Milano: il Mahler direttore, sfida per la Giovanile

«Il mio tempo verrà» è la celebre citazione che spesso viene fatta del Mahler compositore. Ecco, nella sua epoca in realtà un tempo «già per lui» esisteva, ed era quello del direttore d’orchestra: per illuminare anche questa parte della vita del grande musicista boemo, l’Orchestra Sinfonica di Milano ha deciso di dedicare, all’interno del suo Festival, alcune date a lavori da lui riorchestrati. Così è per il programma scelto per domenica 12 novembre, quando a salire sul palco dell’Auditorium di Largo Mahler è la compagine giovanile della Sinfonica, sotto la bacchetta di Ruben Jais.

Prima di parlare del concerto, due parole sull’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano. La volontà che sta alla base della creazione del gruppo è quella di fare da ponte tra il mondo educativo e quello professionale: idealmente, l’Orchestra Giovanile, ultimo gradino dell’educazione – ci sono infatti anche i gruppi Kids e Junior – dovrebbe essere l’ultimo trampolino prima dell’ingresso nel mondo dei professori d’orchestra. Chi vi partecipa, e vi entra dopo un’audizione, ha l’occasione di preparare un ampio repertorio sinfonico sotto la guida delle prime parti della Sinfonica e poi del Maestro preparatore Andrea Oddone. Non solo: ha poi l’opportunità di essere diretto da importanti bacchette, giunte a Milano per dirigere i grandi della Sinfonica. Negli scorsi anni sono arrivati Guggeis, Santnja, de la Parra e Flor, e poi anche grandi solisti, come Dego e Dindo.

Il concerto è quindi di giovani strumentisti – l’ingresso è riservato a chi ha meno di 25 anni – che frequentano i corsi accademici o che si sono appena diplomati e che cercano di affinare ciò che hanno imparato in Conservatorio attraverso il confronto diretto con chi ha fatto carriera in un’orchestra sinfonica.

Il programma incasella Bach tra due Beethoven. Primo brano in programma è l’Ouverture del Coriolano. Inizialmente, l’impressione è quella che l’orchestra debba prendere le misure: con l’Auditorium, con il pubblico, con la bacchetta di Ruben Jais. L’immagine visiva è quella di un gruppo carico d’entusiasmo, ma lo stesso non si può dire per l’impatto sonoro. In particolare, si sente la mancanza delle sezioni dei bassi, che contribuirebbero a rimpolpare l’oscurità dell’Ouverture.

Fulcro del pomeriggio è la Suite aus den Orchesterwkerken di Bach, riorchestrata da Mahler, comprendente brani tratti dalla seconda e dalla terza Suite. Buona prova per il flauto solista, Martina Soffiati, che tiene testa all’intera composizione. L’orchestra sembra essere più a suo agio in questa scrittura barocca – con un’interpretazione senza dubbio più mahleriana che bachiana –. Peccato per uno scivolone all’inizio della celeberrima Aria, che interrompe l’esecuzione: sebbene tutto sia poi ripreso, impossibile pensare che anche l’animo degli strumentisti non ne abbia risentito.

Chiude il concerto la Quinta Sinfonia di Beethoven. L’attacco non è decisissimo, ma forse i ragazzi sentono tutta il peso della tradizione cristallizzata nella prima battuta. Buonissima la prova dei violoncelli nell’Andante con moto: rispetto all’assenza di cui si è parlato prima nell’Ouverture, qui si prendono il loro spazio e l’interpretazione del passo da protagonisti è di pieno interesse. Terzo e quarto tempo soffrono un po’ di monotonia, probabilmente più per le scelte direttoriali che per le abilità degli strumentisti.

Alla fine, gli applausi sono fragorosi, in particolare per le sezioni dei fiati, che appaiono solide e ben piazzate durante tutto il programma. L’accoglienza per dei giovani strumentisti che si vogliono avviare alla professione è gioiosa; le imprecisioni, del resto, fanno parte della crescita: in un’orchestra giovanile ci stupiremmo se non ci fossero. Più che l’assenza di errori conta, nei giovani, l’entusiasmo: di quest’ultimo non se n’è sentita la mancanza.

Elisa Nericcio
(12 novembre 2023)

La locandina

Direttore Ruben Jais Direttore
Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano
Programma:
Ludwig van Bethoven
Coriolano, Ouverture in Do minore op. 62
Johann Sebastian Bach/Gustav Mahler
Suite aus den Orchesterwerken
Ludwig van Bethoven
Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67

0 0 voti
Vota l'articolo
Iscriviti
Notificami

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0 Commenti
più vecchi
più nuovi più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti