Piacenza: Tosca dal sapore wagneriano
Mentre l’inverno volge al termine con una bizzarra primavera anticipata, al Municipale di Piacenza va in scena un altro caposaldo della letteratura operistica italiana: Tosca.
La produzione ripropone il celebre allestimento del Teatro Regio di Parma, ormai ventenne, firmato da Alberto Fassini, regista e collaboratore di Luchino Visconti scomparso prematuramente, e ripreso da Joseph Franconi Lee.
L’allestimento gode delle splendide scenografie di William Orlandi: uno scalone severo sul quale incombono una cupola, enormi tele, statue, candelabri e crocifissi esaltati dalle sinistre luci ad opera di Giorgio Valerio. Di particolare effetto il Te Deum che chiude il primo atto in cui coro e comparse agiscono su più livelli creando un quadro monumentale, impreziosito dall’inebriante profumo dell’incenso che ha invaso la sala.
Al suo debutto con la non facile partitura pucciniana il giovane Sesto Quatrini ha diretto con gesto chiaro e dettagliato l’Orchestra Filarmonica Italiana ottenendo sonorità di densa e scura drammaticità.
In linea con la lettura del maestro Quatrini il soprano Susanna Branchini, voce dal peculiare timbro brunito, ha affrontato il ruolo di Floria Tosca con veemente e appassionato temperamento. Il suo canto spiegato è teso a un fraseggio che mette in luce la scrittura verista pucciniana che richiede indubbiamente un certo peso vocale.
Stefano La Colla è un Mario Cavaradossi convincente, sicuro negli acuti, esordisce con un Recondita armonia che strappa l’applauso a scena aperta.
Sorprendente il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat, voce pastosa, fraseggiatore elegante, dizione scolpita, ha indossato i panni del barone Scarpia con una certa autorevolezza.
In parte l’Angelotti di Giovanni Battista Parodi e il sagrestano di Valentino Salvini.
Ottimi Manuel Pierattelli (Spoletta), Stefano Marchisio (Sciarrone), Simone Tansini (un carceriere) e Maria Dal Corso (un pastorello).
Eccellenti le voci bianche del Coro Farnesiano di Piacenza istruiti dal sapiente maestro Mario Pigazzini così come il Coro del Teatro Municipale diretto da Corrado Casati.
Gian Francesco Amoroso
(15 marzo 2019)
La locandina
Direttore | Sesto Quatrini |
Regia | Joseph Franconi Lee |
Scene e costumi | William Orlandi |
Luci | Roberto Venturi |
Personaggi e interpreti: | |
Floria Tosca | Susanna Branchini |
Mario Cavaradossi | Stefano La Colla |
Il barone Scarpia | Amartuvshin Enkhbat |
Cesare Angelotti | Giovanni Battista Parodi |
Il sagrestano | Valentino Salvini |
Spoletta | Manuel Pierattelli |
Sciarrone | Stefano Marchisio |
Un carceriere | Simone Tansini |
Un pastorello | Maria Dal Corso |
Orchestra Filarmonica Italiana | |
Coro del Teatro Municipale di Piacenza | |
Voci Bianche del Coro Farnesiano di Piacenza | |
Maestro del coro | Corrado Casati |
Maestro del coro voci bianche | Mario Pigazzini |
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