L’orchestra Rai celebra Berio e Bernstein con Axelrod e gli Swingles
È una delle pagine che hanno fatto la storia della letteratura musicale del secondo Novecento – e della quale nel 2018 ricorrono i cinquant’anni dalla creazione – a segnare il terzo appuntamento della Stagione 2017-2018 dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma giovedì 2 novembre alle ore 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino (turno rosso) e in diretta su Radio3. È Sinfonia di Luciano Berio, composizione in cinque movimenti per orchestra e otto voci amplificate. A interpretarla sono chiamati gli Swingles, celeberrimo gruppo musicale che il 10 ottobre 1968 eseguì Sinfonia in prima assoluta insieme alla New York Philharmonic Orchestra, sotto la direzione dello stesso Berio. Anche noto come The Swingle Singers, il gruppo – nato in Francia nel 1962 – ha vinto cinque Grammy Award (uno proprio per il lavoro di Berio) e ha all’attivo oltre 50 album. Gli Swingles si sono rinnovati nel corso degli anni, mantenendo intatta la predilezione per la musica contemporanea che abitualmente affiancano al repertorio classico e agli arrangiamenti di brani pop, folk e jazz.
Come illustrava Berio «il titolo di Sinfonia non vuole suggerire analogie con la forma classica; va piuttosto inteso etimologicamente, come il ‘suonare insieme’ di otto voci e strumenti oppure, in senso più generale, come il ‘suonare insieme’ di cose, situazioni e significati diversi». Commissionata in occasione del centoventicinquesimo anniversario della New York Philharmonic Orchestra, Sinfonia è un intreccio di strumenti e voci tra canto, sussurri, parole tratte da Beckett e Lévi-Strauss, riferimenti a Mahler, Stravinsky, Schönberg, Debussy, Ravel e altro ancora. Il risultato è una musica caleidoscopica e postmoderna, «la più sperimentale che abbia mai scritto», diceva Berio.
Sul podio è chiamato il direttore americano John Axelrod – allievo di Leonard Bernstein, a cui Sinfonia è dedicata – che si è guadagnato la stima e l’affetto del pubblico grazie alle numerose collaborazioni con l’Orchestra Rai. Proprio su Bernstein, di cui ricorre nel 2018 il centenario dalla nascita, si concentra la seconda parte del programma con Divertimento per orchestra, composto nel 1980 per i cento anni dalla fondazione della Boston Symphony Orchestra, e le musiche per il balletto di Jerome Robbins Fancy Free, che debuttò alla Metropolitan Opera di New York nel 1944 e che fu utilizzato da Alfred Hitchcock nella sequenza inziale del film La finestra sul cortile.
Il concerto è replicato a Torino venerdì 3 novembre alle 20 (turno blu). Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani under 35), sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai. Un’ora prima dell’inizio sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro.
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