I risultati del festival lirico 2017 all’Arena di Verona: segnali di sereno.

I risultati del Festival Lirico 2017 all’Arena di Verona: 48 serate di spettacolo – con 5 titoli d’opera e 3 appuntamenti speciali – hanno richiamato oltre 380.000 persone all’Arena di Verona dal 23 giugno al 27 agosto
per il 95° opera festival 2017.  Quest’anno l’incasso totale supera i 22 milioni e mezzo di euro, con un incremento del 3,05% rispetto al 2016. I risultati, davvero lusinghieri, sono stati illustrati dal Sovrintendente Luciano Polo, al quale va il merito di aver riportato il sereno alla Fondazione Arena, con la collaborazione imprescindibile di tutti i lavoratori della Fondazione stessa.

Domenica 27 agosto 2017 si è conclusa la 95ma edizione del Festival lirico all’Arena di Verona che ha proposto per tutta l’estate 48 serate di spettacolo nell’affascinante cornice dell’anfiteatro veronese.

Positiva la risposta del pubblico: il crescente gradimento ha permesso di registrare un incasso medio di € 471.461,00 per un totale di € 22.630.135,00 con un aumento degli incassi del 3,05% rispetto al 2016.

La media del pubblico in ciascuna serata è stata di 7.934 spettatori, per un totale di 380.823 presenze, pari a un incremento del 2,79% rispetto al 2016.

«Il Festival lirico 2017 si è concluso positivamente – ha dichiarato il Sovrintendente Giuliano Polo. – Gli spettatori sono aumentati così come gli incassi, che hanno superato di circa 700mila euro quelli dell’anno precedente. Per la Fondazione si trattava dell’anno zero dopo il commissariamento e la chiusura dell’attività per due mesi. Ripartire con la programmazione del Festival a pochi mesi dal suo inizio è stata una sfida che ha fatto emergere molte luci e, ovviamente, qualche ombra. Sicuramente positiva è stata l’esperienza del nuovo allestimento di Nabucco, realizzato dai nostri laboratori dopo due anni di riproposizione di vecchie produzioni, che ha confermato la vitalità dell’Arena. L’opera inaugurale ha avuto un grande successo ed ha fatto molto discutere, rimettendo la Fondazione al centro dell’interesse di esperti, critici e semplici appassionati, come si conviene ad una gloriosa istituzione culturale che ha tutte le potenzialità per ritornare ad essere un centro di riferimento della lirica nel mondo. Di sicuro interesse è stata la presenza di molti artisti lirici di punta, che hanno accettato volentieri di cantare in Arena, nonostante le difficoltà passate e il ritardo con cui è partita la programmazione, risultata necessariamente un po’ convulsa. Non tutti gli allestimenti hanno dato i risultati sperati così come il calendario piuttosto compresso ha in parte limitato l’afflusso di pubblico che, come dimostrano le ultime quattro rappresentazioni del Festival, risulta potenzialmente molto elevato. Sono riflessioni che saranno utili per migliorare in occasione del Festival 2018 con l’obiettivo di conferirgli un più ampio respiro, anche di calendario, e la costante presenza dei migliori artisti. Gioca a favore della Fondazione il maggior tempo a disposizione e, soprattutto, una situazione economica che continua a dare segni positivi nell’ottica del risanamento. Ringrazio calorosamente tutti i lavoratori della Fondazione – artisti, tecnici, amministrativi e maestranze – che hanno lavorato con dedizione e senso di responsabilità a questo Festival, spesso in condizioni climatiche estreme».

L’Arena Opera Festival si riconferma così una delle grandi eccellenze culturali a livello internazionale, grazie anche all’attenta macchina organizzativa che ogni estate offre, con il suo staff dall’altissima capacità artistica e tecnica, importanti titoli in cartellone e porta in scena ogni sera un’opera diversa, ottenendo un positivo riscontro di pubblico e critica.

