Festival della Valle d’Itria: annunciati i primi nomi degli artisti dell’edizione 2020
Il Festival della Valle d’Itria svela i primi nomi degli artisti che saranno impegnati nelle principali produzioni della prossima edizione della manifestazione, la quarantaseiesima, che si svolgerà dal 14 luglio al 2 agosto a Martina Franca. Dopo l’annuncio dei titoli e l’apertura della vendita dei biglietti, ecco quindi delinearsi in modo più dettagliato la proposta artistica dell’estate 2020.
Il titolo inaugurale, scelto in occasione dei 150 anni dalla morte del compositore pugliese Saverio Mercadante, è La rappresaglia di Saverio Mercadante (14, 26 e 29 luglio) che sarà affidato, come nella più sentita tradizione del Festival, a due giovani artisti che si sono distinti nella scorsa edizione: il direttore d’orchestra Michele Spotti e il regista Davide Gasparro; il primo era stato sul podio del Palazzo Ducale per Il matrimonio segreto di Cimarosa, il secondo aveva ideato la regia degli intermezzi per il progetto “L’opera in masseria”.
Il direttore musicale Fabio Luisi salirà invece sul podio del Palazzo Ducale per un doppio appuntamento: il titolo operistico Gli amanti sposi di Ermanno Wolf-Ferrari (19, 24, luglio e 1 agosto) da un celebre testo di Goldoni, affidato alla regia del pugliese Walter Pagliaro – artista dalla prestigiosa carriera sia nel mondo della prosa che della lirica – e il Concerto Sinfonico del 2 agosto che avrà come solista la violinista Francesca Dego, tra gli artisti più richiesti della scena musicale internazionale, impegnata nel Concerto per violino di Wolf-Ferrari già inciso per la Deutsche Grammophon. Il programma del concerto sarà completato dalla Sinfonia n. 7 di Beethoven, compositore del quale si celebrano nel 2020 i 250 anni dalla nascita.
Altro ritorno atteso è quello di George Petrou, già direttore dell’Orfeo di Porpora la scorsa estate, che nel 2020 sarà sul podio della Leonora di Ferdinando Paër (25, 28 e 31 luglio), scritta sullo stesso soggetto usato da Beethoven per il suo Fidelio; la messa in scena martinese di questa rarità sarà firmata da Andrea Chiodi, regista teatrale al suo debutto operistico.
Per tutti questi appuntamenti al Palazzo Ducale, l’Orchestra sarà quella del Petruzzelli di Bari.
Per “L’opera in masseria” (17, 21, 23, 27 luglio), l’iniziativa del Festival più apprezzata dal pubblico straniero, è stato scelto un intermezzo di Niccolò Piccinni Il perucchiere che sarà affidato a due nomi noti al pubblico della manifestazione martinese: il direttore Sabino Manzo – che torna come maestro concertatore della sua Orchestra barocca S. Teresa dei Maschi – e Marco Bellocchio, regista delle ultime due edizioni del Festival Junior.
La vendita dei biglietti è aperta sul sito www.festivaldellavalleditria.it, su quello di Vivaticket e negli oltre suoi 700 punti vendita presenti in tutta Italia. Nelle sole province di Taranto e Bari i biglietti sono disponibili presso 83 rivenditori autorizzati di cui fanno parte il Box Office presso lo store Feltrinelli di Bari (via Melo, 119) e il Box Office di Taranto (via Nitti, 106/a). È possibile individuare la posizione dei punti vendita sull’apposita pagina del sito Vivaticket a questo link.
Il costo dei biglietti interi per le Opere in scena a Palazzo Ducale è di 60 euro (platea) e 30 euro (tribuna); per la serata inaugurale del 14 luglio è invece di 70 euro (platea) e 40 euro (tribuna). I biglietti per “L’opera in masseria” hanno un costo di 30 euro, mentre per il Concerto del 2 agosto, 30 euro (platea) e 15 euro (tribuna).
