Milano: travolgente Chung con la Royal Concertgebouw Orchestra

Si apre il ciclo 2024 dei concerti con le orchestre ospiti alla Scala.  Sul palco la Royal Concertgebouw Orchestra, diretta dal direttore emerito della Filarmonica Myung-Whun Chung e con il pianista americano Emanuel Ax.

Fondata nel 1888, la Concertgebouw Orchestra con i suoi 136 anni di vita e il prestigioso “curriculum”, occupa un posto di rilievo fra le grandi formazioni sinfoniche del mondo e ha dato prova dell’appellativo “reale” concessole nel 1988 dalla Regina Maxima d’Olanda, che ne è la madrina.

Un concerto grandioso che spazia dal concerto per pianoforte e orchestra n. 17 in sol magg. K 453 di Mozart alla travolgente sinfonia n. 7 in mi magg. di Anton Bruckner.

Fuori dal teatro un freddo glaciale. Dentro, la temperatura sale con la settima di Bruckner (1881-1883), una grandiosa struttura orchestrale che conduce l’ascoltatore in un percorso quasi mistico. Grandi masse sonore si alternano a oasi di quasi silenzio, magistralmente gestite dall’ensemble.  Indimenticabile colonna sonora del Viscontiano Senso, questa sinfonia alterna, infatti, momenti di febbrile nervosismo ad altri di calma apparente.

Pronta a esplodere quando meno te lo aspetti, è una partitura intensa e imprevedibile, come probabilmente Bruckner stesso era. Chung gestisce il materiale sinfonico con la consueta autorevolezza e precisione.

Si percepisce l’idea interpretativa che sta dietro a un gesto misurato e intelligente che ricava dalle singole sezioni un’identità timbrica e una finezza ritmica notevoli.

L’orchestra è precisa e intensa, specialmente i violoncelli che forniscono un solido tappeto armonico. Particolarmente riuscito il terzo movimento, lo Scherzo, in cui il tema principale viene palleggiato fino a creare una sorta di trance. Un crescendo di intenti che ripete lo stesso messaggio in forme sempre diverse fino ad arrivare a una chiusura vulcanica.

Per MozartChung sceglie timbri e colori leggeri che si addicono a questo concerto, tra i più noti e riusciti della prolifica produzione per pianoforte e orchestra di Mozart. La mano di Emanuel Ax fa il paio con l’orchestra restituendo la luminosità dei temi affidati al pianoforte e l’impianto intimo dei passaggi affidati dal salisburghese allo strumento solista. Un dialogo molto ben riuscito con l’orchestra.

Grandi applausi per Emanuel Ax che da il meglio di sé nel Valzer n. 3 op. 34 n. 2 di Chopin eseguito come bis e trionfanti consensi per Chung e per la Royal Concertgebouw orchestra. Una serata da ricordare.

Pietro Gandetto
(22 gennaio 2024)

La locandina

Direttore Myung-Whun Chung
Pianoforte Emanuel Ax
Royal Concertgebouw Orchestra
Programma:
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto n. 17 in sol magg. K 453 per pianoforte e orchestra
Anton Bruckner
Sinfonia n. 7 in mi magg.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.