Il cartellone

Il Festival lirico 2017 si è inaugurato il 23 giugno con il nuovo allestimento di Nabucco firmato dal maestro francese Arnaud Bernard, e si è concluso lo scorso 27 agosto, come da tradizione con Aida, nell’edizione storica curata da Gianfranco de Bosio che rievoca la prima rappresentazione areniana del 1913. Hanno completato il cartellone produzioni molto amate dal pubblico dell’Arena, interpretate da grandi nomi del panorama lirico internazionale guidati da celebri direttori d’orchestra e registi di fama, a partire da Aida proposta nell’allestimento futuristico della Fura dels Baus che aveva inaugurato il Festival del Centenario nel 2013, per proseguire poi con il raffinato Rigoletto per la regia di Ivo Guerra, Madama Butterfly nella messa in scena di Franco Zeffirelli e Tosca nella produzione di Hugo de Ana. Infine, hanno arricchito la programmazione le serate-evento Roberto Bolle and Friends, Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela e il Gala IX Sinfonia di Beethoven.

Numerose date hanno registrato importanti presenze, tra i 12.000 e i 13.000 spettatori, dato che conferma il seguito del Festival da parte del pubblico internazionale dell’Arena ed il riconoscimento del suo alto valore artistico: la serata inaugurale con Nabucco del 23 giugno; la prima rappresentazione di Aida per la regia della Fura dels Baus del 24 giugno; l’appuntamento con la danza Roberto Bolle and Friends del 17 luglio e il gala Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela del 21 luglio. Inoltre, si è registrata un’affluenza considerevole di pubblico, con circa 11.000 presenze, alla prima rappresentazione di Rigoletto del 1° luglio; alla recita di Nabucco del 15 luglio; all’ultima recita di Rigoletto del 27 luglio con protagonista Leo Nucci; alla prima rappresentazione di Aida nell’edizione storica 1913 del 28 luglio e alle recite conclusive di Nabucco e Aida del 26 e 27 agosto.

Nabucco ha quindi riscosso un grande successo, complici il nuovo allestimento e la popolarità del titolo verdiano, con l’anfiteatro gremito la sera della “première” e una presenza media di 7.914 persone alle 12 recite, per un totale di 94.968 spettatori; l’incasso medio è stato di € 493.348,00, per un totale di € 5.920.176,00.

Aida, opera simbolo del Festival areniano, ha visto per le 8 serate dell’allestimento firmato dalla Fura dels Baus una presenza media di 6.960 persone per un totale di 55.680 spettatori e un incasso medio di € 424.970,00 con un totale di € 3.399.760,00; mentre per le 9 date dell’edizione storica 1913 Aida ha contato una presenza media di 8.052 persone per un totale di 72.468 spettatori e un incasso medio di € 478.163,00 per un totale di € 4.303.467,00.

Seguono quindi Rigoletto con una presenza media di 7.959 persone alle 5 serate in cartellone e un totale di 39.795 spettatori per un incasso medio di € 449.796,00 e un totale di € 2.248.980,00; Madama Butterfly con una media di 8.282 persone ad ognuna delle 6 recite e un totale di 49.692 spettatori per un incasso medio di € 499.216,00 e un totale di € 2.995.296,00; infine, Tosca con 7.234 persone in media per un totale di 36.170 spettatori che hanno assistito alle 5 rappresentazioni con un incasso di € 399.475,00 in media e € 1.997.375,00 in totale.

Successo conclamato per le serate Roberto Bolle and Friends e Plácido Domingo – Antología de la Zarzuela, che hanno registrato rispettivamente 13.073 e 11.815 spettatori per un incasso di
€ 621.695,00 e € 893.889,00. Infine, buona la risposta per la serata sinfonica di pura emozione che ha proposto l’ascolto della celeberrima IX Sinfonia di Beethoven, totalizzando un pubblico di 7.164 persone per un incasso di € 249.490,00.

