Bolzano/Trento: la Stagione 23-24 della Fondazione Haydn

Si inaugura martedì 1°ottobre la Stagione Sinfonica e d’Opera 2024/25 della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento: oltre trenta concerti, un ambizioso programma operistico, nuove progettualità ed eventi aperti alla collettività si irradieranno nelle città di Bolzano e Trento fino al 28 maggio 2025.

Paul Gasser, Presidente della Fondazione, saluta con favore la presentazione di una Stagione frutto di una visione organica, espressa dalla direzione artistica di Giorgio Battistelli: «In qualità di Direttore artistico Giorgio Battistelli ha saputo costruire una programmazione unica, articolata e polifonica, portando in regione l’esperienza dei migliori artisti italiani e internazionali e i repertori più originali e sofisticati. Il programma che presentiamo è una conferma del costante percorso di crescita in termini di qualità della proposta culturale della Fondazione e della sua Orchestra, grazie anche al lavoro di tutti i direttori che l’accompagnano». Ulteriore elemento di novità è la presenza di un Direttore musicale che affiancherà Giorgio Battistelli nel triennio 2024 – 2026. La scelta è ricaduta su Ottavio Dantone, già Direttore principale dal 2021. «Una figura di altissimo profilo che – ha sottolineato Gasser – sono certo saprà esprimere una comune idea musicale e che riuscirà a costruire un sincero rapporto di sintonia con la vita artistica della nostra Orchestra».

«Presentiamo oggi un programma – aggiunge Monica Loss, Direttrice generale della Fondazione – che è frutto di costante ricerca, confronto e analisi, un importante lavoro di squadra che ha dato vita al cuore della nostra programmazione. Un grazie va al supporto dei nostri partner e a tutte le realtà istituzionali con cui abbiamo intrecciato virtuose collaborazioni. Auspichiamo che ora anche il pubblico apprezzi il nostro impegno, seguendoci con interesse ed entusiasmo in questa nuova avventura».

La nuova Stagione Sinfonica e d’Opera, raccolta in un cartellone unico curato da Giorgio Battistelli, si configura come un variegato affresco del repertorio sinfonico e del melodramma che coinvolge artisti di fama internazionale accanto a nuove generazioni di talenti. «Con questa nuova proposta – commenta Giorgio Battistellisiamo usciti dagli schemi più prevedibili e codificati lavorando sulla pluralità. Abbiamo creato connessioni all’interno del programma, fra i vari programmi di ogni concerto, ma anche in relazione all’attività dell’Orchestra Haydn e allo spazio geografico in cui opera. Vogliamo lanciare un forte messaggio al nostro pubblico: stiamo creando un’offerta estremamente diversificata che permetterà a ognuno di trovare il proprio spazio d’ascolto».

Il concerto d’apertura è affidato a Ottavio Dantone, affiancato da Benedetto Lupo nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore, K 459 di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel corso della Stagione l’Orchestra e il suo Direttore musicale saranno impegnati nel dare continuità al percorso di approfondimento interpretativo del periodo classico, oltre che del Novecento storico europeo, proseguendo inoltre l’esplorazione delle sinfonie di Haydn, con la conclusione del ciclo delle undici Sinfonie cosiddette “londinesi”.

Anche quest’anno si succederanno sul palcoscenico direttori e solisti di fama internazionale. Guidata da Yutaka Sado, l’Orchestra Haydn sarà protagonista di un omaggio a Luciano Berio, compositore italiano fra i più importanti dell’avanguardia europea, pioniere anche nel campo della musica elettronica, cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, con l’esecuzione di una nuova commissione affidata dalla Fondazione Haydn al compositore bolzanino Marco Uvietta, accostata a due partiture di Franz Schubert. Una delle punte di diamante del calendario sarà il concerto diretto da Michele Spotti con la pianista Beatrice Rana, attesissima solista d’eccezione. Spazio ancora al talento al femminile con Valentina Peleggi che dirigerà un programma dedicato a Chačaturjan e Čajkovskij con la violinista Anna Tifu.

Donato Renzetti sarà protagonista di un appuntamento che metterà a confronto la Quarta Sinfonia di Bruckner con la profondità di scrittura di Silvia Colasanti, compositrice fra le più apprezzate nel panorama internazionale. Diego Ceretta torna sul podio in un programma che porterà a conoscere, per la prima volta in Italia, il talento compositivo della giovane artista francese Camille Pépin in un inedito dialogo con tre rarità di Ildebrando Pizzetti. Atteso anche il ritorno di Michele Mariotti che prosegue il suo pluriennale sodalizio con l’Orchestra arricchito quest’anno, già dal prossimo mese di giugno, da una collaborazione con i Conservatori di Trento e Bolzano con il coinvolgimento degli studenti ad affiancare le prime parti dell’Orchestra in esecuzioni di repertori prestigiosi. Il direttore danese Thomas Dausgaard, con il suo “Passaggio a Nord-Est”, disegnerà dei ponti con la musica nordica europea di repertorio e contemporanea.

Alessandro Bonato, giovane talento con cui nei prossimi anni si intensificherà la collaborazione, approderà in regione con un concerto dedicato a Čajkovskij e Šostakovič e con la direzione de Il barbiere di Siviglia. Ospite speciale della stagione sarà invece la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta da Sesto Quatrini e Carolin Widmann al violino.

Grande attesa, inoltre, per la nuova Stagione operistica curata da Giorgio Battistelli. Dopo nove anni, dedicati all’opera del XX e XXI secolo, il viaggio proposto dalla Direzione artistica sarà caratterizzato da un cangiante gioco di specchi fra stili, linguaggi e repertori di epoche diverse. A chiusura dell’anno pucciniano, il cartellone dell’opera si apre con un nuovo allestimento di Gianni Schicchi con la regia di Valentina Carrasco, accostato alla composizione Pierrot Lunaire di Schönberg, cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita. Secondo appuntamento in calendario sarà Il barbiere di Siviglia con la regia di Fabio Cherstich che con questa prima produzione inizia il suo percorso con la Fondazione Haydn in qualità di Artist in residence. Performativo, irriverente e provocatorio: il terzo titolo che compone la Stagione operistica sarà Satyricon di Bruno Maderna con la regia di Manu Lalli e la direzione di Tonino Battista. Chiuderà il cartellone Giulio Cesare di Händel diretto da Ottavio Dantone con la regia di Chiara Muti.

Numerosi saranno, inoltre, gli appuntamenti speciali dedicati al pubblico di ogni età come i Concerti di Fine Anno e Capodanno e il ritorno del progetto Musica e Cinema con l’Orchestra Haydn che, diretta da Timothy Brock, eseguirà dal vivo la colonna sonora di The Kid, primo lungometraggio di Charlie Chaplin. Ritorna inoltre anche quest’anno Haydn Surround, serie di concerti nei quali il pubblico potrà assistere sedendo direttamente sul palco, nel cuore dell’orchestra: un modo del tutto innovativo, sperimentale e aperto a tutti, di vivere una diversa esperienza d’ascolto.

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