Cosenza: Butterfly al Rendano
Grande successo di pubblico per l’apertura della 58ma stagione lirica del teatro di tradizione cosentino. Nel solco della grande tradizione melodrammatica, il Teatro Rendano non poteva non avere in cartellone un’opera di Puccini, anche in vista del centenario della morte del grande compositore toscano che ricorrerà il 2024.
“Siamo particolarmente lieti – afferma il sindaco Franz Caruso – di aver riportato a Cosenza e al Teatro Rendano, dopo un periodo di obsolescenza, la stagione lirica, riacquisendo la credibilità del Ministero della Cultura che non solo ha, dallo scorso anno, riattivato il contributo del FUS, grazie all’impegno portato avanti dal settore Cultura del Comune e dal maestro Luigi Stillo, che anche quest’anno firma il progetto operistico, ma, nella sua seconda annualità, lo ha anche aumentato, apprezzando la programmazione del nostro teatro di tradizione. Anche quest’anno, con i titoli in stagione, l’offerta culturale del Rendano è in linea con la tradizione e la storia della nostra città. Un altro punto di orgoglio – ha sottolineato ancora il primo cittadino – è che motore della 58ma stagione lirica e delle opere in cartellone, a cominciare da “Madama Butterfly”, sarà l’Orchestra Sinfonica Brutia, una realtà ormai consolidata, divenuta in breve tempo un vero e proprio fiore all’occhiello della città dopo la sfida che lanciammo a suo tempo con il maestro Francesco Perri, direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” e che ha dato prospettive di lavoro e di gratificazione a tanti giovani musicisti”.
Dal palcoscenico del teatro cosentino “Butterfly” era assente da quasi dieci anni, dal dicembre del 2014, quando a firmare la regia dell’opera pucciniana fu Vincenzo Grisostomi Travaglini, e a dirigere l’orchestra Alberto Hold-Garrido. In quella messa in scena, nel ruolo di Butterfly-Cio Cio San, c’era il soprano Cinzia Forte. La 58ma stagione lirica del Rendano, è stata inaugurata da una produzione di “Effepi” di Franco Barbera, con la regia di Marco Voleri. Il maestro Voleri formatosi all’Accademia del teatro alla Scala di Milano e proveniente dal canto lirico, è prima ancora che apprezzato regista, tenore affermato, al punto da aver eseguito nel 2015 l’Ave Maria di Vavilov davanti a Papa Francesco e, nel 2020, l’Inno di Mameli davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La “Madama Butterfly” targata Marco Voleri si è proposta di esplorare le emozioni complesse e i conflitti culturali che permeano l’opera (soprattutto quello tra Oriente e Occidente che nel melodramma pucciniano è incarnato dalla figura di Pinkerton), mettendo in luce questa contrapposizione tra i due mondi, rappresentati dai personaggi centrali: oltre al cinico e freddo Pinkerton, l’ingenua e vulnerabile giovane ragazza giapponese Cio Cio San.
“Il mio approccio registico – ha spiegato Voleri – si basa sulle intenzioni del compositore. Nel mio lavoro, cerco di valorizzare al massimo le indicazioni del maestro e le didascalie presenti nella partitura dell’opera. Questo rispetto per la visione originale di Puccini è fondamentale per preservare l’autenticità e la potenza emotiva dell’opera”.
Nella “prima” di venerdì 10 novembre e nella replica di domenica 12 novembre (ore 17,00), l’Orchestra Sinfonica Brutia è stata diretta dal maestro Giuseppe Finzi, graditissimo ritorno il suo a Cosenza dove è stato per oltre un decennio direttore musicale del teatro Rendano ai tempi della direzione artistica di Italo Nunziata.
Il maestro Stillo ha voluto dare un’impronta particolare nella scelta del cast artistico. “Nella filosofia della ripartenza – lo abbiamo già fatto l’anno scorso con Rigoletto e Don Pasquale- anche quest’anno –ha sottolineato Luigi Stillo – abbiamo visto un cast formato, nei ruoli principali, da cantanti che hanno una loro storia consolidata, in Italia e all’estero, come il soprano Francesca Tiburzi (Butterfly- Cio Cio San) e il tenore Vitaliy Kovalchuk (Pinkerton)”. Suzuki è, invece, Alessandra Palomba che lo scorso anno era stata Maddalena in “Rigoletto”. Cantante di particolare versatilità, porta con sé non solo il suo bagaglio tecnico-musicale, ma anche la sua esperienza di grandi palcoscenici. A completare il cast di “Madama Butterfly” anche alcuni artisti calabresi. Il coro Lirico “Francesco Cilea” è stato diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scene sono di Cristina Russo, i costumi della sartoria teatrale Bianchi di Milano, mentre le coreografie di Filippo Stabile. I ballerini in scena sono Alessia Tavolaro e Francesco Pio Minio.
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