Presentato OPERAESTATE Festival Veneto 2019
(venezia) “Della civiltà e della partecipazione” è l’intenso tema chiamato a scandire gli eventi della 39° edizione di Operaestate, presentata oggi al Teatro La Fenice di Venezia: un cartellone forte di oltre 120 titoli fra teatro, danza e musica nell’arco di quasi tre mesi, in 30 città del Veneto con fulcro a Bassano del Grappa. Molte le prime nazionali del festival itinerante, in programma dal 10 luglio al 7 ottobre 2019: sul versante teatrale spiccano la novità assoluta di Marco Baliani, Una notte sbagliata (19 luglio), Le notti bianche, da Dostoevkij, con Giulio Casale (2 agosto) e La scimmia di Giuliana Musso, ispirata a Una relazione per un’accademia di Franz Kafka (27 luglio). Marco Paolini propone invece una nuova edizione del suo “Filo filò” (6 agosto) che prende spunto dalla devastante tempesta Vaia e da un intesto dialogo sui cambiamenti climatici avuto nei mesi scorsi con alcuni giovani studenti aderenti ai Fridays for future. Presente al festival anche Marta Cuscunà con il recentissimo “Il canto della caduta” mentre il 18 agosto in scena l’intenso racconto sulle relazioni familiari “In nome del padre” di e con Mario Perrotta nato da un profondo confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati.
Particolarmente emozionante si preannuncia Erano come le foglie, nel vento, l’evento nel cuore di Bassano, domenica 28 luglio, dedicato all’eccidio dei partigiani del Grappa, a cura di Guido Barbieri. A inaugurare Operaestate festival sarà, mercoledì 10 luglio, L’Envol, spettacolare parata con danze aeree, uccelli preziosi e personaggi fantastici della compagnia francese Remue Ménage. Nell’ambito della danza, compagnie prestigiose del Nord Europa e dell’Asia orientale porteranno le loro ultime coreografie: la più particolare, il 17 agosto, quella della coreana Elephants Laugh, nella quale gli interpreti danzeranno dentro vasche piene di acqua.
Un percorso dalle origini al contemporaneo è invece quello previsto per l’opera e la musica. Si inizierà con Orfeo ed Euridice di Gluck (14 luglio), si proseguirà con L’Elisir d’amore di Donizetti (4 agosto), chiuderà il programma un’opera dedicata ai giovanissimi, La regina delle nevi del compositore contemporaneo Pierangelo Valtinoni.
Operaestate comprende anche un festival nel festival: BMotion, sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e ai giovani artisti di ogni parte del mondo e che, oltre agli spettacoli in cartellone, propone una ricca serie di attività collaterali, come la Summer school 2019 per danzatori e coreografi, il Teaching course on dancewell, percorso di formazione per professionisti che vogliano approfondire il metodo della danza come pratica rivolta a persone affette dal morbo di Parkinson, o il Mini-B.Motion, formazione dedicata a giovanissimi danzatori tre gli 8 e i 13 anni.
Con 11 membership a livello nazionale ed europeo Operaestate, assieme al suo CSC/Casa della danza di Bassano, è anche “festival in rete”. CSC/Casa della Danza di Bassano è il primo centro italiano ammesso al prestigioso European Dancehouse Network.
Bassano del Grappa, attraverso Operaestate/CSC – Centro per la scena contemporanea è un vero centro di riferimento a livello europeo per la promozione delle arti performative e, in particolare, della danza contemporanea. Lo testimoniano i 20 progetti vinti negli anni su bandi europei, sei dei quali, Migrant Bodies-moving borders, Empowering Dance, Dancing Museums – The democracy of beings, Space Registration through Art by Youth, European Dancehouse Network e Aerowaves – progetto Platform sono quelli in corso durante l’edizione 2019.
Oltre a danza, teatro e musica, per la prima volta entrerà in scena a Operaestate Opera Circus: il circo contemporaneo. Venti compagnie, dal 13 al 15 settembre, animeranno la piazza, il percorso lungo le mura e il teatro all’aperto dell’antico Castello degli Ezzelini di Bassano.
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