Impronte. Memorie sonore: il 42° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro

Dal 16 luglio al 13 settembre si terrà il 42° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, con un ricchissimo programma di eventi firmato dal Direttore artistico Alessandro Taverna. Con il titolo Impronte. Memorie sonore, la rassegna offrirà un denso calendario di concerti, nuove occasioni di ascolto, approfondimenti musicali e alcune importanti novità che porteranno nella località veneta alcuni dei principali artisti della scena internazionale attuale. Acclamati solisti che si esibiranno con prestigiose orchestre in oltre 30 concerti distribuiti in alcuni dei luoghi simbolo della città e del Veneto Orientale: tra loro il violinista Sergej Krylov, la pianista argentina Ingrid Fliter, il primo corno della BBC Symphony Orchestra Martin Owen, il vincitore del Concorso Internazionale di Violino “Premio Paganini” Giuseppe Gibboni, e il direttore Donato Renzetti, che torna a Portogruaro dopo la trionfale serata finale dell’anno scorso. Così il Festival esplorerà la dimensione della musica quale memoria collettiva che ha fatto di Portogruaro un unicum nel territorio.

«La memoria – sottolinea Alessandro Taverna, Direttore artistico del Festival – è una dimensione che si nutre dell’osservazione sensibile di tracce lasciate da esperienze pregresse. Nella medesima prospettiva si inserisce il cammino musicale che si snoda a Portogruaro da oltre 40 anni: un particolarissimo percorso di memoria, contrassegnato da impronte di autori, interpreti e creazioni. Questi segni e queste impronte musicali si traducono in ricordo e innescano un viaggio spirituale che va dal corpo all’anima. La memoria non è fine a sé stessa: serve anche come stimolo che ci proietti verso nuove ricerche e ci aiuti a riflettere sul futuro della musica».

Tra le novità di questa edizione figura il Workshop per giovani direttori d’orchestra dedicato alle Sinfonie di Beethoven, un particolare omaggio al Collegio Marconi e la commissione di una nuova opera al compositore italiano Nicola Campogrande. Molti gli artisti coinvolti: i violoncellisti Enrico Bronzi e Luca Magariello, primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, i pianisti Alessandro Taverna eIngrid Fliter, l’oboista Fabien Thouand e il cornista Guglielmo Pellarin, entrambi prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, i violinisti Francesca Dego e Ivan Rabaglia, il clarinettista Anton Dressler, l’arpista Nicoletta Sanzin, la contrabbassista Christine Hoock e il flautista Tommaso Benciolini. A questi si aggiungono alcuni ensemble vocali, quali il Coro Glemonensis, il Coro del Friuli-Venezia Giulia e il Coro Polifonico di Ruda.

Anche quest’anno si confermano Main Sponsor del Festival il gruppo vinicolo Santa Margherita, Generali,Banca Generali Private, Leone Alato, Adriatico 2, Banca Prealpi SanBiagio.

OMAGGIO AL COLLEGIO MARCONI

Memoria e vocazione educativa si incontreranno nell’edizione 2024 del Festival, con la presenza del violinista Giuseppe Gibboni e dell’Orchestra Senzaspine, formazione composta da musicisti under 35 che in undici anni di vita hanno rivoluzionato la percezione comune della musica classica, creando importanti percorsi sull’accessibilità e sull’inclusività nelle sfere musicali, artistiche e socio-culturali. L’evento si terrà a 30 annidallo storico concerto diretto proprio al Collegio Marconi dal grande Maestro Giuseppe Sinopoli.

Da sempre culla del sapere inclusivo, aperto a tutti i ceti e a tutte le estrazioni sociali, al Marconi personalità insigni hanno lasciato una traccia del loro passaggio, a partire dal grande librettista e poeta Lorenzo Da Ponte, che qui compì gli studi teologici e fu ordinato sacerdote.