Per raggiungere tali risultati Fondazione Arena ha promosso diverse iniziative che hanno confermato il Festival lirico 2017 accessibile ad un pubblico sempre più numeroso e diversificato: oltre alle agevolazioni riservate a Over 65, Under 30, associazioni ed aziende convenzionate, ricordiamo la proposta di early booking, che anche per questa stagione ha reso disponibili i biglietti del Festival a una tariffa più conveniente (con uno sconto pari a circa l’8% rispetto al prezzo intero) per chi ha acquistato entro il 24 dicembre 2016; una proposta ben accolta dagli spettatori e già confermata anche per il prossimo anno. Un’attenzione particolare, inoltre, è stata rivolta ai più giovani attraverso le consolidate iniziative La Scuola è all’Opera e L’Università è all’Opera, che si propongono di avvicinare al mondo della lirica e della musica classica il pubblico del futuro.

Fondazione Arena ha anche dedicato un importante investimento alla promozione e all’immagine del Festival con la realizzazione di un nuovo e accattivante spot televisivo e una mirata campagna pubblicitaria sui principali media.

I canali di vendita

I dati relativi ai canali di vendita confermano il trend che già da alcuni anni dimostra come gli spettatori prediligano sempre di più l’acquisto online rispetto ai canali più tradizionali. Il 48,89% del pubblico del Festival 2017, pari a 152.935 utenti, ha infatti acquistato online dal sito Internet ufficiale www.arena.it, per un incasso record che supera gli 11 milioni di Euro, con un incremento di oltre 2 milioni rispetto al 2016. Il 21,05% degli acquirenti si è invece recato presso la Biglietteria, il 12,88% si è rivolto alle Agenzie convenzionate, il 12,71% ha prediletto l’acquisto tramite punti remoti collegati al nostro sistema di biglietteria (centri commerciali, negozi, agenzie viaggi, ecc.), il 3,7% ha scelto il Call center e lo 0,77% ha acquistato presso gli sportelli bancari abilitati.

In particolare, la percentuale relativa alla nazionalità di chi ha acquistato biglietti tramite il sito web conferma nelle prime 5 posizioni l’Italia con il 37,95%, la Germania con il 24,84%, la Gran Bretagna con l’11,91%, i Paesi Bassi con il 5,29% e la Svizzera con il 4,92%. Seguono fino alla decima posizione Stati Uniti, Russia e altri Paesi europei.

Complice di questo successo l’efficacia del servizio di e-ticketing, reso possibile anche quest’anno grazie alla consolidata partnership con UniCredit: gli spettatori che hanno effettuato la prenotazione on-line, tramite lettori ottici di codici a barre, hanno potuto accedere direttamente agli ingressi dell’Arena, senza dover passare in biglietteria per il ritiro del titolo d’accesso.

 Il pubblico giovane

L’Arena di Verona per il Festival 2017 ha contato tra il suo pubblico molti giovani Under 30, per un totale di 42.800 biglietti emessi con la tariffa dedicata, soprattutto nelle serate di Aida (in entrambi gli allestimenti proposti) e di Nabucco.

Si è quindi rinnovata, anche per il 2017, l’attenzione rivolta al mondo della Scuola e dell’Università nell’ottica della formazione del pubblico di domani, riservando biglietti a prezzo speciale per studenti, docenti, genitori e personale ATA in numerose serate del Festival. Calorosa la partecipazione: circa 22.000 biglietti venduti a studenti delle Scuole primarie, secondarie e dell’Università, principalmente nel settore di gradinata non numerata, confermano il trend delle stagioni precedenti. Gli spettacoli che hanno maggiormente incuriosito ed appassionato il pubblico degli studenti quest’anno sono stati Rigoletto e, ancora, Nabucco.

