Orchestra rai: doppio debutto per Yuri Temirkanov e Seong-Jin Cho
Debutta sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il grande direttore russo Yuri Temirkanov, protagonista del concerto in programma mercoledì 21 marzo alle ore 20.00 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino (turno blu). Da 30 anni Direttore artistico e principale dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, in passato a capo della Royal Philharmonic Orchestra, del Teatro Regio di Parma e di altre prestigiose istituzioni, Temirkanov è considerato uno dei più grandi direttori di oggi. L’ultimo suo concerto a Torino con una compagine Rai risale al gennaio 1990, prima della nascita dell’OSN Rai, quando interpretò l’opera La dama di picche di Čajkovskij in forma di concerto con l’Orchestra Sinfonica di Torino della Rai. Ha diretto le più importanti orchestre del mondo: Berliner e Wiener Philharmoniker, Staatskapelle di Dresda, London Philharmonic Orchestra, Concertgebouw di Amsterdam, London Symphony, oltre a tutte le principali orchestra americane. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali tutti e quattro i gradi di Ordine al merito per il suo Paese, la Russia, e quello di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia nel 2015.
Il concerto – replicato giovedì 22 marzo alle 20.30 (turno rosso) con diretta su Radio3 e diretta/differita su Rai5 a partire dalle 21.15 – vede in programma il Concerto n. 3 in re minore per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov. Forse il più complesso e impegnativo tra i quattro concerti del compositore russo, è contornato da un’aura di leggendaria difficoltà tecnica, grazie anche al film Shine, nel quale il protagonista Geoffrey Rush, che interpreta il pianista David Helfgott, sprofonda nella pazzia per la spasmodica tensione causata dall’esecuzione di questa pagina. A interpretarlo è chiamato il pianista coreano Seong-Jin Cho, balzato agli onori delle cronache per aver vinto il primo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2015 e al debutto con l’Orchestra Rai. Le sue interpretazioni riflessive e poetiche e il suo strabiliante virtuosismo lo hanno rapidamente portato a suonare con direttori come Valery Gergiev, Esa-Pekka Salonen, Antonio Pappano e Myung-whun Chung.
Il programma della serata è completato dalla Sinfonia n. 4 in fa minore di Čajkovskij, composta tra il dicembre del 1876 e il gennaio del 1878, in un periodo particolarmente irrequieto della vita del compositore, ma durante il quale nacque il suo rapporto con Nadejda von Meck, ricca mecenate che, senza mai conoscerlo personalmente, lo sostenne negli anni a venire. La sinfonia venne eseguita per la prima volta a Mosca il 10 febbraio del 1878, sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein. La baronessa von Meck era presente all’esecuzione. Čajkovskij le descrisse la sua opera in una lettera: “Così la vita è un costante alternarsi di aspra realtà, di sogni evanescenti, di fuggevoli visioni di felicità. Non vi è alcun porto. Si naviga su quel mare finché esso vi sommerge e vi fa affondare nella sua profondità.”
Locandina:
YURI TEMIRKANOV direttore
SEONG-JIN CHO pianoforte
Sergej Rachmaninov
Concerto n. 3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36
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