Opera di Roma: record assoluto di presenze a Caracalla
Un bilancio straordinario ha coronato ieri sera, con l’ultima replica de Il barbiere di Sivigliadi Rossini, il ritorno della stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla.
Dopo due anni di assenza forzata, a causa della pandemia, dalla tradizionale sede delle Terme di Caracalla, la rassegna ha fatto registrare risultati straordinari. Le 32 serate di spettacolo di opera, balletto ed extra, hanno fatto registrare una presenza di 110.713 spettatori, risultato superiore (+3,8%) ai 106.692 fatti registrare nel 2019, ultimo anno prima della pandemia.
In particolare, la prima serata della Carmen del 15 luglio ha fatto registrare il record assoluto di spettatori e di incasso di un’opera lirica a Caracalla (3.813 biglietti venduti per un incasso di circa 187mila euro).
Il tasso di riempimento dell’intera rassegna si è attestato al 76,9% contro il 71,8% dell’ultima edizione del 2019. Tali dati, unitamente a quello degli incassi complessivi pari a oltre 6,7 milioni di euro, superano di gran lunga le previsioni della vigilia.
«Il ritorno della stagione del Teatro dell’Opera a Caracalla si conferma un evento particolarmente amato da romani e turisti, come dimostra il record di presenze e di biglietti venduti con oltre 110mila spettatori che hanno assistito alle 32 serate di opera lirica, danza e concerti – dichiara il Sindaco e Presidente della Fondazione Roberto Gualtieri –. Dopo questo successo l’Opera di Roma continua nella sua ricerca di nuovi percorsi e di un’offerta sempre di qualità, un grande palcoscenico e un giusto motivo di orgoglio per tutta la città. Una crescita, quella del Teatro dell’Opera di Roma, apprezzata dal pubblico, per cui ringrazio il Sovrintendente Francesco Giambrone e tutte le professionalità che hanno raggiunto risultati straordinari che danno lustro alla Capitale e al Paese».
«Caracalla è tornata ad essere il grande palcoscenico dell’estate romana – dice il Sovrintendente Francesco Giambrone –. Si è riempita ogni sera di un pubblico entusiasta con tanti giovani, tanti turisti e tantissime romane e romani che hanno dimostrato quanto bisogno ci fosse di tornare nella sede cui la città è tradizionalmente legata. Tutte le sere è stata una grande gioia per tutti noi. Un successo che ha riguardato sia le proposte più legate alla musica popolare che quelle di opera e di balletto, comprese quelle più ricercate come la messa in scena di Mass una produzione bellissima che ha riscosso anche un grandissimo interesse della stampa internazionale. Un impegno corale di tutta la Fondazione: dell’Orchestra, del Coro, del Corpo di ballo, dei tecnici. Un successo che ci impegna per la prossima edizione alla quale stiamo già lavorando: un Festival estivo capace di ripetere i successi di questa edizione che si è appena chiusa».
Dopo l’eccezionale esperienza al Circo Massimo, quest’anno la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma è tornata sul palcoscenico tradizionale delle Terme di Caracalla con un cartellone ricco e diversificato. Una straordinaria apertura con un titolo mai eseguito in Italia in forma scenica, Mass di Leonard Bernstein, affidato alla lettura di Damiano Michieletto con la direzione del maestro Diego Matheuz. A seguire le riprese di due fortunati allestimenti: la Carmen di Bizet, diretta da Jordi Bernàcer, che la regista Valentina Carrasco ha voluto ambientare in Messico; Il barbiere di Siviglia di Rossini in stile hollywoodiano firmato da Lorenzo Mariani con la direzione di Stefano Montanari. Le emozioni della grande danza sono state assicurate con le suggestive atmosfere di Notre-Dame de Paris di Petit.
Anche quest’anno non sono mancati gli “Extra”, sempre accolti con entusiasmo dal pubblico: ben dodici serate di Claudio Baglioni e il suo Dodici note, la pop star David Garrett con il tour Alive e l’imperdibile Gala Roberto Bolle and Friends.
Il sipario del Teatro Costanzi tornerà ad alzarsi il 13 settembre sulla grande danza. Serata Preljocaj celebra uno dei coreografi più creativi e innovativi della scena internazionale portando in scena due creazioni di Angelin Preljocaj: Annonciation (1995) e Nuit Romaine (2021). Protagonisti Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel con étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Una serata speciale che unisce danza e moda, che segna il ritorno di Preljocaj e una nuova straordinaria collaborazione con l’Alta Moda di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.
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