Oltre 770 sono stati poi gli allievi delle Scuole di Danza che, grazie ad una tariffa dedicata scontata di circa il 50% sul prezzo intero, hanno potuto partecipare entusiasti alla serata Roberto Bolle and Friends per ammirare dal vivo i loro beniamini.

Infine, a sottolineare l’attenzione che la Fondazione rivolge alle nuove generazioni, l’iniziativa Pagelle d’Oro: il riconoscimento, promosso dal Comune di Verona, ha invitato gli studenti più meritevoli delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del territorio veronese ad assistere ad uno spettacolo in Arena omaggiandoli di due biglietti per una serata del Festival a loro scelta.

L’arena social: tweet seats, facebook e instagram

Fondazione Arena ha proseguito anche per il Festival 2017 il dialogo con la propria community sui principali social network, concentrando la propria attività soprattutto su Facebook, Twitter e Instagram. Sulla prima piattaforma, con oltre 376.587 fan (circa 6.500 in più rispetto al 2016) l’Arena conferma il primato italiano e il terzo posto nella classifica internazionale per numero di fan tra le Fondazioni lirico-sinfoniche e le maggiori realtà concertistiche, dopo la Sydney Opera House e il Metropolitan di New York: il dato rivela la presenza di una community numerosa, molto attiva e proveniente da tutto il mondo – soprattutto Italia (intorno al 70%) e poi Germania, Brasile, USA – e che dal 2010 contribuisce con post, foto e video a rendere il racconto del Festival lirico più ricco e sfaccettato. Inoltre l’analisi dei dati rileva che la maggior parte degli utenti sono donne tra i 25 e i 54 anni con un totale di interazioni pari a circa 59.600 tra reactions, commenti e condivisioni.

Su Twitter l’Arena registra 26.700 follower e 8.300 interazioni tra retweets, replies, likes e mentions, a cui si aggiunge la vincente iniziativa dei Tweet Seats che ha visto per il Festival 2017 448 spettatori twittare in diretta la loro esperienza dell’opera in Arena con il proprio dispositivo mobile da posti riservati vicinissimi al palcoscenico e ad un prezzo assolutamente accessibile
(€ 10,00). Sempre su Twitter, l’hashtag #inarena ha contato 5.126 mentions da 2.139 utenti, raggiungendo così 3 milioni di persone.

Infine, scelta strategica per il 2017 l’apertura ad inizio Festival di un profilo Instagram dedicato, che in poco più di 2 mesi ha già annoverato 3.110 follower.

Gli artisti

Il successo del Festival 2017 si deve innanzitutto alle scelte artistiche, che hanno portato ad esibirsi sul palcoscenico dell’anfiteatro veronese musicisti di fama internazionale, alcuni al loro debutto in Arena.

Tra le voci femminili abbiamo apprezzato Tatiana Melnychenko, Anna Pirozzi, Susanna Branchini, Carmen Topciu, Anna Malavasi, Nino Surguladze, Violeta Urmana, Anastasia Boldyreva, Amarilli Nizza, Sae-Kyung Rim, Elena Mosuc, Jessica Pratt, Oksana Dyka, Hui He, Silvia Beltrami, Ana Maria Martínez, Marianne Cornetti, Giovanna Casolla, Monica Zanettin, Maria José Siri, Ainhoa Arteta, Daniela Barcellona.

Tra gli interpreti maschili ricordiamo, oltre alle grandi voci di Plácido Domingo e Leo Nucci, George Gagnidze, Leonardo López Linares, Walter Fraccaro, Mikheil Sheshaberidze, Rubens Pelizzari, Rafał Siwek, Carlo Ventre, Yusif Eyvazov, Gianluca Terranova, Francesco Demuro, Carlos Álvarez, Andrea Mastroni, Marcello Giordani, Alessandro Corbelli, Stefano Antonucci, Alberto Gazale, Ambrogio Maestri, Carlos Almaguer, Aleksandrs Antonenko, Saimir Pirgu, per citare solo alcuni tra i tanti interpreti che hanno arricchito con la loro grande professionalità il Festival 2017.

