Dalla vigna di Giacosa l’omaggio del Canavese a Giacomo Puccini
A cento anni dalla morte di Giacomo Puccini si moltiplicano, in tutta Italia, le iniziative per celebrare la figura del grande compositore. Il Festival Musicale Rosario Scalero sceglie di farlo da un punto di vista unico e peculiare: quello del territorio canavesano.
È noto il legame di Puccini con Giuseppe Giacosa, originario di Colleretto, co-autore dei libretti delle opere più celebrate: La Bohème, Tosca e Madama Butterfly. Proprio nella vigna del Belvedere, appartenuta alla famiglia Giacosa, sabato 14 settembre alle ore 21 si terrà un concerto per pianoforte e voce sulle note delle più celebri arie di Puccini e dei suoi contemporanei. Un evento di sicuro impatto e di grande fascino, reso possibile grazie al contributo di Banca d’Alba. In scena il pianista e docente Leonardo Nicassio, esperto in repertorio operistico, e la giovanissima soprano Giorgia Deferro. Se normalmente Puccini viene eseguito da voci mature, di grande spessore muscolare e vocale, la volontà di affidarsi a una straordinaria cantante di soli 23 anni, prima selezionata al prestigioso master del Mozarteum di Salisburgo, riflette lo spirito del Festival Scalero, sempre attento a rendere protagonisti i nuovi talenti.
La Vigna del Belvedere – perla del territorio segnalata per il suo valore paesaggistico da Italian Botanical Heritage – non sarà solo la cornice dell’evento, ma un contesto d’eccezione in dialogo intimo tra musica e parole. Puccini apprezzava particolarmente, in Giacosa, lo spirito poetico e la quiete interiore, per la quale lo soprannominava “Buddha”: due caratteri che si riflettono nei luoghi in cui l’autore canavesano trascorse la sua esistenza e da cui trasse ispirazione. D’altronde, come spiega Domenico Tappero Merlo, attuale proprietario della Vigna del Belvedere, “per degustare i nostri vini serve la pazienza, perché il tempo li fa apprezzare al meglio”. “La vigna – racconta – è un luogo che porta in dote un’incredibile storia, e il vino che produce è sempre di più un prodotto culturale che ne assorbe la bellezza, è l’espressione liquida del carattere e dei saperi di una comunità”. Il brindisi che accompagnerà il concerto sarà dunque, insieme all’ascolto, un modo di riassaporare lo spirito e le atmosfere di Giacosa e del suo tempo.
Per chi desidera approfondire questi aspetti, è possibile partecipare nel pomeriggio di sabato 14 all’esclusivo wine-trekking tra le vigne di Giacosa a cura di Spazio [Bianco], alla scoperta del legame tra una terra aspra e pietrosa e i sentori granitici e le sapidità dei vini locali. La passeggiata, con partenza alle 17.30 dalla Vigna del Belvedere comprende una merenda serale in vigna prima del concerto, con i vini dell’Azienda Agricola Tappero Merlo e le eccellenze gastronomiche di BU-Net Traditional Food. L’esperienza completa (wine-trekking, degustazione e concerto) è offerta al prezzo di 60 € a persona su prenotazione al numero 0125 1961620. Per il solo concerto con brindisi il costo è invece di 20 €.
Il settembre del Festival Scalero prosegue sabato 21, con un nuovo appuntamento di “Hausmusik”, il ciclo di concerti tra le mura domestiche. La dimora d’eccezione scelta per la serata sarà la secentesca Villa Pasta, aperta per l’occasione grazie al Comune di Burolo, che ha curato la realizzazione dell’evento. Dalle ore 21 il duo composto dal musicista e cantante Marco Nieloud e dalla violinista Maria Camilla Ormezzano accompagnerà il pubblico alla scoperta dei grandi chansonnier francesi del Novecento, da Charles Trenet a Edith Piaf, da Charles Aznavour a George Brassens. Un recital in chiave swing, dove alla musica si alterneranno immagini e storie, aneddoti e curiosità sugli autori, capostipiti di una corrente culturale che ha influenzato mostri sacri come Neil Diamond, Bob Dylan, Frank Sinatra, Paul Anka e David Bowie. Il concerto è a ingresso gratuito.
Spazio ai più piccoli domenica 22 settembre, con la prima tappa del progetto “Bimbi in musica a Villa Casana – Scalero for Children” organizzato dalla Fondazione Natale Capellaro ETS in co-organizzazione con Associazione Archivio Storico Olivetti, e la collaborazione di Associazione Nazionale del Cinema d’Impresa CSC, Associazione Club Unesco di Ivrea e A.P.I.C. (Associazione Portatori Impianto Cocleare). Nel parco di Villa Casana, sede dell’Archivio Storico Olivetti (via Miniere, 31 Ivrea), andrà in scena alle ore 17.30 un evento pensato per i bambini dai 4 ai 12 anni e per le loro famiglie. Un pubblico di giovanissimi, per giovanissimi musicisti: sarà infatti l’orchestra d’archi del Centro Suzuki del Canavese, composta da ragazzi tra i 6 e i 16 anni e diretta da Federica Biribicchi e Marina Martianova, a proporre un concerto-spettacolo all’insegna dell’interattività. Oltre alla musica, i piccoli partecipanti potranno incontrare l’asinella Geraldina e il cantastorie Claudio Zanotto Contino, che insieme percorrono da molti anni le strade e le valli del Piemonte raccogliendo e raccontando fiabe e leggende popolari. L’evento è gratuito su prenotazione (allo 0125 641238 o segreteria@archiviostoricolivetti.it ) e in caso di maltempo si svolgerà presso il Museo Tecnologic@mente (via Giuseppe di Vittorio, 29 – Ivrea).
L’avvicinamento dei più giovani alla cultura musicale, anche attraverso strategie didattiche innovative, sarà al centro della ricca programmazione autunnale del Festival Scalero con una serie di eventi sostenuti dalla Città di Ivrea insieme a Edison, Frama Serramenti, Netsurf e Pitti Pasticceria Artigianale. “La volontà di coinvolgere le nuove generazioni ha trovato un’ampia condivisione tra partner e sponsor” spiega la direttrice artistica Chiara Marola, a sua volta docente di musica. “A fornirci l’ispirazione e a indicarci la via è proprio Rosario Scalero, violinista, compositore ma soprattutto grandissimo insegnante, che ebbe tra i suoi allievi alcuni dei più importanti compositori del Novecento”.
Qui il programma completo del Festival .
Per aggiornamenti e maggiori informazioni è possibile seguire la pagina Facebook o scrivere all’indirizzo festivalrosartioscalero@gmail.com
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