Per i residenti a Martina Franca sono state attivate particolari riduzioni, così come per gli under 30 che godono di uno sconto del 50% sui biglietti di tutte le recite (tranne la serata inaugurale del 14 luglio); confermata la riduzione del 20% per gli over65. I gruppi hanno uno sconto del 20%. Disponibili carnet differenti, dedicati in particolar modo al pubblico internazionale, al momento solo prenotabili sul sito e in vendita dal 2020 che permettono un risparmio del 20%.
46° Festival della Valle d’Itria
Martina Franca, 14 luglio-2 agosto 2020
Palazzo Ducale, 14, 26 e 29 luglio
La rappresaglia
Melodramma buffo in due atti
Musica di Saverio Mercadante
Libretto rielaborato da Cesare Sterbini e Felice Romani
Direttore Michele Spotti
Regista Davide Gasparro
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
La rappresaglia, opera buffa del compositore pugliese Saverio Mercadante (1795-1870)su un libretto rielaborato da Cesare Sterbini e Felice Romani, rappresentata in prima a Cadice nel 1829, viene proposta in prima esecuzione in età contemporanea seguendo l’edizione critica di Francesco Lora ed Elisabetta Pasquini, nel 150° anniversario della morte del compositore di Altamura. La partitura illustrai legami di Mercadante con la scuola napoletana e si può considerare come un brillante esempio di ricezione dello stile buffo rossiniano, con espliciti riferimenti al Barbiere di Siviglia e alla Cenerentola, pensato da Mercadante per il pubblico spagnolo desideroso di conoscere le novità dell’opera italiana.
Palazzo Ducale, 19, 24, luglio e 1 agosto
Gli amanti sposi
Opera giocosa in tre atti
Musica di Ermanno Wolf-Ferrari
Libretto di Giovacchino Forzano da Il ventaglio di Carlo Goldoni
Direttore Fabio Luisi
Regista Walter Pagliaro
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
Gli amanti sposi, opera giocosa in tre atti su libretto di Giovacchino Forzano, andò in scena alla Fenice nel 1925 ed è fra i meno noti lavori del compositore veneziano Ermanno Wolf-Ferrari(1876-1948). L’autore incarna il modello di operista italiano che, all’inizio del Novecento, si mostra fiducioso verso ipotesi di eclettismo comunque basate sulla tradizione: in questo caso il libretto di matrice goldoniana (Il ventaglio) e una scrittura musicale limpida che sembra risentire della lezione di Rossini.
Palazzo Ducale, 25, 28 e 31 luglio
Leonora
ossia L’amore coniugale
Melodramma semiserio in due atti
Musica di Ferdinando Paër
Libretto di Giovanni Schmidt da Léonore ou L’amour conjugal di Jean–Nicholas Boully
Direttore George Petrou
Regista Andrea Chiodi
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
La scelta di Leonora, melodramma semiserio di Ferdinando Paër (1771-1839), è legata al 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven: il compositore nativo di Parma, infatti, con la sua Leonora del 1804, precede di poco il Fidelio beethoveniano di cui condivide lo spunto. L’opera ebbe fortuna sui palcoscenici europei dell’epoca (da Dresda a Parigi da Firenze a Palermo) per via di una freschezza di scrittura che in molti, dai commentatori ottocenteschi alla critica del secolo successivo, hanno sempre riconosciuto.
Palazzo Ducale, 2 agosto
Concerto sinfonico
Direttore Fabio Luisi
Violinista Francesca Dego
Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari
Ermanno Wolf-Ferrari Concerto in Re maggiore per violino op. 26
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven
L’opera in masseria
17, 21, 23, 27 luglio
Il perucchiere
Intermezzo
Musica di Niccolò Piccinni
Libretto attribuito a Giuseppe Petrosellini
Direttore Sabino Manzo
Regista Marco Bellocchio
Orchestra Barocca S. Teresa dei Maschi
Info:
Centro artistico musicale “Paolo Grassi”
Tel. +39 080 4805100 / +39 080 4307259
(dal lunedì al venerdì, ore 10-13)
www.festivaldellavalleditria.it
info@festivaldellavalleditria.it
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