Hanno esordito sul palco dell’anfiteatro veronese nomi del calibro di Rebeka Lokar, Anna Maria Chiuri, Irina Churilova, Ekaterina Siurina, Jessica Nuccio, Olesya Petrova, Cellia Costea, Erika Grimaldi, Boris Statsenko, Stanislav Trofimov, Arturo Chacón-Cruz, Amartuvshin Enkhbat, Gaston Rivero, Hovhannes Ayvazyan, Ugo Guagliardo ed altri validi cantanti che si sono avvicendati nei diversi ruoli in quasi tre mesi di Festival.

A dirigere l’Orchestra dell’Arena di Verona – e il Coro guidato da Vito Lombardi – abbiamo ritrovato le valenti bacchette di Daniel Oren, Julian Kovatchev, Jader Bignamini e Andrea Battistoni, mentre con successo di pubblico e critica hanno debuttato sul podio areniano Jordi Bernàcer e Antonino Fogliani. Da sottolineare la presenza del Corpo di ballo areniano, coordinato da Gaetano Petrosino.

 

L’attenzione dei media

I media nazionali ed internazionali hanno seguito con attenzione il Festival lirico 2017 e la Fondazione Arena di Verona. Conferma l’interesse la partecipazione di giornalisti, blogger, reporter ed operatori televisivi, produttori e registi dal mondo del cinema e del documentario, critici musicali e della stampa specializzata, che hanno pubblicato presentazioni, recensioni, interviste agli artisti, pezzi di costume e anticipazioni su testate della carta stampata e online. Tra questi sono stati riservati 187 accrediti ai media locali, 215 ai rappresentanti di testate nazionali e 178 ai giornalisti stranieri.

La copertura mediatica ad oggi registra oltre 2.600 articoli e segnalazioni, distribuiti per il 45% sulla stampa cartacea, il 35% sul web, il 15% in passaggi televisivi e per il 5% in radio. Tra questi circa il 65% è stato pubblicato da testate stampa ed emittenti radio e tv locali, il 22% dal panorama mediatico nazionale, l’11% dal regionale e un 2% dall’estero.

La presenza sempre più capillare su carta stampata e web vede l’attenzione non solo delle testate specializzate internazionali tra cui L’Opera, Classic Voice, Amadeus, Suonare News, Sipario, Operaclick, Teatro, Das Opernglas, Opernwelt, Ópera Actual, Revista Musical Catalana, Operaworld, ma anche dei principali quotidiani nazionali come Avvenire, Corriere della Sera, Il Gazzettino, Il Giornale, Il Messaggero, Il Piccolo, QN, La Repubblica, Il Secolo XIX, La Stampa, dei settimanali come Chi, Famiglia Cristiana, Gente, Oggi, Sette, TV Sorrisi e Canzoni, Il Venerdì di Repubblica, dei periodici femminili e di lifestyle come Bella, Confidenze, D la Repubblica delle donne, Donna Moderna, F, Glamour, Grazia, Io Donna, Starbene, TuStyle, Vanity Fair e Vogue, e di turismo come ItaEventi, La Freccia, Mete, Touring e Ulisse.

Come sempre, con grande interesse e passione hanno seguito l’articolato cartellone del Festival 2017 i media locali, a cui Fondazione Arena esprime un sentito ringraziamento: puntualmente e con grande disponibilità i quotidiani L’Arena e il Corriere di Verona, insieme alle emittenti Telearena, Telenuovo e RadioVerona, per citare solo i principali, oltre a numerose testate online di settore e non (una per tutte Operarenamagazine), hanno dedicato ampi servizi e rubriche, tenendo viva l’attenzione della città sul suo Festival.