Per una singolare coincidenza, nel 2024 ricorrono molteplici eventi che riguardano la vita di questo Istituto: i 320 anni dall’apertura del Seminario Diocesano (avvenuta il 14 febbraio 1704 per opera del vescovo mons. Paolo Vallaresso); i 100 anni dalla fondazione del Ginnasio; i 50 anni dall’erezione dell’“Opera G. Marconi”(8 dicembre 1974 da parte dell’amministratore apostolico della Diocesi di Concordia-Pordenone mons. Abramo Freschi); e, per quanto riguarda il Festival, i 40 anni dal primo concerto del Festival tenuto presso il Collegio (24 agosto 1984, Chiesa di S. Luigi); i 30 anni del già citato concerto diretto da Giuseppe Sinopoli(22 agosto 1994).

In tempi più recenti, ben tre università hanno scelto Portogruaro e le aule del Collegio Marconi come sede di alcuni corsi di laurea, coordinati dalla Fondazione Portogruaro Campus: tra esse l’Università degli Studi di Padova con la Facoltà di Infermieristica, l’Università degli Studi di Venezia (Facoltà di Musicologia), e l’Università degli Studi di Trieste (Facoltà di Scienze dell’Educazione), della quale si ricordano quest’anno i 100 anni dalla fondazione.

Il Festival vuole rendere omaggio a questo centro culturale ancora oggi di imprescindibile importanza per la città, di grande fascino storico-architettonico ma anche di grande suggestione affettiva per i tanti che vi hanno legato un ricordo della propria esistenza.

WORKSHOP BEETHOVEN

Il 42° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro avvia per la prima volta un Workshop per giovani direttori d’orchestra dedicato alle Sinfonie di Beethoven (15 – 19 luglio). Il laboratorio sarà tenuto dal M.o Marco Angius con l’Orchestra di Padova e del Veneto, orchestra in residenza a Portogruaro, e si svilupperà in cinque giorni articolati in due lezioni teoriche, le prove d’orchestra del concerto di anteprima del Festival diretto da Marco Angius (15 e 16 luglio), due giornate di Workshop pratico (17 e 18 luglio) e un concerto finale. Al termine del Workshop saranno scelti due allievi che avranno la possibilità di esibirsi sul podio dell’OPV nella cornice del Duomo di Caorle (19 luglio).

NUOVA COMMISSIONE

Prosegue anche quest’anno l’impegno del Festival verso la creazione artistica contemporanea con la commissione di una nuova opera a Nicola Campogrande, tra i compositori italiani più noti, la cui musica è regolarmente eseguita dai maggiori interpreti internazionali, già direttore artistico del festival MITO SettembreMusica. Il Concerto per violino, corno, pianoforte e orchestra, edito da Breitkopf & Härtel, sarà eseguito in prima assoluta dall’Orchestra della Toscana diretta da Donato Renzetti nel concerto di chiusura, con i solisti Francesca Dego, Martin Owen e Alessandro Taverna (13 settembre).

GIOVANI: PREMIO “NUOVE CARRIERE”

Nel solco dell’impulso alla creatività giovanile, un altro importante momento sarà la consegna del Premio Santa Margherita “Nuove carriere”, giunto alla sua seconda edizione. Il riconoscimento nasce su iniziativa del main sponsor Santa Margherita – iconico marchio enologico veneto riconosciuto a livello internazionale – a sostegno della carriera di un giovane concertista del Festival che si sia distinto per capacità e talento a livello internazionale, in accordo con la dimensione di scoperta, innovazione e di determinazione che fanno parte dell’azienda fin dai suoi albori.

Sarà il violinista Giuseppe Gibboni ad aggiudicarsi il Premio Santa Margherita 2024. Classe 2001, dopo aver conquistato il Concorso Internazionale “Premio Paganini” di Genova nel 2021, Giuseppe Gibboni è stato il primo violinista a riportare all’Italia tale riconoscimento dopo ben 24 anni. In tale occasione ha vinto anche il premio del pubblico e due premi speciali per la migliore interpretazione di Capricci e del Concerto per violino di Niccolò Paganini. Proprio con il Concerto del compositore italiano, emblema dell’arte violinistica, Gibboni sarà protagonista dell’evento omaggio del Collegio Marconi insieme all’Orchestra Senzaspine (11 settembre).

ASPETTANDO IL FESTIVAL…NEI LUOGHI DELL’ARTE

A partire dal 16 luglio avrà inizio una serie di eventi della ricca programmazione “Aspettando il Festival”, con appuntamenti a Portogruaro e nelle vicine località del Veneto Orientale che animeranno il tessuto urbano, gli storici edifici, le bellezze architettoniche e paesaggistiche di cui questo territorio è ricco: le piazze, gli antichi mulini, le chiese, i palazzi urbani, i siti archeologici e le ville fuori porta.

Dopo il Concerto di Anteprima tenuto dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius, e che vedrà il pianista Alessandro Taverna solista nel Concerto n. 5 “Imperatore” di Beethoven (16 luglio), l’OPV eseguirà alcune Sinfonie del genio di Bonn al Duomo di Caorle per la direzione di due giovani musicisti selezionati dal Workshop per direttori d’orchestra (19 luglio), mentre nella Piazzetta Pescheria di Portogruaro si terrà lo spettacolo Draghi rovesci e uomini di fango – Macchine futuristiche per la metamorfosi del territorio, su musiche di Mario Pagotto, testi di Fabio Franzin, con il coinvolgimento del pittore Giovanni Cesca (23 luglio). Dalla lirica, con il Concerto finale della Masterclass di Canto della Maestra Luciana D’Intino (25 luglio), alla musica antica a Summaga di Portogruaro con il Coro del Friuli-Venezia Giulia (26 luglio), la rassegna spazierà nei generi fino alle colonne sonore dei film più celebri, interpretate dal Quintetto d’ottoni Tiepolo Brass al Parco del Mulino di Belfiore di Pramaggiore (27 luglio) e a Caorle nella Spiaggia della Sacheta(20 agosto).

Se nella chiesa di Cinto Caomaggiore risuoneranno i Concerti per violino e orchestra di Vivaldi con l’ensemble del violinista Alessandro Mele (28 luglio), nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Bibione si terrà Il concerto dei professori (21 agosto) su pagine per trio di flauto, violoncello e pianoforte. A Bagnara di Gruaro, le sonorità dell’arpa di Nicoletta Sanzin evocheranno Affreschi musicali notturni (22 agosto), mentre un progetto speciale dedicato ai Concerti per pianoforte di Beethoven, nelle trascrizioni di raro ascolto per ensemble, vedrà esibirsi giovani pianisti (Nuovi concertisti) con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani (23 luglio). “Aspettando il Festival” si concluderà tra l’Area Archeologia di Noventa di Piave con l’Ensemble di Percussioni del Festival (24 agosto) e la Caserma Capitò con le musiche del folklore ungherese di Kalman Balogh Gypsy Band (26 agosto).

IL FESTIVAL

Il Concerto n. 1 per violino di Bruch, eseguito dall’Orchestra della Svizzera Italiana con Sergej Krylov nella doppia veste di solista e direttore, avvierà ufficialmente il programma del Festival. La serata si completerà con due partiture di Mozart, l’Ouverture da Le nozze di Figaro e la Sinfonia n. 41 “Jupiter” (29 agosto). Un grande concerto cameristico riunirà per la prima volta le prime parti di alcune delle orchestre italiane più importanti, insieme per il celebre Settimino per fiati e archi di Beethoven, accostato a un’opera di più raro ascolto come la Kammersinfonie op. 27 del compositore russo Paul Juon (30 agosto). Una serata interamente dedicata a Chopin vedrà sul palco la pianista argentina Ingrid Fliter, secondo premio al Concorso Chopin di Varsavia (2000) e Gilmore Artist Award, impegnata in un suggestivo recital pianistico al lume di candela (3 settembre). L’orchestra I Musici di Parma diretta da Giampaolo Bandini si esibiranno insieme al corno Guglielmo Pellarin e all’arpista Nicoletta Sanzin (6 settembre), mentre l’Orchestra Senzaspine, diretta da Tommaso Ussardi con il violinista Giuseppe Gibboni celebrerà l’importante anniversario del Collegio Marconi (11 settembre). Il Concerto di Chiusura vedrà l’Orchestra della Toscana diretta da Donato Renzetti insieme al trio formato dalla violinista Francesca Dego, il cornista Martin Owen e il pianista Alessandro Taverna (13 settembre). Altri eventi sono fissati al Museo Nazionale Concordiese con il violoncello di Damiano Scarpa (1 settembre), al Duomo di Caorle con il Duo Campagnari-Fujino (4 settembre), al Duomo di Concordia Sagittaria con il Duo Benciolini-Taverna (5 settembre) e all’Abbazia di Summaga con il Coro Polifonico di Ruda (10 settembre).

PENOMBRE

Come da tradizione, il Festival proporrà anche alcuni momenti di approfondimento e confronto culturale all’interno degli spazi denominati Penombre che quest’anno vedranno a Portogruaro Renato Morelli, etnomusicologo, regista, musicista e giornalista (26 agosto); Giovanni Bietti, compositore, pianista e musicologo, nonché conduttore delle Lezioni di Musica su Radio 3 Rai (6 settembre); lo storico dell’arte Paolo Bolpagni (9 settembre) e il compositore Nicola Campogrande, autore della nuova opera commissionata dal Festival (13 settembre).

DOPO IL FESTIVAL

Altri appuntamenti contribuiranno a protrarre le vibrazioni del Festival, tra questi la giornata della Scuola di Musica e la consegna delle borse di studio (14 settembre), il concerto dell’Orchestra Fiati di Portogruaro (28 settembre) e il concerto dell’Orchestra Asclepio. Formazione composta da medici, studenti, docenti e collaboratori che operano in campo sanitario, l’Orchestra Asclepio è finalizzata a promuovere l’arte e la cultura della musica come strumento di salute. Con l’evento Musica, memoria e solidarietà (11 ottobre), il Festival vuole sposare in questo modo la dimensione della cura come valore fondante di una comunità, e intende nello stesso tempo celebrare l’anniversario dalla fondazione di un’importante realtà di volontariato cittadino: l’Associazione “In Famiglia”, che da 30 anni si dedica all’assistenza dei malati oncologici e al loro trasporto presso i Centri Oncologici del Veneto e Friuli Venezia Giulia.

STORIE DI MULTICULTURALITÀ: PROGETTO PRIMIS PLUS

Altri quattro progetti speciali si intrecceranno con il programma del Festival nell’ambito delle peculiarità multiculturali e multilinguistiche delle comunità a confine tra Veneto e Friuli. Si tratta del progetto Primis Pluspromosso dalla Regione Veneto, che punta alla costruzione di un turismo culturale sostenibile incentrato sul patrimonio materiale e immateriale e sull’organizzazione di eventi culturali transfrontalieri. In collaborazione con i comuni di Fossalta di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Gruaro e Teglio Veneto, il Festival organizza quattro concerti che vedranno approfondite le connessioni tra musica e Friulanità: a Villa Mocenigo di Alvisopoli il Coro Glemonensis darà voce ai Canti d’autore friulani (20 luglio), mentre nella piazza della Cattedrale di Concordia si terrà un galà lirico con la FVG Orchestra che ripercorrerà l’estetica musicale di Ippolito Nievo (29 luglio). Le Danze friulane e i Balli Folclorici di confine rivivranno grazie all’Ensemble di archi dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani (19 settembre), mentre un omaggio al Pasolini friulanovedrà i pianisti Francesca Sperandeo e Federico Lovato unirsi al soprano Annamaria Dell’Oste (20 settembre).

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