Milano: nuova stagione e nuovo direttore per l’Orchestra Sinfonica UNIMI

Si aprirà il 22 novembre la 23ª Stagione musicale dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, che rinnova, nel suo secondo anno dopo il passaggio gestionale alla Fondazione UNIMI, la sua missione quale centro di produzione culturale di alto profilo a disposizione dei cittadini. Una Stagione ricca di concerti e incontri musicali che quest’anno festeggia anche la nomina del suo nuovo Direttore musicale. A dirigere l’Orchestra UNIMI, sarà il Maestro Sebastiano Rolli, bacchetta già ospite della passata stagione.

«L’Orchestra è protagonista di una stagione che affiancherà al repertorio classico-romantico l’ormai consueta esplorazione di repertori inediti o poco frequentati – spiega Claudio ToscaniPresidente dell’Orchestra UNIMI. – La presenza di un nuovo direttore musicale sarà una garanzia per la crescita costante del suo livello artistico e professionale. Continuerà la fortunata tradizione, inaugurata lo scorso anno, degli incontri che precedono ogni concerto: una conversazione con gli artisti – il direttore d’orchestra, i solisti – condotta da giornalisti e critici musicali permetterà di aprire una finestra sul lavoro interpretativo da loro applicato alla musica in programma».

Saranno 12 gli appuntamenti che compongono il cartellone della Stagione 2022/2023: 9 concerti, che si terranno sul tradizionale palco dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, nella Sala Verdi del Conservatorio milanese e nella Chiesa di San Carlo al Lazzaretto a Milano; a cui si aggiungono 3 incontri collaterali, in linea con gli obiettivi dell’attività della Terza Missione coltivati dalla Fondazione UNIMI: contribuire alla crescita sociale e all’indirizzo culturale del territorio quale autentico centro di produzione di alto profilo a disposizione dei cittadini.

«La nuova stagione dell’Orchestra ben rappresenta l’impegno dell’Università degli Studi di Milano per la diffusione di una cultura che sia armonica e orientata a tutti gli aspetti dell’umano – spiega Luca Solari, Presidente della Fondazione UNIMI. – Consapevole di essere l’istituzione universitaria più rilevante per ampiezza dei percorsi e numero degli studenti iscritti nel tessuto cittadino, con il supporto di Fondazione UNIMI, dedicata alla Terza Missione, si impegna in un percorso volto a proporre un itinerario artistico di assoluto valore, ma accessibile a ogni cittadino».

«L’Orchestra UNIMI – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini – presenta anche quest’anno un programma di grande valore, capace di unire tradizione e innovazione. La nostra università è orgogliosa della sua orchestra, che è divenuta una realtà artisticamente significativa nel panorama sinfonico milanese, con una stagione musicale che sempre di nuovo ne manifesta l’eccellenza e l’originalità».

La Stagione si aprirà martedì 22 novembre nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano. Sebastiano Rolli darà il la al 23° cartellone nonché al suo primo concerto in qualità di Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI. In programma il Coriolano, Ouverture in do minore op. 62 di Beethoven (1770-1827), la Sinfonia n. 94 in sol maggiore “Paukenschlag” di Mozart (1756-1791) e il Concerto per pianoforte n. 23 in la maggiore di Haydn (1732-1809) interpretato da Pietro Ceresini al pianoforte. Il concerto sarà preceduto dalla conversazione tra il direttore Rolli e Angelo Foletto.

«Sono felice e onorato di assumere l’impegno di Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI – sottolinea Sebastiano Rolli. – Si tratta di fare cultura attraverso la musica per coltivare valori intellettuali ed etici di cui abbiamo enormemente bisogno. Cercherò di mettere la mia esperienza, professionalità ed entusiasmo al servizio del gruppo e di questa idealità. Ho conosciuto l’Orchestra in occasione della scorsa stagione concertistica e credo vi siano tutte le premesse umane e artistiche per una collaborazione serena e profonda».

Il 15 dicembre, alle ore 20.30, sarà il turno del Concerto di Natale che vedrà protagoniste due formazioni corali. Il Coro dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia e il Coro dell’Università degli Studi di Milano diretti dal Maestro Marco Berrini immergeranno il pubblico nelle suggestive atmosfere natalizie delle Carole tradizionali. Il 17 gennaio, spazio al direttore ospite Matteo Pagliari che, dopo aver conversato nell’incontro pre-concerto con la giornalista Paola Molfino, dirigerà l’Orchestra nell’esecuzione dell’Ouverture da La clemenza di Tito e della Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore di Mozart e della Sinfonia n. 2 in re maggiore di Beethoven.

Il 27 gennaio si terrà il concerto speciale in occasione del Giorno della Memoria, in collaborazione con l’Associazione MusicaAdesso. Alle ore 21 Silvia Del Zoppo e Cesare Fertonani introdurranno “La musica perseguitata”, con la partecipazione dell’mdi ensemble composto per l’occasione da Paolo Casiraghi al clarinetto, Lorenzo Gentili-Tedeschi al violino, Giorgio Casati al violoncello e Luca Ieracitano al pianoforte. Saranno loro a interpretare la Sonata per violino e pianoforte del compositore Aldo Finzi (1847-1945) e il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen (1908-1992), composto da Messiaen durante il periodo trascorso nel campo di prigionia di Görlitz ed eseguito per la prima volta il 15 gennaio 1941 davanti a prigionieri e guardie.