Sempre crescente – in particolar modo verso il nuovo allestimento di Nabucco e nei confronti delle tre serate speciali del Festival – l’attenzione delle radio e dei telegiornali regionali e nazionali, quali TG1, TG2, TGR Veneto, Canale 5, TgCom24, Rai News, SkyTG24, TG7 Nord Est che hanno dato ampio spazio agli appuntamenti del Festival.

Inoltre, emittenti televisive e radiofoniche straniere da Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Corea, Giappone per citarne alcune, hanno studiato format dedicati all’Arena di Verona ed al Festival lirico per puntate speciali e di approfondimento, documentari, spazi online e web TV, utilizzando immagini spettacolari di palco e backstage che documentano e promuovono nel mondo le importanti produzioni areniane e ne svelano i retroscena e i segreti più coinvolgenti ed emozionanti.

Tra le trasmissioni ricordiamo che, grazie alla collaborazione tra Fondazione Arena, Bel Air Media, ARTE e ZDF, il Festival 2017 nel suo weekend conclusivo ha visto la ripresa televisiva della nuova produzione di Nabucco trasmessa in diretta il 26 agosto su ARTE Germania e ARTE Francia, e in live streaming su ARTE Concert, con video disponibile online fino al 25 settembre 2017. In collegamento da Verona la giornalista tedesca Nazan Gökdemir; l’audience televisiva ha superato il mezzo milione di spettatori: 380.000 i tedeschi con uno share del 2%, 181.000 i francesi con uno share dell’1,8%, dati che hanno segnato un vero e proprio record nel panorama delle trasmissioni liriche in tv.

Inoltre Classica HD, Official Partner del Festival 2017, durante la stagione estiva ha trasmesso integralmente dal 17 giugno al 14 luglio l’opera La Traviata con la regia di Hugo de Ana registrata all’Arena di Verona nel 2011, oltre all’apprezzato documentario Arena 100. Un secolo di musica, riproposto in prima serata lo scorso 3 agosto e trasmesso in replica fino al 28 agosto, prodotto nel 2013 in collaborazione con Classica Italia per ripercorrere i cent’anni di grande Opera all’Arena di Verona attraverso le voci di protagonisti del calibro di Raina Kabaivanska, Leo Nucci, Renato Bruson, Plácido Domingo, Katia Ricciarelli. In maggio e giugno è stato poi trasmesso in due parti lo storico reportage di Enzo Biagi Un cronista all’Arena, che racconta la macchina produttiva areniana dei gloriosi anni Ottanta che ha fatto dell’Arena nel corso del tempo la prestigiosa istituzione musicale odierna. Molto seguite dal pubblico televisivo anche le Cartoline da Verona dedicate alla scoperta delle opere più rappresentative del Festival riprese nei loro allestimenti storici più celebri, quali Nabucco nella messa in scena di Gianfranco de Bosio e Rigoletto secondo la regia di Ivo Guerra, oltre ad Aida nell’allestimento della Fura dels Baus. Le Cartoline sono state trasmesse sul canale 138 di Sky rispettivamente dal 16 al 22 giugno quella dedicata a Nabucco, per preparare gli spettatori alla serata inaugurale del Festival, quindi dal 23 al 29 giugno Aida e dal 30 giugno al 6 luglio Rigoletto.

Anche RAI 5 ha rivolto una grande attenzione al Festival realizzando due servizi speciali per il programma Save the date, trasmessi in luglio e dedicati all’Aida della Fura dels Baus e al nuovo allestimento di Nabucco di Arnaud Bernard. Inoltre in aprile, per rendere omaggio al grande artista emiliano Leo Nucci in occasione dei suoi 75 anni e in vista del suo ritorno in Arena nel ruolo protagonista per il Festival 2017, ha scelto di riproporre la trasmissione integrale dell’opera Rigoletto con la regia di Charles Roubaud, rappresentata all’Arena di Verona nel corso del Festival lirico 2001. Infine, nel mese di agosto è stata trasmessa Madama Butterfly nell’edizione realizzata da Franco Zeffirelli per il Festival 2004 all’Arena di Verona.

