La nuova stagione dell’Orchestra della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento

Nel momento in cui il pubblico è tornato a frequentare le sale da concerto e tutti i luoghi di spettacolo, la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento presenta la nuova Stagione Sinfonica, la prima a recare il sigillo del compositore Giorgio Battistelli come Direttore Artistico.  Una Stagione che si preannuncia ricca di appuntamenti, anche inediti nella loro fisionomia, di nomi importanti della scena musicale, di autori di ieri e di oggi.

«Nel proiettarci verso la nuova Stagione, rivolgo innanzitutto un sentito ringraziamento, mio personale e a nome dell’Orchestra e di tutta la Fondazione, a Daniele Spini, che per nove intensi anni ha collaborato con noi come Direttore Artistico», dichiara Paul Gasser, Presidente della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, «E saluto Giorgio Battistelli, che sicuramente saprà guardare al futuro facendo tesoro del passato per valorizzare ulteriormente il patrimonio dell’orchestra».

«Vogliamo proseguire nel percorso di innovazione che abbiamo tracciato: è nostro desiderio svilupparlo ancor più», afferma Valeria Told, Direttrice Generale della Fondazione, «In questi anni abbiamo seminato molto e molto stiamo raccogliendo: la Fondazione Haydn è un laboratorio di idee nel quale le arti si incontrano e si intrecciano. Musica, opera, danza, nuove tecnologie coabitano in armonia nel nostro pensiero e nella nostra quotidiana azione culturale».

Per Giorgio Battistelli «questo incarico è una novità, una sorpresa, che non mi aspettavo. A convincermi ad accettarlo è il forte desiderio da parte della Fondazione Haydn di lavorare in una prospettiva europea. Una scelta che è fonte di attese per i musicisti della stessa orchestra e un dono per il suo pubblico. Un dono meraviglioso, di questi tempi. La Fondazione Haydn è un’Istituzione moderna, tra le pochissime in Italia che hanno lo sguardo e l’orecchio proiettati in avanti. E questo è il motivo principale che mi ha spinto a intraprendere questa nuova avventura».

«L’Orchestra Haydn possiede delle forti caratteristiche peculiari che la rendono unica: la sua collocazione geografica e culturale la pone come ponte tra Est e Ovest, tra la Mitteleuropa e il Mediterraneo. È per sua natura un’orchestra interculturale», prosegue Battistelli, «La prossima Stagione partirà da questa vocazione per guardare lontano, per compiere un viaggio in tutto il mondo». «E nel nostro percorso avremo anche occasione di riflettere sul ruolo delle stesse orchestre nell’oggi: dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo, nuove modalità di interrelazione tra orchestre e pubblico. Un’orchestra – ne sono sempre più convinto – deve essere generatrice di pensieri. Mi piace pensare al professore d’orchestra come a un artista d’orchestra. Cioè a un musicista capace di muoversi stilisticamente e tecnicamente nella vasta letteratura musicale dal Settecento al Domani».

La Stagione Sinfonica

«Niente è più esaltante della musica dal vivo. Questo è lo spirito alla base della nostra stagione 2021/2022: un’opportunità per sostenere l’arte dell’Orchestra Haydn mentre celebriamo tutti i luoghi e i tempi in cui solo la musica può portarci fino ai giorni nostri incontrando e dialogando, tra gli altri, con Bach, Mozart, Rossini, Schubert, Mendelssohn. Bartók, Ligeti, Pärt», così Giorgio Battistelli introduce la sua prima Stagione Sinfonica dell’Orchestra Haydn, che si svilupperà dal prossimo ottobre fino a maggio 2022 e che saluterà anche il nuovo Direttore Principale, Ottavio Dantone. «Dantone costituirà nei prossimi anni, insieme a Michele Mariotti e a Kent Nagano, un trittico di grandi Direttori».

Con Ottavio Dantone, chiamato a potenziare ulteriormente le doti naturali dell’Orchestra, Michele Mariotti firmerà produzioni annuali, offrendo prospettive inedite dal Romanticismo al Novecento storico, e Kent Nagano proporrà invece cicli tematici di riflessioni su autori e opere. Altri Direttori si avvicenderanno sul podio dell’Orchestra Haydn: Timothy Brock, che in apertura di stagione proporrà la colonna sonora del film Tempi Moderni di Charlie Chaplin, l’israeliano Yaniv Dinur, il polacco Michał Nesterowicz, il ceco Marek Šedivý, gli italo-turca Nil Venditti, significativa presenza femminile, l’talo-cileno Paolo Bortolameolli, il francese Maxim Pascal, il coreano Min Chung. Molti di loro saranno per la prima alla guida dell’Orchestra Haydn.

Numerosi anche i solisti ospiti: i violoncellisti Camille Thomas, Giovanni Sollima e Narek Hakhnazaryan, il pianista Jean-Efflam Bavouzet, i violinisti Renaud Capuçon e Julian Rachlin, il fisarmonicista Richard Galliano, il soprano Gina Gloria Tronel, a Capodanno insieme a Enrico Calesso.

Anche per la prossima Stagione Sinfonica proseguirà l’importante collaborazione con RAI Südtirol che registrerà e manderà in onda tutti i concerti sulle proprie frequenze radiofoniche.

Strumento Protagonista

Novità della stagione Sinfonica 2021/2022, Strumento Protagonista è un ciclo di quattro concerti di 30 minuti programmati, sempre all’Auditorium, in orari inusuali, alle 13.30, con replica alle ore 19. «È un esperimento con il quale cerchiamo di intercettare una tipologia di pubblico nuovo, giovane e non solo, attratto dalla particolarità della proposta. È una formula di concerto inedita, una sorta di pillola musicale che si inserisce nella quotidianità privata di ogni individuo ma senza stravolgerla», commenta Battistelli.

Con questa modalità si svolgeranno i concerti con Marco Mandolini, Stefano Ferrario, con Jacopo Rivani e con i Solisti dell’Orchestra Haydn.

Seenfonica Festival

«Quo vadis orchestra?», «Dove va l’orchestra?»: a questa domanda vuole provare a dare risposta un convegno-festival promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento e previsto dal 15 al 17 ottobre alle Gallerie di Piedicastello di Trento. Il progetto intende attuare una riflessione filosofica, estetica, sociologica, ma anche tecnica, sul futuro e il presente dell’orchestra. Nell’occasione verranno coinvolti attivamente, attorno a diversi tavoli di lavoro, compositori, interpreti e operatori culturali del settore, i cui pensieri sulla relazione tra orchestra e società saranno messi a confronto. Seenfonica Festival ospiterà anche concerti dell’Orchestra Haydn dedicati a sette compositori europei. Il programma completo del Festival, organizzato in collaborazione con Museo Storico di Trento, verrà illustrato successivamente.

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