Padova: al via il Festival Pianistico Bartolomeo Cristofori
Dal 19 al 30 settembre 2024 torna il Festival Pianistico Internazionale Bartolomeo Cristofori, la manifestazione padovana dedicata all’inventore del pianoforte, nato a Padova nel 1655. Nell’omaggiare il geniale inventore, che seppe unire tecnologia all’arte dei suoni per creare uno degli strumenti più amati di sempre, il Festival Cristofori dedica tutta la sua settima edizione “Musica (ex) Machina” a come tecnica, musica, arte, cultura e società si sono influenzate nei secoli, dall’invenzione del pianoforte all’intelligenza artificiale, dal positivismo al ritorno alla natura sotto le spinte di un’urbanizzazione sempre più aggressiva.
A guidare il pubblico in questo ampio percorso l’artista in residenza del Festival, il pianista russo-lituano Lukas Geniušas, medaglia d’argento ai Concorsi Chopin di Varsavia e Tchaikovsky di Mosca e d’oro al Gina Bachauer a Salt Lake City, uno dei pianisti di riferimento di oggi. Il 19 settembre, alle ore 20.45, al Teatro Verdi di Padova Geniušas inaugurerà il Festival Cristofori con l’Orchestra di Padova e del Venetoguidata da Marco Angius e il Terzo Concerto di Sergej Prokofiev. Geniušas si esibirà poi il 21 settembre (20.45) alla Sala dei Giganti in un programma solistico pensato per il Cristofori e dedicato alle correnti musicali agli esordi del Novecento, da Debussy a Stravinskij. In programma anche la prima esecuzione della Suite per pianoforte ed elettronicacommissionata dal Festival al celebre compositore e DJ britannico Gabriel Prokofiev, nipote di Sergej, presente al concerto come performer ai live electronics. Infine, Lukas Geniušas ritroverà la moglie Anna Geniushene, pianista di altrettanta fama recentemente vincitrice dell’argento al Concorso Van Cliburn. Geniušas e Geniushene si esibiranno a due pianoforti il 27 settembre (20.45) all’Auditorium San Gaetanoin un programma tutto dedicato agli Stati Uniti, dall’infernale vita nelle fabbriche tessili evocata da Rzewski nella sua american ballad “Winnsboro Cotton Mill Blues” agli ampi orizzonti evocati da Adams nel suo “Hallelujah Junction”, passando per il melting pot raccontato da Copland, Gershwin e nel capolavoro di Leonard Bernstein “West Side Story”, in cui immigrazione e povertà si fondono sullo sfondo di Manhattan. A completare il programma una prima esecuzione assoluta del grande compositore russo Leonid Desyatnikov.
Insieme all’artista in residenza si esibiranno a Padova e in Veneto numerosi artisti di rilievo internazionale. Uno dei massimi esperti di pianoforti storici, Costantino Mastroprimiano, incontra il 20 settembre (20.45) alla Scuola della Carità una delle punte di diamante del pianismo italiano, Leonardo Pierdomenico, in un programma dedicato all’evoluzione del pianoforte dal primo al più recente Steinway, realizzato in collaborazione con la celebre fabbricadi pianoforti. Il 22 settembre il Festival torna ad Arquà Petrarca(Padova), dove, presso l’Oratorio SS. Trinità, alle 18.30, il giovane pianista russo Dmitrij Batalov, affianca i Sonetti dal Petrarca di Liszt e Kreisleriana di Schumann con la prima esecuzione assoluta di un nuovo sonetto petrarchesco per pianoforte commissionato dal Festival a Fabio Vacchi, tra i massimi compositori italiani viventi. Giovedì 26 settembre(20.45) alla Sala della Carità sarà il turno di Francesco Libetta, pianista leggendario che per il Cristofori ha confezionato un programma intorno a Vienna e all’ebbrezza positivista. Sabato 28 (20.45) debutta a Padova, all’Odeo Cornaro, il pianista ceco Jan Bartos, tra i nomi più interessanti d’oggi, con un percorso da Beethoven e Liszt a Smetana e Janåcek. Il 29 settembre, un evento speciale congiunge musica, ambiente e tecnologia nelle odierne città: alle 17.00 presso il Musme avrà luogo una tavola rotonda seguita alle 19.00 da un concerto in cui il Quartetto Werther eseguirà anche “Urban Gardens” di Nicola Campogrande. Chiude il Festival il 30 settembre (20.45) il quinto concerto dell’integrale dell’opera pianistica di Fryderyk Chopin che Leonora Armellini sta conducendo in Sala dei Giganti.
Tornano inoltre i format BartoloTour (20, 21, 27 settembre), in collaborazione con le guide dell’Associazione Tartini 2020, BartoloLounge (21, 27, 28), in collaborazione con Barco Teatro, BartoloTalk (20, 27) da questa edizione presso la Sala Rossinidel Caffè Pedrocchi.
Al di fuori dei confini cittadini, oltre ad Arquà Petrarca, il Cristofori si dirigerà anche a Rovigo il 4 settembre per un’anteprima in collaborazione con Rovigo Cello City e la presenza dell’Ensemble Vivaldi dei Solisti Veneti, mentre il 13 il Festival sarà per la prima volta ad Este (Padova) con un concerto per pianoforte e live electronics dedicato alla musica da film. Il 16 settembre a Conegliano (Treviso) si esibirà il duo pianistico jazz a 4 mani Alderighi-Trick. Novità del Cristofori 2024 sono infine due FuoriFestival: il 3 ottobre la pianista giapponese Chisato Taniguchi si esibirà a Venezia in un evento che marca la prima collaborazione con la Biennale Musica, mentre il 4 ottobre a Bassano del Grappa (Vicenza) ci sarà un evento organizzato con Mitsubishi Electric. Ulteriori appuntamenti seguiranno in autunno in collaborazione con l’Università di Padova, partner stabile del Festival.
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