Per concludere, MEZZO – canale televisivo francese di settore presente in 57 Paesi inclusa l’Italia al canale 49 della piattaforma satellitare TivùSat – ha inserito nel suo palinsesto estivo dal 22 luglio all’11 settembre la trasmissione integrale dell’opera Roméo et Juliette di Charles Gounod, messa in scena nell’ambito dell’Arena di Verona Opera Festival 2011.

 

Iniziative e collaborazioni

Numerose le iniziative nate quest’anno intorno al Festival, a conferma dell’attenzione rivolta non solo da parte della città di Verona ma anche da prestigiose realtà internazionali.

Fondazione Arena ha dedicato al proprio territorio di riferimento un’iniziativa speciale: grazie a Opera d’argento è stata rinnovata ai Comuni della Provincia di Verona la possibilità di acquistare biglietti a prezzo ridotto (€ 10,00 per posti di Gradinata ed € 25,00 per posti di Poltroncina di gradinata) a favore di cittadini impegnati in attività socialmente utili e che operano nel volontariato, come ringraziamento per l’impegno costante profuso verso la comunità. La buona accoglienza di questa iniziativa, che ne conferma il successo, ha visto l’adesione dei Comuni di Negrar, Colognola ai Colli, Sommacampagna, Villafranca, Sona, Arcole, Garda, Valeggio sul Mincio, Grezzana, Pescantina, Peschiera del Garda, Bussolengo, Belfiore, Castelnuovo, Terrazzo, Casaleone, Povegliano, Vigasio, Isola della Scala, Cavaion, Bosco Chiesa Nuova, Trevenzuolo.

Si è rafforzato, inoltre, il legame con il Lago di Garda grazie alla collaborazione con ATV, Azienda Trasporti Verona, che ha messo a disposizione degli spettatori provenienti dalle sponde veronesi del lago un servizio bus che, 30 minuti dopo la fine di ciascuna recita, li ha riaccompagnati a Castelnuovo, Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone e Malcesine. Fondazione Arena ha poi finanziato un servizio di trasferimento dal Parcheggio Centro, prima e dopo l’opera, attraverso due bus autoarticolati con l’obiettivo di rendere più agevole l’accesso dei gruppi agli spettacoli.

Grazie alla consolidata partecipazione alla promozione del Festival lirico del punto vendita veronese laFeltrinelli di Via Quattro Spade, è stata inaugurata in concomitanza con l’inizio della stagione areniana la mostra Nabucco – Nel cuore dell’opera, a cura dei fotografi ufficiali della Fondazione Arena di Verona Filippo Nardo e Stefano Valentino dello Studio ENNEVI. Una storia di immagini, omaggio al nuovo allestimento di Nabucco, molto gradita dai clienti della libreria, che resterà in esposizione fino a domenica 3 settembre.

Il 15 agosto si è rinnovato il tradizionale appuntamento con la Messa officiata dal Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti e la benedizione dedicata a tutti gli artisti nel giorno della Festività dell’Assunta, un evento che da oltre sessant’anni vede gremita la Chiesa di San Nicolò all’Arena. Protagonista il Coro della Fondazione Arena di Verona diretto, per il secondo anno, da Vito Lombardi; nelle parti soliste hanno regalato momenti particolarmente intensi il soprano Jessica Nuccio, insieme ai violinisti Carlotta Rossi e Davide Gibellato, Erika Ferroni alla tromba, Michele Mazzon al corno e Francesca Zancanaro all’organo.

