L’Opera di Roma riparte dai ballabili di Verdi

Per il concerto del 28 aprile dedicato ai “ballabili verdiani” diretto dal Maestro Michele Mariotti i biglietti sono andati a ruba in meno di ventiquattro ore, costavano 10 euro e c’era la disponibilità di cinquecento posti.

Una grande emozione si avvertiva: il piacere di ritrovarsi in teatro, salutare amici e conoscenti e darsi appuntamento per futuri concerti. Dopo un sentito saluto di bentornati della sindaca Virginia Raggi e del Sovrintendente Carlo Fuortes finalmente la musica risuona della sala del Costanzi.

Ma il momento più coinvolgente è stato quando il Maestro è uscito sul palcoscenico omaggiato dal pubblico, l’Orchestra si è alzata in piedi e tutti assieme hanno applaudito coloro che erano presenti in teatro.

Di Mariotti si vocifera che sarà il futuro direttore del Massimo romano, quando Daniele Gatti lascerà. II maestro aveva già debuttato all’Opera di Roma quasi due anni fa, ormai, con Idomeneo di Mozart. Non c’è alcuna conferma ufficiale per ora

Conviene dire che il Teatro dell’Opera ha continuato a lavorare in questi mesi difficili, dopo il Rigoletto al Circo Massimo in estate, ha messo in scena Zaide di Mozart con il pubblico in sala. Dopo la nuova chiusura ha ideato una sorta di film – opera, in collaborazione con RaiCultura e Rai5, prima Il Barbiere di Siviglia, vincitore del premio Abbiati, poi La Traviata: una collaborazione riuscita tra il Maestro Daniele Gatti e il regista Mario Martone.

Quello di riapertura era un concerto tutto dedicato ai ballabili che Giuseppe Verdi dovette scrivere per Don Carlos Macbeth e Les Vepres siciliennes quando a Parigi lavorava per l’Opera. “Ah noi in Italia facciamo le cose meno male, e quando le cose si fanno con slancio e fuoco, che voi Signori dell’Opera de Paris non ve lo sognate nemmeno… Oh la grande boutique!!!… “ così scriveva a Léon Escudier l’8 maggio 1868.

Con il suo bel gesto Mariotti ha sottolineato la profondità della scrittura sinfonica delle pagine verdiane, scritte per l’occasione parigina. Dal colore spagnoleggiante delle danze per Don Carlos alla cupezza del sabba delle streghe di Macbeth alle danze delle quattro stagioni, colorate di folclore siciliano.

Il Maestro Mariotti ha poi diretto sabato 30 aprile, senza pubblico ma in diretta su Radio3 Rai, Luisa Miller in forma di concerto che sarà possibile vedere in streaming dall’8 maggio su operaroma.tv il canale You Tube ufficiale del teatro. Un debutto per il maestro che considera l’opera che Verdi scrisse per il Teatro san Carlo di Napoli nel 1849 “ un’opera che ha sempre attirato la mia sensibilità interpretativa per la sua evidente cifra belcantista, le sue varietà timbriche che determinano profonde oscillazioni di stato d’animo, unite al sempre acuto scavo psicologico con cui Verdi scolpisce ogni personaggio. Questi elementi rendono la partitura ricca di una bellezza che merita ogni volta di essere riascoltata e in qualche modo riscoperta”.

Il Teatro dell’Opera non si ferma dopo questa parentesi verdiana, e ad inaugurare la serie di concerti sinfonici di maggio sarà Gianandrea Noseda; il maestro milanese che dirige molto spesso all’estero ed ora più raramente in Italia, sabato 15 maggio alle 20.00 debutterà sul podio dell’Opera di Roma. Il concerto sarà dedicato a Johannes Brahms, il maestro dirigerà prima il Coro e l’Orchestra in Nänie e Schicksalslied e poi la sola Orchestra nella Sinfonia n.2 in re maggiore. Il Maestro del Coro dell’Opera di Roma, come di consueto, sarà Roberto Gabbiani. Il secondo appuntamento, sabato 22 maggio alle 20.00, vedrà un altro importante debutto per il Lirico romano, questa volta una Maestra Oksana Lyniv. La direttrice ucraina, nominata agli International Opera Awards nella categoria “Conductor 2020”, al Costanzi dirigerà il suo secondo concerto in Italia. Sotto la sua bacchetta l’Orchestra eseguirà Idillio di Sigfrido di Richard Wagner e la Sinfonia n. 1 in sol minore di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Per finire l’ultimo concerto, sabato 29 maggio alle ore 20.00, ritroverà il Maestro argentino Alejo Pérez che negli anni scorsi si è fatto notare per Il naso di Šostakovič, la Lulu di Berg e, più recentemente, L’angelo di fuoco di Prokof’ev. Uno specialista del Novecento storico che questa volta guiderà l’Orchestra dell’Opera di Roma nell’Ouverture del Rienzi di Richard Wagner e nella Sinfonia n. 5 in re minore di Dmitrij Šostakovič.

I concerti, che inizieranno sempre alle ore 20, dureranno circa un’ora per consentire il rientro del pubblico nel rispetto delle misure limitative della circolazione.

I posti disponibili saranno anche questa volta 500 a sera, come da norme vigenti, i biglietti al prezzo unico di 20,00 euro, si potranno acquistare presso la Biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.

Annarita Caroli
(28 aprile 2021)

La locandina

Direttore Michele Mariotti
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
Programma:
Giuseppe Verdi
Ballabili da Macbeth, Don Carlos, Les Vêpres siciliennes

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