Milano: Verdi fa cento e anche di più… Giovani

Quasi overbooking di richieste per partecipare all’incontro sul Maestro di Busseto.

Dopo i festeggiamenti del bicentenario Verdiano nel 2013 l’attenzione su Verdi non si arresta e anzi continua a raccogliere interesse e destare curiosità, soprattutto tra gli under35.
Fondazione Milano per La Scala organizzando un incontro per i giovani, con il musicologo Fabio Sartorelli per conoscere meglio Giuseppe Verdi, di certo non si aspettava che potessero pervenire così tante richieste, cento e più i giovani interessati, che spontaneamente si sono prenotati per questa iniziativa.

Un tam tam di passaparola tra i giovani e di condivisione dalla pagina Facebook di Milano per La Scala e, nonostante lo spostamento per l’alta affluenza dalle sala di Milano per La Scala a Palazzo Clerici a quelle dell’Accademia scaligera, c’è ancora il timore di stare un po’ stretti, sorprende pensare che Verdi non abbia perso attrattiva e interesse nelle giovani generazioni, non ci sono aperitivi o happy hour offerti ad allettare i giovani under35, ad attirare tutta questa attenzione solo Verdi.
Tantissime le mail e le telefonate arrivate negli uffici della Fondazione Milano per la Scala per questo incontro del 26 ottobre alle 20, il flusso non si è fermato e continuano ad arrivare richieste di adesione e di informazioni.
Siamo quasi al numero limite e pensare che un incontro su Verdi rischi l’overbooking nel 2017 fa sorridere, sarà la barba da Hipster o il cappello a cilindro dipinti da Boldini a renderlo attuale o più il suo ruolo chiave come compositore e personaggio storico ad attrarre l’interesse dei giovani?
Giovani di Milano per La Scala ancora freschi di Festival Verdi dopo l’evento con il quale Juvenilia – European Network of Young Opera Friends li ha portati a Parma e nelle Terre Verdiane lo scorso weekend non si arrestano e continuano la scoperta di Verdi.
Mentre in Scala è tutto pronto per il Nabucco, diretto dal Maestro Nello Santi, i giovani approfondiscono il personaggio, la storia e soprattutto la musica del Giuseppe Verdi, chissà magari ci saranno anche loro nelle prossime recite dal Loggione a gridare “viva Verdi” accanto a qualche esperto loggionista.
L’opera continua ad attrarre e come ogni classico, non ha tempo, non ha età.
Fabio Sartorelli insegna storia della musica al Conservatorio «G. Verdi» di Como e «Guida all’ascolto dell’opera lirica e del balletto» all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Ha tenuto e tiene regolarmente corsi e lezioni per l’Accademia del Teatro alla Scala in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano e il Piccolo Teatro, e per l’Università Ca’ Foscari di Venezia. È stato ed è tuttora invitato a parlare di opera e balletto dalle maggiori istituzioni italiane e straniere: Fondazione Petruzzelli di Bari, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest, Fondazione Arena di Verona, Milano per la Scala (a Palazzo Clerici), Fondazione Bracco (nel teatrino di Palazzo Visconti), Museo del Novecento, Festival di musica da camera di Mantova, Auditorium Toscanini di Parma, Università degli Studi di Padova.

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