A livello internazionale, lo scorso 24 luglio l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Andrea Battistoni è stata protagonista presso il Brunnenhof der Residenz di Monaco del prestigioso concerto ARENA DI VERONA ZU GAST IN MÜNCHEN. Il programma ha presentato arie dal più celebre repertorio operistico interpretate dalle grandi voci del soprano Amarilli Nizza, del tenore Carlo Ventre e del baritono Boris Statsenko, impegnate nel Festival areniano 2017. L’evento, patrocinato dai Comuni di Verona e Monaco, ha celebrato i 30 anni della Konzertgesellschaft München e.V. e ha reso omaggio al gemellaggio stretto nel 1960 tra Verona e la città tedesca. Tra i numerosi ospiti sono intervenuti, oltre ai Reali di Svezia Carl XVI Gustaf e la moglie Silvia, i Ministri di Stato Markus Söder e Ludwig Spaenle. In rappresentanza della città di Verona sono stati presenti il Vice Sindaco con delega alle Relazioni Internazionali Lorenzo Fontana, l’Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto Cristiano Corazzari e il Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona Giuliano Polo. Il concerto ha riscosso un successo straordinario con oltre 15 minuti di applausi e standing ovation dal pubblico in Sala.

Inoltre, per il quinto anno consecutivo si è rinnovata la collaborazione con Ancàp, azienda veronese produttrice di porcellane di pregio realizzate esclusivamente in Italia, per celebrare lo storico legame tra il territorio e la cultura operistica. Il set esclusivo realizzato per il 2017 è composto da tazza da cappuccino e tazzina da caffè che riproducono un’elaborazione dell’iconografia rateriana della città di Verona, a cui si lega l’immagine dell’Arena e del suo Festival lirico, rappresentato dall’opera Nabucco, titolo inaugurale del Festival. La collaborazione tra Fondazione Arena e Ancàp ha visto negli anni la diffusione di tazzine celebrative della stagione estiva, particolarmente apprezzate dai turisti, a partire da quelle dedicate all’opera regina dell’Arena, Aida (2013), a cui hanno fatto seguito le tirature ispirate a Carmen (2014) e Roméo et Juliette (2015), per arrivare a Turandot proposta lo scorso anno. Il progetto 2017 ha voluto quindi allargare lo sguardo e comunicare in modo semplice ed immediato la forte connessione tra il Festival areniano e la sua città, partendo dalla riproduzione grafica di una carta miniata medievale che ben rappresenta l’identità di Verona.

I prossimi impegni

Tra i prossimi impegni dei Complessi artistici areniani, prima dell’inizio della Stagione invernale 2017-2018, si segnalano nel mese di settembre alcune importanti iniziative.

Giunge alla dodicesima edizione il suggestivo appuntamento con la lirica in alta quota Con l’Arena sul Monte Baldo, che vede protagonista il Coro della Fondazione Arena di Verona diretto da Andrea Cristofolini. Il concerto, organizzato dalla Funivia Malcesine-Monte Baldo in collaborazione con Fondazione Arena, si terrà domenica 24 settembre alle ore 14.00 in località Pozza della Stella per un connubio tra arte e natura che richiama, dal 2004, un grandissimo numero di veronesi e appassionati.

All’interno della prestigiosa rassegna Il Settembre dell’Accademia, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona è stata invitata ad esibirsi lunedì 25 settembre alle ore 20.30 presso il Teatro Filarmonico di Verona nel concerto diretto da Julien Masmondet con il solista Seong-Jin Cho al pianoforte. Ricco il programma con l’Adagio per archi Op. 11 di Samuel Barber, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore Op. 21 di Fryderyk Chopin e per finire la Sinfonia n. 9 in mi minore Op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák.

Infine, venerdì 29 settembre alle ore 20.00 il Coro dell’Arena di Verona, sempre diretto da Andrea Cristofolini, sarà impegnato in un concerto all’interno della suggestiva cornice del Castello di Sirmione, dove saranno eseguite musiche di Gounod, Mascagni, Bizet, Verdi, Bellini e Offenbach. L’appuntamento segna l’inizio di una viva collaborazione con il territorio, che prevede altre manifestazioni nella primavera 2018.(a.c.)


 

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