, recentemente insignita del Premio Abbiati, con la regia di Stefano Ricci, le scene di Nicolas Bovey, i costumi di Gianluca Sbicca, le luci di Alessandro Carletti e le coreografie di Marta Bevilacqua. Francesco Ivan Ciampa, sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, dirige l’opera nell’edizione critica a cura di Roger Parker. Protagonisti in scena Amartuvshin Enkhbat (Nabucco), Ivan Magrì (Ismaele), Pavel Shmulevich (Zaccaria), Saioa Hernández (Abigaille), Annalisa Stroppa (Fenena), Gianluca Breda (Il Gran Sacerdote di Belo), Manuel Pierattelli (Abdallo), Elisabetta Zizzo (Anna) già allieva dell’Accademia Verdiana. All’Orchestra Giovanile della Via Emilia sono affidati gli interventi musicali in palcoscenico.
I Concerti
Il 4 ottobre al Teatro Regio di Parma, pagine di Giuseppe Verdi, Léo Delibes, Félicien David, Georges Bizet e Giacomo Meyerbeer costituiscono il programma del concerto sinfonico diretto da Roberto Abbado con la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani.
Nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino risuoneranno, nei fine settimana del Festival Verdi, i concerti di Mezzogiorno in Musica (5, 6, 12, 13, 19, 20 ottobre), con arie e duetti del repertorio verdiano affidati all’interpretazione di giovani talenti accompagnati al pianoforte, con l’introduzione all’ascolto a cura di studiosi e membri del Comitato Scientifico per il Festival Verdi. L’appuntamento è alle ore 12.00 e al termine dei concerti, realizzati in collaborazione con il Comune di Parma e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il pubblico potrà godere di un aperitivo compreso nel prezzo del biglietto.
L’8 ottobre il Teatro Regio di Parma ospita il concerto dei finalisti del Concorso pianistico internazionale Franz Liszt – Premio Zanfi, organizzato dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, con l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini.
Mariella Devia sarà protagonista il 9 ottobre al Teatro Regio di un recital con musiche di Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti e Charles Gounod, accompagnata al pianoforte da Giulio Zappa.
Il 10 ottobre, giorno del 206° compleanno del Maestro, si aprirà come di consueto con la Cerimonia in onore di Verdi che avrà luogo in Piazzale della Pace presso il Monumento a lui intitolato, con la partecipazione delle istituzioni e delle associazioni cittadine e con il “Va’, pensiero” intonato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Verdi. La giornata di festa si concluderà alla sera al Teatro Regio con il Gala verdiano, arricchito quest’anno dalla presenza di Leo Nucci e di Irina Lungu che interpretano arie e duetti accompagnati dall’Orchestra Giovanile della Via Emilia diretta da Francesco Ivan Ciampa.
Il consueto appuntamento con Fuoco di gioia, il gala lirico benefico con coro e orchestra ideato e organizzato dal Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27, torna il 16 ottobre con la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti” e l’amichevole partecipazione di celebri interpreti verdiani.
Il 19 ottobre Andrea Severi eseguirà all’organo maggiore della Cattedrale di Parma parafrasi e trascrizioni da Luisa Miller, Un ballo in maschera, La forza del destino, Aida, I Vespri siciliani, La traviata, Il trovatore, Rigoletto e Nabucco, nel concerto Verdi Sacro, realizzato in collaborazione con la Diocesi di Parma.
Il Coro di voci bianche e giovanili Ars Canto diretto da Eugenio Maria Degiacomi (5 ottobre), il Coro di voci bianche della Corale Giuseppe Verdi di Parma diretto da Beniamina Carretta (12 ottobre) e la Corale Giuseppe Verdi di Parma diretta da Andrea Chinaglia (15 ottobre) sono i Cori al Ridotto, che interpretano le grandi pagine verdiane, conosciute e amate per la loro capacità di esprimere i sentimenti universali in maniera profonda e immediata.
AroundVerdi
Tre commissioni in prima assoluta per la sezione del Festival in cui l’opera del Maestro attraversa altri linguaggi e incontra la contemporaneità.
Il 6 ottobre in Miller, di padre in figlia, presso la Chiesa di San Francesco del Prato, la storia di affetti, drammi familiari e conflitti interiori al centro dell’opera sarà presentata in una forma ancora più intima, attraverso i testi di Alberto Mattioli, la voce di un attore e le appassionate melodie riscritte per il quintetto dei Filarmonici di Busseto, nello spettacolo realizzato da Società dei Concerti di Parma.
In Letteralmente Verdi, il 18 ottobre all’Auditorium Paganini, Aida, l’opera che segnò l’inizio del successo di Verdi e Nabucco, che ne consacrò il nome a livello europeo, sono raccontate attraverso le sue lettere, scelte da Giuseppe Martini: epopea di una carriera, ritratto di un artista, ma anche aneddoti, arrabbiature, soddisfazioni, con l’esecuzione di brani per l’ensemble di ottoni Gomalan Brass Quintet, nello spettacolo realizzato da Società dei Concerti di Parma.
Il 27 ottobre presso il Teatro Giuseppe Verdi di Busseto è di scena BarezziRoad, l’evento-concept realizzato da Barezzi Festival e iCompany, che affida ai giovani protagonisti della scena musicale italiana il compito di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Verdi, riletti attraverso i molteplici linguaggi della contemporaneità. BarezziRoad intende così creare un ideale ponte tra la musica di questo tempo e il repertorio verdiano.
