A Edda Moser il Premio Pordenone Musica
Anche per il 2019 il Premio Pordenone Musica viene assegnato ad una figura di assoluto rilievo nel panorama musicale mondiale come Edda Moser, soprano tra i più celebri di tutti i tempi e oggi docente in accademie e masterclass a livello internazionale. La cantante ha debuttato con Herbert Von Karajan al Metropolitan di New York come “Regina della Notte” mozartiana.
Celeberrima protagonista della scena lirica internazionale, ha cantato in tutto il mondo e resta particolarmente famosa la sua Donna Anna del film Don Giovanni di Joseph Losey.
La sua interpretazione della notissima aria della Regina della Notte è stata inserita nel Golden Record, il disco con alcune delle più alte testimonianze della civiltà umana lanciato in orbita nel 1977 a Cape Canaveral con la sonda Voyager: insieme a una copia della Bibbia e del testo della Costituzione degli Stati Uniti d’America, è stata consegnata all’infinito la voce di Edda Moser, che del ruolo mozartiano ha dato forse la più grande interpretazione di sempre.
Istituito nel 2015 dal Teatro Verdi di Pordenone in collaborazione con il Comune di Pordenone, il “Premio Pordenone Musica” è nato come riconoscimento a musicisti, didatti e musicologi che dedicano la loro arte e attività alle nuove generazioni, coltivandone il talento e la passione per la musica.
La mission del premio riflette e testimonia ancora una volta l’impegno che il Teatro Verdi dedica ai giovani e al passaggio generazionale di conoscenze, con particolare attenzione all’ambito musicale, fiore all’occhiello di una programmazione artistica che ha fatto di Pordenone e del suo Teatro una realtà di riferimento del circuito europeo di musica classica e sinfonica.
Nelle precedenti edizioni sono state premiate personalità “patrimonio” della musica internazionale quali Piero Rattalino, Quirino Principe, Salvatore Sciarrino e Alfred Brendel.
Il Premio Pordenone Musica è tuttora l’unico riconoscimento che celebra chi si spende mette il suo sapere e la sua carriera al servizio della didattica musicale. Una peculiarità che ben s’inserisce nella volontà del Teatro di essere artefice di progetti originali e di riconosciuto spessore internazionale, come già accade per la presenza della Gustav Mahler JugendOrchester, la principale orchestra giovanile al mondo, fondata da Claudio Abbado, che ha ormai scelto Pordenone e il suo Teatro come tappa fissa delle sue residenze artistiche, al pari di altre grandi capitali europee della musica.
L’assegnazione del Premio si svolgerà lunedì 6 maggio: una giornata che vedrà Edda Moser protagonista di una serie di eventi che la città e il Teatro le riserveranno, a partire dal conferimento del Sigillo della Città da parte del Comune di Pordenone in una Cerimonia pubblica fissata alle 11.00 all’interno del Municipio.
La consegna del Premio, fissata alle 20.45 al Teatro Verdi, sarà preceduta da un incontro-intervista a cura di una voce storica di Rai Radio3, Enrico Stinchelli, conduttore de “La Barcaccia”, dal titolo “Una regina tra le stelle”: un’occasione pressoché unica per ripercorrere con la viva voce della protagonista una carriera tanto lunga e luminosa che adesso è così votata alla didattica e al rapporto con il mondo dei giovani talenti (Teatro Verdi, sala Spazio Due, ore 18.00, ingresso gratuito, previo ritiro del biglietto alla Biglietteria del Verdi).
Nella serata, davanti a un teatro già tutto esaurito, si svolgerà la premiazione ufficiale suggellata dall’esecuzione in esclusiva nazionale della SINFONIA n. 9 di Ludwig van Beethoven da parte dell’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Slovena, diretta da Andreas Spering.
L’imponente orgamico vede la presenza di due cori (St. Nicholas Choir Litija diretto da Helena Fojkar Zupančič e il Megaron Chamber Choir diretto da Damijan Močnik) e di eccellenti voci soliste: soprano Sabina Von Walther, mezzosoprano Stefanie Iranyi, tenore Cameron Becker, basso Jochen Kupfer.
Massimo monumento della musica di ogni tempo, anche questo atteso appuntamento con la Nona Sinfonia, opera sublime che abbraccia il cosmo e l’umanità intera, conferma l’eccezionale concentrazione di grandi titoli che hanno segnato il cartellone musicale del Verdi anche in questa Stagione – sempre firmato dal consulente musicale Maurizio Baglini – che ha presentato un programma degno di un Teatro internazionale. L’esecuzione di questo immenso capolavoro farà da preludio all’anniversario beethoveniano del 2020 che da più parti si accingono a festeggiare
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