Sebastiano Rolli torna protagonista nel concerto del 14 febbraio, in collaborazione con Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, durante il quale verrà proposta l’esecuzione del brano commissionato dall’Orchestra UNIMI Le désir du désir sans fin composto da Vincenzo Parisi (1985), vincitore della categoria Composizione Premio del Conservatorio 2021. A completare il programma saranno il Concerto per viola e orchestra in re maggiore op. 1 di Carl Stamitz (1745-1801) e il Concerto per flauto, arpa e orchestra KV 299/297c di Mozart che vedrà impegnati in qualità di solisti i membri del Trio Ravel, vincitore assoluto del Premio del Conservatorio 2021: Lorenzo Messina al flauto, Giacomo Lucato alla viola e Francesca Marini all’arpa. Gli artisti converseranno, nell’incontro pre-concerto, con il giornalista di Repubblica Luigi Di Fronzo.

La Sinfonia n. 14 in sol maggiore per soprano, basso, archi e percussioni, op. 135 di Dmítrij Šostakóvič (1906-1975) sarà al centro del concerto del 14 marzo diretto da Tito Ceccherini con la partecipazione del giovane soprano Clarissa Costanzo e del basso Toni Nežić, entrambi ex allievi in carriera dell’Accademia Teatro alla Scala. Una collaborazione, quella tra l’Accademia scaligera e l’Orchestra UNIMI, che è assoluta novità della Stagione 22/23. A introdurre la serata sarà la conversazione tra gli artisti e il giornalista RAI Bruno Ruffolo, cui seguirà, in apertura di concerto, l’esecuzione di Rakastava (L’amante) op. 14 del finlandese Jean Sibelius (1865-1957).

Il 18 aprile la Stagione si sposta nella Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, a Milano, per un doppio appuntamento alle ore 19 e in replica alle ore 21. A dirigere l’Orchestra UNIMI sarà il giovanissimo e già affermato direttore ospite Aram Khacheh, tra le bacchette più interessanti del panorama odierno. In programma il Cantus in memory of Benjamin Britten di Arvo Pärt (1935), le Antiche danze ed arie per liuto, Suite III di Ottorino Respighi (1879-1936) e il Concerto in sol minore per organo orchestra d’archi e timpani di Francis Poulenc (1899-1963) che vedrà l’organista Fabrizio Guidi nelle vesti di solista.

Nel penultimo appuntamento della Stagione, il 23 maggio sul palco della Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Sebastiano Rolli alla guida dell’Orchestra UNIMI dirige Meditazione per violino e archi di Bruno Bettinelli (1913-2004), L’idillio di Sigfrido di Richard Wagner (1813-1883) e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven. Il concerto, in collaborazione con Associazione NoMus e con il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, sarà anticipato dalla conversazione tra il nuovo Direttore musicale dell’Orchestra UNIMI e Carlo Maria Cella.

A chiudere la Stagione sarà la grande Maratona musicale in programma il 21 giugno a partire dalle ore 17 presso l’Università degli Studi di Milano. Un susseguirsi di concerti tra musica classica, jazz e crossover, in collaborazione con le Serate Musicali di Milano.

Ai 9 concerti in cartellone si affiancano 3 incontri musicali che si svolgeranno nel pomeriggio presso la Sala Crociera di Giurisprudenza dell’Università Statale di Milano. Attività che ribadiscono il ruolo attivo dell’Orchestra e dell’Ateneo nei confronti del proprio pubblico, territorio e cittadinanza. Il 12 dicembre, ore 17.30, Goffredo Haus, Università degli Studi di Milano, Maria Maddalena Novati, Associazione NoMus – Milano, Marina Vaccarini Gallarani, musicologa e Laura Zattra, IRCAM (Parigi) si confrontano sul tema: “Angelo Paccagnini, l’utopista indipendente”. Il 20 febbraio, ore 18, sarà il turno di “Dmítrij Šostakóvič e la poesia” con la partecipazione di Fausto Malcovati, Università degli Studi di Milano e del musicologo Franco Pulcini. Il 20 marzo, ore 18, l’incontro “Il concerto per organo e orchestra” chiuderà la serie. Protagonisti l’organista Maria Cecilia Farina e Cristina Scuderi, Università degli Studi di Milano.

«Le collaborazioni istituzionali, che dalla scorsa stagione abbiamo rinsaldato e ampliato – sottolinea Luisella Molina, Direttrice Generale dell’Orchestra UNIMI – l’attività educational, presente con le conversazioni pre-concerto, gli incontri e le prove aperte agli studenti, l’apporto che alla nostra programmazione danno tutte le tante altre competenze presenti in Ateneo, il sostegno a giovani artisti ad inizio carriera e l’offerta di una programmazione musicale che vogliamo mantenere partecipativa al massimo per agevolare sempre il nostro numeroso e affezionato pubblico, sono tutti aspetti che concorrono a definire il nostro ruolo civico: un ruolo a cui teniamo molto».

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