Verdiyoung
Al Ridotto del Teatro Regio il 18, 19 e 20 ottobre va in scena per il pubblico delle famiglie e delle scuole Nabuccolo. I temi dell’opera verdiana – la lotta per la giustizia, la conquista della libertà, il rapporto tra oppressi e oppressori – incontrano i linguaggi della fiaba e del teatro di figura per coinvolgere il pubblico dei bambini, a partire da 3 anni, e appassionarli all’opera attraverso il gioco e l’azione. Cantanti, pupazzi, attori e burattini raccontano ai più piccoli la storia del celebre re di Babilonia e dell’amore impossibile dei giovani Fenena e Ismaele. Nello spettacolo, prodotto da Opera Kids/As.Li.Co., la drammaturgia musicale è di Federica Falasconi, la drammaturgia di Federico Grazzini e Matteo Salimbeni, la regia e le luci di Federico Grazzini, le scene di Andrea Belli, i testi di Matteo Salimbeni, i costumi di Valeria Bettella, i pupazzi di Valeria Bettella e Paolo Pili.
Incontri, Prove aperte
Il compositore, lo stile, la genesi delle opere, i capolavori letterari che ne hanno ispirato la produzione sono alcuni dei temi approfonditi da Giuseppe Martini in Prima che si alzi il sipario, ciclo di incontri di presentazione delle opere in programma al Ridotto del Teatro Regio, Luisa Miller (7 settembre), I due Foscari (14 settembre), Nabucco (21 settembre), con la partecipazione dei giovani cantanti del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, coordinati da Donatella Saccardi, che ne interpreteranno i brani più celebri. Dino Rizzo cura l’approfondimento su Aida al Museo Casa Barezzi di Busseto (22 settembre).
Per la prima volta al Festival Verdi, sotto lo chapiteau del Verdi Circus in piazzale Picelli, direttori e registi salgono sul ring per un ideale, pacifico scontro-incontro con il pubblico in Verdi Ring: un’occasione di confronto sull’allestimento in scena al Festival Verdi e per scoprire gli aspetti meno conosciuti del loro lavoro e le suggestioni che hanno ispirato la creazione dello spettacolo. Angelo Foletto modera l’incontro dedicato a I due Foscari con Leo Muscato e Paolo Arrivabeni (26 settembre); Alberto Mattioli quello dedicato a Nabucco con Ricci/Forte e Francesco Ivan Ciampa (29 settembre); Carla Moreni conduce l’incontro su Luisa Miller con Lev Dodin e Roberto Abbado (30 settembre).
Le opere in programma si svelano in anteprima in occasione delle prove aperte, con le prove antegenerali dedicate al pubblico degli Under30 e delle scuole (I due Foscari 16 settembre, Luisa Miller 22 settembre, Nabucco 23 settembre), le prove generali dedicate alle associazioni (I due Foscari 24 settembre, Luisa Miller 25 settembre, Nabucco 27 settembre) e le prove di Aida (24, 26 settembre) dedicate al pubblico di Busseto.
Verdi Off
Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero, quest’anno alla sua IV edizione, che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali: a Parma e a Busseto, dal 21 settembre al 20 ottobre 2019, per portare il Festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile. Il programma completo di Verdi Off sarà presentato in primavera.
Verdi Off lancia una call to artists: immaginare una creazione, un’installazione, un progetto artistico ispirato alle opere del Festival Verdi che respiri con lo spazio urbano. Coloro che vorranno partecipare dovranno inviare la loro proposta entro il 15 marzo 2019; all’artista selezionato €5.000 per realizzare la sua opera e diventare così protagonista di Verdi Off.
Fvjournal 2/2019
FVJournal è il magazine dedicato al Festival Verdi, a cura di Alessandro Roccatagliati, realizzato in due distinte edizioni in italiano e inglese dal Teatro Regio di Parma con il Comitato scientifico per il Festival Verdi, diretto da Francesco Izzo e composto da Francesca Calciolari, Damien Colas, Alessandra Carlotta Pellegrini, Alessandro Roccatagliati. La rivista annuale riunisce in un solo volume saggi introduttivi alle opere in programma commissionati a studiosi verdiani di massimo rango internazionale. Assicurati spessore, rigore e aggiornamento sul piano della ricerca scientifica, la pubblicazione si distingue dai periodici accademici per taglio divulgativo, veste tipografica e impaginazione, per proporsi a chi legge nel modo più amichevole e immediato. I due Foscari, Luisa Miller, Aida, Nabucco – le opere in programma al Festival Verdi 2019 – sono al centro del secondo numero del FVJournal nei contributi di Andreas Giger, Gerardo Tocchini, Steven Huebner, Marco Beghelli, Roger Parker, Gloria Staffieri, Emanuele Senici, Emanuele d’Angelo, Alessandro Roccatagliati. I due saggi dedicati a ciascuna opera, arricchiti da un’ampia iconografia, e le tavole originali realizzate per questo numero dall’illustratore Pierpaolo Gaballo, conducono il lettore a riflettere su aspetti musicali, visivi e d’allestimento grazie a una ricca collezione di immagini commentate, tra riproduzioni d’epoca e recenti foto di scena. La rivista sarà disponibile a partire dalla fine di febbraio.
1 Marzo 2019: Ti racconteremo Una Storia. Vivrai Una Storia
Un progetto dal forte connotato innovativo sarà presentato l’1 marzo 2019 con l’obiettivo di raccontare una storia coinvolgendo un pubblico diverso, giovane, ma non solo, che usa le tecnologie senza rinunciare al piacere della musica.
Partner e Sponsor
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Opera Europa, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni. Tour operator partner Parma Incoming.
La promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo).
[…] ogni anno da oltre trenta mila spettatori, il Festival Verdi riscuote sempre un grande successo, anche perché attrae un pubblico proveniente da tutto il mondo, […]