Piacenza: Riccardo Muti al salvataggio di Villa Verdi

Recarsi nei luoghi verdiani e visitare Villa Sant’Agata era ormai divenuto un rito.

Il silenzioso giardino che circonda la storica dimora pareva restituire quella pace in cui il maestro Verdi necessitava rifugiarsi per fuggire dalla mondanità e ritrovare la sua intima essenza. Un luogo spirituale, di memoria, dove il tempo sembra essersi fermato per ricordare quelle atmosfere che ancora oggi ritroviamo nelle pagine del maestro, complice l’amata campagna circostante. A volte, addirittura, pareva di scorgere il maestro apparire all’orizzonte tanto quel luogo è carico di suggestioni.

Oggi non è più così.

La Villa è chiusa, il giardino incolto, il silenzio è divenuto desolante.

Questo sentimento di abbandono l’abbiamo vissuto e condiviso durante il concerto diretto da Riccardo Muti tenutosi al Teatro Municipale di Piacenza a sostegno del progetto “Viva Verdi” promosso dal Ministero della Cultura per l’acquisizione e la valorizzazione della Casa-Museo di Giuseppe Verdi.

Un programma intenso, il cui tema dell’oppressione presente in Nabucco e Macbeth si è alternato con pagine di intensa spiritualità tratte da Otello e La forza del destino, inframezzate dalle sinfonie ribelli della Giovanna d’Arco e I vespri siciliani.

La malinconia con cui il maestro Muti ha accarezzato la frase «O mia Patria, sì bella e perduta» di un “Va pensiero sull’ali dorate” sussurrato e rarefatto, i suoni ascetici ottenuti nell’”Ave Maria” dell’Otello, il dolente incedere del coro “Patria oppressa” dal Macbeth sono stati eloquenti più di mille parole.

La cantabilità tutta italiana, e tanto richiesta in prova da parte del maestro, che è emersa nel tema melodico della Sinfonia del Nabucco, la tensione emotiva della Sinfonia dalla Giovanna d’Arco e il trascinante senso di insurrezione della Sinfonia dei Vespri Siciliani sono elementi che l’Orchestra Cherubini ha saputo trasmettere con vivo trasporto grazie alla sapiente guida di Riccardo Muti.

«Voi avete una missione» ha ripetuto più volte in prova il maestro ai giovani della Cherubini, «la missione di trasmettere alle future generazioni la bellezza, lo stile musicale italiano, un patrimonio culturale inestimabile» . Una concertazione, la sua, intensa, dettagliata, scevra da manierismi ma volta al rispetto della scrittura verdiana, comprensibile e giustificabile solo attraverso uno studio meticoloso della partitura e della trama drammaturgica. Tutto parte da lì.

Al suo fianco il soprano Benedetta Torre conferisce all’”Ave Maria” dell’Otello e alla “Vergine degli Angeli” da La forza del destino un’immacolato candore così come Riccardo Zanellato, con vocalità da basso cantabile, tratteggia con dolenti accenti l’aria Come dal ciel precipita dal Macbeth e infonde benevola ieraticità alla figura di Padre Guardiano nella grande scena della vestizione della Forza del destino.

Protagonista anch’esso, il Coro del Teatro Municipale istruito dal maestro Corrado Casati ha assecondato devotamente la concertazione del maestro Muti originando una pasta sonora di rara bellezza.

Al termine del concerto, fra le ovazioni generali, Riccardo Muti si è rivolto al pubblico che gremiva il Municipale appellandosi alle autorità presenti sottolineando che «Sinfonia significa suonare insieme, convergere verso il bene comune, è un modello di società. Diamo la possibilità ai giovani, attraverso la musica, di migliorare il presente e le prossime generazioni».

Uscendo da teatro è stato contagioso vedere i volti del pubblico commosso, percepire l’entusiasmo dei giovani della Cherubini e dei coristi del Municipale che si disperdevano per la piazza antistante.

Ora non ci resta che sperare nella riapertura di Villa Verdi, un bene comune che ci appartiene e che merita di essere nuovamente condiviso come testimonianza di un ambiente, di un’epoca e di un musicista che hanno ancora tanto da raccontare e insegnare.

Gian Francesco Amoroso

(8 settembre 2023)

La locandina

Direttore Riccardo Muti
Soprano Benedetta Torre
Basso Riccardo Zanellato
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
Maestro del Coro Corrado Casati
Programma:
Giuseppe Verdi
Nabucco
Sinfonia
Va’, pensiero
Macbeth
Come dal ciel precipita
Patria oppressa
Giovanna d’Arco
Sinfonia
Otello
Ave Maria
La forza del destino
Sinfonia
Il Santo nome di Dio … La vergine degli angeli
I vespri siciliani
Sinfonia

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