#MusicGoesViral: Quinte Parallele e la prima stagione social

In un momento di grande difficoltà quale quello che sta vivendo in queste settimane il mondo musicale (e non solo) a causa del COVID-19, per gli amici ‘Coronavirus’ o anche solo ‘Il Corona’, grande gioia viene dai numerosi progetti online che continuano a nascere, giorno per giorno, segno di un ambiente molto più positivo e reattivo di quanto spesso gli si dia credito. Dai concerti in streaming della Toscanini e della Fenice al progetto La Cultura non (si) chiude dei ragazzi dell’Orchestra Cherubini, fino ad arrivare ad uno dei più recenti ed ambiziosi. #MusicGoesViral di Quinte Parallele è la prima stagione di concerti ‘social’, una rassegna programmata fino al 3 aprile per trasformare i profili Facebook ed Instagram della rivista di divulgazione musicale romana in un vero e proprio palcoscenico virtuale, su cui quasi ogni sera, alle 21.00, si terrà un concerto diverso della durata dai quindici ai trenta minuti.

Molte le entusiastiche partecipazioni di musicisti italiani: Alexander Lonquich e Cristina Barbuti, Giovanni Sollima, Beatrice e Ludovica Rana, Francesco Libetta, Gabriele Pieranunzi, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Enrico Bronzi, Roberto Prosseda, Luca Ciammarughi, Alessandra Ammara, ma anche (quarantena permettendo) il Quartetto Henao e il Quartetto Werther ed altri ancora. Inoltre, facendo di necessità virtù, la rivista ha reclutato i suoi autori per curare pochi minuti di conferenza introduttiva per ogni concerto, cogliendo l’occasione per proseguire le sue attività di divulgazione musicale. Tutto rigorosamente casalingo: nel rispetto del decreto, si evita ogni uscita non fondamentale utilizzando cellulari, GoPro, registratori vari e rispettando le misure di sicurezza, insomma facendo tutto il possibile perché l’unica cosa virale resti la musica e il desiderio, fortissimo, di continuare a condividerla e a farla arrivare al proprio pubblico.

«Ben consapevole che l’esperienza reale sia tutt’altra cosa, attraverso #Musicgoesviral la redazione di Quinte Parallele spera di ricongiungere pubblico e musicisti costretti, in queste settimane, a un divorzio necessario» recita infatti il comunicato stampa. Ma il concerto d’inaugurazione della rassegna tenutosi il 9 marzo con il compositore e pianista Orazio Sciortino e l’introduzione di Silvia D’Anzelmo ha dimostrato che anche se è «tutt’altra cosa», il pubblico è accorso con entusiasmo a questo evento online. Oltre 7.000 le persone collegatesi nel corso della serata su Facebook, oltre 2.000 su Instagram: se c’è una cosa che rincuora è che questo primo esperimento ci ricorda che in Italia, nonostante tutta la retorica della lamentela che va spesso per la maggiore nel settore, c’è voglia di musica, c’è interesse, c’è curiosità e c’è entusiasmo. Resta la speranza che da questo momento di crisi si possa imparare molto, si possano esplorare nuovi sentieri della comunicazione e della divulgazione, si possa finalmente mettere mano alla situazione troppo precaria dei musicisti e degli operatori del settore, ma anche la speranza che quando il peggio sarà passato, l’interesse e l’entusiasmo a lungo covati possano trovare sfogo in una piena partecipazione alle iniziative che finalmente torneranno a dare vita alle nostre città.

Alessandro Tommasi

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